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USTICA, Il TAR accoglie la sospensiva.

Dal Giornale di Sicilia di oggi

Il Consiglio Comunale torna in carica.

 

Resta da sciogliere il nodo sugli atti amministrativi  di natura finanziaria.

Il sindaco Messina: “Rischiamo La paralisi, sia fatta chiarezza”

Comune di UsticaIl consiglio comunale è stato rimesso in carica dal TAR. I giudici della prima sezione hanno accolto la sospensiva presentata da Felice Badagliacco, Giovanni Palmisano, Bartola Martello, Leonardo Cannilla, Alessandro Zanca, Giampiero Giuffria, tutti assistiti dall’Avvocato Nadia Spallitta, contro lo scioglimento disposto dall’Assessorato Regionale della Famiglia. Il ricorso era stato presentato anche contro Gigi Tranchina presidente del consiglio comunale che si era costituito in giudizio. I consiglieri chiedevano l’annullamento del decreto 673 dell’11 settembre 2009 emesso dall’assessorato con cui si sospendeva il consiglio comunale ed era stato nominato un commissario regionale per la provvisoria gestione. ”Un successo della politica dice il consigliere Leo Cannilla–
Torniamo in consiglio sperando di trovare uno spirito nuovo e un clima diverso di maggiore collaborazione. Crediamo che la posizione del presidente del consiglio comunale sia censurabile. Chiederemo la sua rimozione. Non ci si può costituire per andare contro il consiglio”. “Non sono attaccato alla poltrona – dice il presidente Gigi Tranchina -.  Fermo restando che ho sempre rispettato le norme dell’ordinamento giuridico regionale in primis l’Art. 109 bis”. I consiglieri, all’indomani del provvedimento avevano occupato il municipio. Dopo Erice e Catenanuova anche Ustica era stato sciolto a causa della mancata approvazione del bilancio comunale…  OMISSIS

Il sindaco Aldo Messina adesso però chiede all’assessorato di evitare una nuova paralisi. “L’ordinanza – si legge in una nota del sindaco – nulla dice relativamente all’eventuale scelta di far salvi gli atti comunali consequenziali al decreto medesimo (approvazione bilancio, equilibri di bilancio, regolamenti comunali, ecc…). Per evitare la paralisi amministrativa si chiede di conoscere con urgenza se le suddette manovre finanziarie debbano essere riproposte e con quali natura (molte spese sono state già effettuate) in consiglio comunale e se possa essere considerato legittimo completare l’iter dei numerosi bandi pubblici in itinere. In particolare sarebbe stata proposta al commissario straordinario, per la data odierna, l’approvazione di una “variazione di bilancio” che avrebbe consentito l’adesione al GAL Isole do Sicilia, di prossima scadenza ed alla conseguente relativa realizzazione di opere di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’Isola (IMA)