Ustica sape

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno

L’uomo solo scrive per farsi compagnia, è così che a volte scopre un’amico e un poeta.
Pietro Fiorito

L’uomo solo scrive per farsi compagnia, è così che a volte scopre un amico e un poeta.
Pietro Fiorito

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato
(Albert Einstein)

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


“Da solo non sei nessuno, ma insieme si può arrivare dappertutto. Ci avete mai pensato?”
BEBE VIO

Da Mario Oddo: “ora al lavoro!” ma due parole per chiudere.


Caro Pietro, da ieri, riferiti alla nomina che mi è stata assegnata, sono stato piacevolmente inondato da tantissimi messaggi di affettuosità, in gran numero da Ustica e da usticesi che vivono lontano dall’isola, il tuo, graditissimo, incluso per il quale non posso limitarmi a dirti “grazie”, sarebbe tropo poco!. D’altro canto non desidero neanche dilungarmi perchè, causa il  comprensibile stato emotivo in cui mi trovo, finirei inevitabilmente nel cadere nella rischiosa trappola della retorica.

Solo pochissime parole per una constatazione, una riflessione e un ringraziamento: primo, la mia pluriennale collaborazione con <Usticasape> ha sicuramente costituito curriculum “professionale” determinante nella valutazione del Sindaco che ha poi portato alla sua scelta; secondo, non si possono avanzare determinate disponibilità se non si ha, e qui copio lo slogan del blog, “l’isola nel cuore”; terzo, grazie di vero cuore a te e a tutti.

Mario Oddo

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COMMENTO

Da Palermo Mario Oddo

Caro Nino, graditissimi i tuoi auguri e doveroso il mio ringraziamento. Nel leggere il “mitico” cognome idealmente mi sono visto subito in Via Crispi … nostalgia alle stelle …

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Da Palermo Antonino Prestifilippo

Caro Mario la tua serietà e la professionalità hanno premiato l’UOMO
tantissimi auguri e buon lavoro

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Molti ti saranno amici finché sarai felice, ma quando verrà il brutto tempo, resterai solo.

(Publio Ovidio Nasone)

Recensione romanzo – “Quel che resta è solo polvere”


A volte ritornano. Avevamo già parlato del romanzo di Giuseppe Oddo dal titolo “Quel che resta è solo polvere” all’inizio dell’anno in occasione della sua uscita in formato ebook su Amazon nella forma di libro autopubblicato e adesso siamo qui nuovamente a parlarne perché dopo meno di quattro mesi, complici le buone vendite, ha superato i confini del self publishing ed è sbarcato sul mercato dei romanzi editi in formato cartaceo.

Quel che resta è solo polvere è edito da Booksprint Edizioni, la casa editrice che nel 2016 ha portato un proprio libro alla finale del Premio Strega e nello stesso anno è stata protagonista a Casa Sanremo in occasione del festival con una importante partnership.

Il romanzo, di cui avevamo già parlato e che ricordiamo narra le vicende di alcuni protagonisti sullo sfondo di una guerra di secessione tra il nord e il sud dell’Italia,  conferma nell’edizione cartacea quanto di buono aveva fatto vedere nell’edizione digitale, dalla quale si discosta solo per una più decisa revisione del testo in chiave contemporanea e per una maggiore ricercatezza del linguaggio,  volutamente più spinto verso l’iperrealismo.

Dialoghi serrati e (altro…)

Esordio di Giuseppe Oddo come scrittore nel romanzo “Quel che resta è solo polvere”.

E’ uscito oggi nelle principali librerie on line e promette già di suscitare polemiche il romanzo d’esordio di Giuseppe Oddo. <QUEL CHE RESTA È SOLO POLVERE> è un romanzo di fantapolitica ambientato nel futuro che narra le vicende di un’Italia divisa dalla guerra di secessione proclamata dal Nord. L’assenza di personaggi positivi e il clima di violenze raccontate senza mediazioni ne fanno un romanzo dove il limite è spesso spinto fino alle estreme conseguenze dall’una e dall’altra parte in guerra. Sullo sfondo una storia d’amore politicamente scorretta e la consapevolezza che nessuno è innocente. Un romanzo dai ritmi serrati e continui cambi di scena che lo fanno somigliare a un grande film con un finale intenso e imprevisto. Nessuno è innocente. L’intero romanzo ruota intorno a questa breve frase pronunciata dal protagonista. La storia muove da un antefatto: la lettera che Gabriele Sforza, ex magistrato, scrive al suo amico Editore per sottoporgli un manoscritto di autore ignoto, dal titolo <QUEL CHE RESTA E’ SOLO POLVERE>, ritrovato tra gli scaffali arrugginiti della Fondazione Donati-Merlino, istituita a Corleone per onorare la memoria di Don Luigi, potente Onorevole siciliano e zio del giovane Tenente Roberto Corsini, protagonista del romanzo. Lo scritto narra la vicenda personale dell’Ufficiale nello scenario di una guerra civile che frantumò l’Italia e che non ha una collocazione temporale precisa ma che Sforza si limiterà ad allocare “in quell’autunno incancellabile che oggi è passato ma che ieri ci sembrò il futuro”. In questa espressione c’è l’altro motivo del romanzo. Ciò che per Gabriele Sforza rappresenta il passato, per il lettore contemporaneo è ancora qualcosa di futuribile e immaginario: la secessione tra il nord e il sud dell’Italia. Un evento vissuto non come guerra tra buoni e cattivi ma tra il male e il bene dentro ciascuno dei protagonisti sia dell’una che dell’altra parte. L’assenza di personaggi positivi, lo scenario di violenza e l’ambiguità del suo protagonista principale costringeranno l’ex magistrato ad ammettere che nel Romanzo non ci sono eroi, ed egli stesso, tra le righe, senza dirlo esplicitamente, non è esente da colpe. Non è dato comprendere, pertanto, se il manoscritto sia di autore ignoto o piuttosto rappresenti una confessione anonima e oscura dello stesso Gabriele Sforza, a cui il destino ha offerto, con l’incarico presso la Fondazione, un inaspettato incontro con i fantasmi del passato. Dire senza dire, confessare senza ammettere, esserci senza esser visti: tutti modi diversi ma uguali per pulire la coscienza senza correre rischi. <QUEL CHE RESTA E’ SOLO POLVERE> è un romanzo di fantapolitica senza redenzione e politicamente scorretto. La secessione del Paese è infatti lo scenario perfetto per far esplodere la spaccatura interiore che vive ciascuno dei personaggi, ma soprattutto il protagonista, il Tenente Roberto Corsini. Un’opera narrativa fatta di capitoli che somigliano a tanti ciak di una sceneggiatura, che, alla fine, piacerà considerare un romanzo cinematografico.

Il romanzo è disponibile su https://www.amazon.com/dp/B06WP4G7WR

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COMMENTO

Da Palermo Giuseppe Oddo

Devi chiedere al mio Capo Ufficio Stampa. Si chiama Mario Oddo. Di queste cose se ne occupa lui.

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Da Milano Thomas Martucci

Ma per avere una copia autografata dall’autore?

 

Ustica, quando le inaugurazioni non erano solo di “facciata”…


Quando le inaugurazioni non erano solo di facciata
Quando le inaugurazioni non erano solo di facciata

Consiglio Comunale del 29 gennaio 2013 – solo l’opposizione presente


Come comunicato in precedenza il consiglio comunale di Ustica era stato convocato per giorno 28 Gennaio alle ore 21,30 ma era stato rinviato al giorno successivo, per mancanza del numero legale.

Giorno 29, in seconda convocazione, erano presenti solamente 5 consiglieri (Palmisano, Badagliacco, Zanca, Palermo e il presidente Cannilla) tutti appartenenti al gruppo di minoranza, sufficienti per aprire la seduta. Erano presenti anche il sindaco, il V. Sindaco e l’Ass. Pignatone. È ovvio che l’assenza, in blocco, dei consiglieri facenti parte della lista del sindaco, invita ad una riflessione e conseguentemente ad una domanda: “E’ possibile governare un paese difficile come Ustica senza maggioranza?…”

Per maggiore comprensione trascrivo i punti che erano inseriti all’O.d.G. ed un ampio resoconto del dibattito, per cercare di dare la possibilità ad ogni lettore, se avrà la pazienza di arrivare sino in fondo, di trarre le proprie valutazioni.

Ordine del Giorno

1. Nomina scrutatori. Lettura e approvazione verbali seduta precedente;
2. Comunicazioni del Presidente
3. Problematiche relative all’applicazione del Regolamento dei beni immobili nella disponibilità comunale e del suo tariffario;
4. Ratifica e/o modifica Regolamenti Comunali approvati dal Commissario ad Acta (Settembre – Ottobre)
5. Revoca in autotutela della voce: “recupero degli edifici ex Hotel San Bartolomeo” del Piano Triennale Opere Pubbliche 2012 – 2014 (su richiesta del Cons. Badagliacco);
6. Sdemanializzazione delle aree non trattate nella precedente delibera C.C. n. 34 del 23 – 07 – 2012 (su richiesta del Cons. Badagliacco);
7. Presa d’atto sopravvenuta incompatibilità Consigliere Giovanni Palmisano.

Ampio resoconto della seduta

In apertura di seduta il presidente del (altro…)

Consiglio comunale “anomalo” – presente solo l”opposizione”…


[ id=15305 w=320 h=240 float=left]Lo scorso lunedì, 12 Novembre, si è riunito il Consiglio Comunale, prosecuzione di quello interrotto il 6 Novembre, per esaminare i punti iscritti all’O.d.G. rimasti in sospeso.

All’apertura di seduta è stata fatta rilevare più volte dai consiglieri presenti la “vergognosa” assenza del sindaco, che già si protrae da diverse sedute, e questa volta accompagnata anche dall’assenza degli assessori e dai pochi consiglieri di “maggioranza” (sic!) che ancora supportano il sindaco. Per questo motivo, cioè per mancanza di relatori/interlocutori che avrebbero dovuto relazionare in consiglio in merito ai punti inseriti all’O.d.G., come avrete modo di leggere in altri interventi che seguiranno nei prossimi giorni, molti punti non sono stati trattati

Dopo ulteriori interventi in merito alla scarsa operosità della giunta si è passato alla discussione del primo punto rimasto in sospeso dalla seduta precedente: – 6° Approvazione bando di gara per l’affidamento “Servizio Trasporto Pubblico Locale”

Tutti i consiglieri hanno evidenziato il (altro…)

Solo obblighi e divieti per la riserva orientata


[ id=14873 w=320 h=240 float=left]Con Decreto dell’Assessore Regionale Territorio e Ambiente n.820/44 del 22.11.1997 è stata istituita la riserva naturale orientata “Isola di Ustica”.

La riserva nasce, senza il minimo coinvolgimento degli isolani, con una perimetrazione fatta a tavolino, da gente che molto probabilmente non è mai stata sull’isola. La cosa più incredibile è che le linee di delimitazione vengono individuate e tracciate sulla carta topografica dell’Istituto Geografico Militare alla scala 1/25.000 Foglio 249 IV N.E. come chiaramente indicato all’art. 2 del decreto istitutivo sopraccitato.

Incredibile perché sulla carta topografica al 25.000 ogni lato dei quadrati costituenti il reticolo che è di quattro centimetri corrisponde ad una distanza reale di un chilometro. Facile comprendere con quale criterio e approssimazione è stata individuata e tracciata la zona di riserva e pre-riserva.

In nessuna considerazione è stato tenuto il limite particellare delle proprietà come delimitate e individuate dalle mappe catastali che sono alla scala 1/2.000. In nessun conto sono state tenute le esigenze della popolazione. E’ stata progettata piena di “no” senza alcuna valutazione delle attività tradizionali praticate nelle aree vincolate come, anche se limitata, la pastorizia., sottoponendola a limitazioni tali che hanno contribuito a far sparire dall’isola i due greggi di pecore esistenti che trovavano sostentamento principalmente nella zona collinare dell’isola. ove secondo il regolamento sono ammesse esclusivamente le attività agricole e zootecniche esistenti purché condotte a livello di impresa. Ad Ustica non esistono imprese agricole, in questi ultimi tempi è sorta qualche attività che si autodefinisce “azienda agricola”. L’esercizio del pascolo è sempre soggetto all’acquisizione del nulla osta dell’Ente Gestore che fisserà i limiti temporali di zona e di carico di capi di bestiame..

Sono trascorsi quindici anni dalla sua istituzione e allo stato l’Isola ha semplicemente goduto dei lati negativi che la (altro…)

Solo per rinfrescare la memoria…


Sinceramente non ho molto tempo da dedicare a questa sterile polemica apparsa su questo blog circa il ruolo del gruppo denominato “Movimento delle partite Iva”. Tuttavia credo che una “piccola incursione” possa essere utile e doverosa sia per rinfrescare la memoria sia per chiarire alcuni passaggi dell’intervento pubblicato qualche giorno fa da Salvatore Militello.

Nel lontano 2003 i candidati a sindaco erano Tuccio Militello e Aldo Messina. Allora si svolse una campagna elettorale feroce incentrata tutta all’attacco dell’amministrazione precedente, guidata dal Dottor Attilio Licciardi, di cui io stesso, come assessore, facevo parte. Se oggi, come tu sostieni, Caro Salvatore, siamo alla fine del gioco, a quei tempi eravamo solo all’inizio. Da allora è cominciato un gravissimo declino che continua ancora ai giorni nostri.

Si è avuta, nel 2008 l’occasione di interrompere l’avventura politica di Aldo Messina e la sua giunta con le nuove elezioni, ma purtroppo la maggioranza della popolazione ha riconfermato la lista “Oltre il Mare”.

Credo che quella maggioranza , caro Salvatore, abbia avuto il tuo appoggio sia nel 2003 che nel 2008. Pur non essendo certo di questo, sono certo del fatto che tu non abbia rappresentato una vera e propria opposizione all’attuale amministrazione, se non da pochi mesi. Mi fa piacere notare, dopo quasi un decennio, il tuo cambiamento e quindi il tuo pensiero rispetto al “lavoro svolto” dalla giunta Messina, ma non posso fare a meno di considerarlo tardivo e inefficace.

Pur essendo garbato, il tuo attacco al Movimento delle Partite Iva, perchè di attacco si è trattato, è superficiale e indecifrabile, dal momento che tu stesso fai riferimento a delle iniziative “strumentalizzate e anche interessate” che, credo, siano senza alcun fondamento.

Per quanto riguarda le attività svolte a partire dal mese di Aprile e quelle già programmate per il futuro dal nostro gruppo, sono convinto abbiano portatobenefici alla comunità e all’intera isola, che detto sinceramente prima dei nostri interventi era impresentabile.

Non avendo interessi di nessun tipo soprattutto politici, sono orgoglioso di poter contribuire attraverso questo gruppo al miglioramento delle condizioni attuali in cui versa l’isola.

Ti chiederei, prima di tutto, di fare chiarezza, di dire quali azioni credi siano in buona fede e quali no, ma come ho già detto non voglio in alcun modo prolungare o alimentare questa polemica.

Intervieni, confrontati e partecipa in maniera attiva, perchè le parole le considero importanti ma solo quando sono seguite dai fatti. Sparare a zero da un computer senza apportare nessun contributo, è in questo che sta l’improduttività e la sterilità della tua polemica.

Il momento che stiamo attraversando dal punto di vista sociale ed economico è complesso, serve coesione e partecipazione da parte di tutti coloro che hanno a cuore le sorti e il futuro di Ustica.

Ad oggi sono fortemente convinto che il percorso avviato da me e dagli altri componenti del gruppo metta in evidenza l’incapacità ad amministrare di Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale,e lo considero il miglior modo per fare opposizione.

Pur tra mille difficoltà non posso che ritenere positiva l’iniziativa da noi intrapresa, e spero, rivolgendomi ai componenti del gruppo, di proseguire il nostro lavoro con coesione mantenendo come priorità sempre e comunque il bene comune,cercando di mettere da parte le polemiche.

Giovanni Tranchina “Tacco”

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Da Palermo Mario Oddo

Ma benedetti ragazzi !!!, abitate in un piccolo contesto urbanistico dove incontrarsi casualmente può capitare e più di una volta al giorno o comunque dove, se si ha la volontà, cercarsi vicendevolmente non è poi così difficile ed allora anzicchè affidare ai blog i vostri batti e ribatti ma perchè non promuovete un incontro chiarificatore ?; chiudetevi in una stanza, “ditevele di santa ragione” naturalmente in forma civile ed all’uscita tutti uniti. Ad Ustica se non si creano le condizioni perchè tutti si remi dalla stessa parte la “barca”, che al momento ha evidenti problemi di galleggiamento, finirà con l’affondare. Si vuole questo ?

 

Just a suggestion to think about (Solo un suggerimento a cui pensare…)

As you all ponder the different ways and places for an Information Center for Ustica, may I throw into your conversation the idea of starting your TOURIST SEASON sooner ??? In America, many people traveling, like myself, do not always just start in June. Your beauty and the Sea are also very good in April and May. My first visit was in April, beautiful !!! but no information center. This time I come in May, also beautiful !!!! no information center. Of course this time I do not need one, have an Island full of cousins !!!!
I have visited Palermo 4 times now, and always before June. Some of us do not like a big crowd of tourists, so come early.

Just a suggestion to think about.

Marlene Marchese, Manfre

^^^^^^^^^ Traduzione

Come tutti voi considerate i diversi modi e luoghi per un centro informativo per Ustica, posso inserire nella vostra conversazione l’idea di iniziare la vostra STAGIONE TURISTICA prima?? In America, molte persone che viaggiano, come me, non sempre iniziano (le vacanze) a giugno. La sua bellezza e il mare sono anche molto buono in aprile e maggio. La mia prima visita fu nel mese di aprile, bella! ma non c’era nessun centro informazioni. Questa volta sono venuta a maggio, anche bello!! nessun centro informazioni. Naturalmente questa volta non ho avuto bisogno di nessuno, ho un’ isola piena di cugini!! Ho visitato Palermo 4 volte, e sempre prima di giugno. Ad alcuni di noi non piace una gran folla di turisti, per questo veniamo prima.

Solo un suggerimento a cui pensare.

Marlene Marchese, Manfre

 

Oggi solo la nave collegherà Ustica con Palermo


[ id=10111 w=320 h=240 float=left] Oggi a causa del mare mosso con venti provenienti da W il catamarano della Ustica Lines e l’aliscafo della SIREMAR sono rimasti fermi nel porto di Palermo, mentre la nave Isola di Vulcano della SIREMAR partirà regolarmente alle 09,00 e molto probabilmente, come ieri, effettuerà un collegamento veloce (23,7 knots) e ripartirà subito.

 

RIAS Ustica: Accolte le richieste dei Commercianti e non solo (?)


[ id=8504 w=320 h=240 float=left] L’incontro di ieri sera con i rappresentanti dell’organizzazione della RIAS, che era stato rimandato ad ieri sera, si è tenuto questa mattina alle 10,00. Con “garbo” i commercianti hanno spiegato che la mancata effettuazione dei programmi di punta di venerdì e sabato prossimi, effettuati lontano dal centro storico, dove insistono la maggior parte delle attività commerciali, avrebbero causato loro un danno economico non indifferente, considerando anche l’attuale periodo di crisi.

Non trascurabile anche il fattore “atavico, culturale e tradizionale”: quello di vedere l’anziano del posto, con la sedia portata da casa, godersi lo spettacolo come momento di svago, altrimenti, per ovvi motivi, impossibilitato …

Il giusto messaggio rappresentato è stato recepito dall’organizzazione e molto probabilmente le richieste verranno accolte (spettacoli di “punta” in Piazza Umberto Primo ?).

Sarebbe stato opportuno e apprezzato se, chi di competenza, avesse rappresentato, motu proprio ed in tempo utile, le abitudini, i bisogni, la cultura della gente che rappresenta.

P.S. E’ prevalso il buonsenso… Si ringraziano gli organizzatori della 51^ RIAS per aver accolto le richieste dei cittadini (commercianti ed altri) – Le serate di Venerdì e Sabato si terranno in Piazza Umberto Primo.