Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.
(Giovanni Falcone)
Tag: Testa
Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno
Chi non perde la testa quando, intorno a lui, tutti la perdono, o è un eroe o un incosciente.
(Roberto Ger
Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno
Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno
Ustica dall’album dei ricordi aprile 1963 – Giovani dell’azione Cattolica in testa alla processione aprile 1963
Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno
Ustica, località testa del rosso e scoglio del medico
Aforismi, Citazioni, Proverbi…del giorno
A lavare la testa all’asino si perde acqua, tempo e sapone
Gruppo L “Isola”
“A lavare la testa all’asino si perde acqua, tempo e sapone”
Nell’ambito di una partecipata assemblea convocata ieri pomeriggio la cittadinanza (quella vera!) si è espressa favorevolmente agli orari proposti dal gruppo di minoranza “L’Isola” come soluzione alla riduzione del numero di corse decisa dal Governo Regionale a guida PD.
Nonostante ciò il Sindaco, investito dell’autorità di “ducetto”, accetta, senza confronto con i cittadini e gli operatori del settore economico, quanto scaturito da un incontro (a porte chiuse) in Prefettura sempre e solo con i funzionari regionali.
Per evitare equivoci, ribadiamo che la soluzione trovata dall’Amministrazione Licciardi ed accettata dalla Compagnia di trasporto, è penalizzante e non priva di ripercussioni negative per gli usticesi.
Anche in questo caso il tempo darà ragione e nell’attesa continueremo la nostra azione per limitare i danni che questa Amministrazione produce giornalmente.
Ustica, 08/04/2017
Ustica, Punta testa del Rosso
Ustica, processione – quando le donne portavano ancora il velo in testa
Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno
Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno
Proverbi del giorno
Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno
La storia dell’acqua in bottiglia – The story of bottled water
“Testa che non parla si chiama cucuzza”
Davide, se me lo permetti, visto che siamo più o meno coetanei; non mi permetterei mai di rimproverare nessuno, specialmente gli abitanti di quel piccolo paradiso che è, o almeno che dovrebbe essere, Ustica. Il mio tono è provocatorio per deformazione professionale; mi spiego: a me hanno insegnato che “ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria”; nel vostro caso dovrebbe essere: ad una domanda corrisponde una risposta. Ma io vedo, e mi duole, credimi, che i “burattinai” fanno un gioco al massacro e nessuno reagisce. Vi raccontano tante bugie e voi non vi agitate. Vi tirano via i turisti, vi danno una benzina ad un prezzo assurdo, non vi garantiscono di poter tornare a casa se siete andati in ospedale a Palermo, nè un servizio efficiente di bus nè strade adeguate, nè derattizzazioni, c’è la leishmaniosi… e potrei andare avanti così per tutti gli argomenti che mi vengono in mente. Ma gli usticesi, concretamente, cosa stanno facendo? Io sono provocatorio perchè mi fa male dal profondo del cuore vedere il posto che amo e dove vorrei passare ogni estate, distrutto in nome degli “affari” di pochi. Chi si muove? Si muove solo chi ha interessi. Quelli evidenti sono i diving, ma ovviamente non ci saranno solo loro, ci sarà anche chi smuove interessi molto più grossi. E questi interessi, al momento, vogliono che tutto stia fermo. Amico mio (perchè tale reputo ogni usticese, compreso quel vigliacco che lo scorso inverno ha rubato l’autoradio dalla mia macchina), le cose vanno male, vanno peggio di quanto sembra. Io non sono lì, sono qui…. e qui lotto OGNI GIORNO per far valere i miei interessi. Se vuoi sapere in che termini lotto, avrò il piacere di raccontartelo “a voce”, Pietro ti darà il numero del mio cellulare. Non ti rimprovero, non VI rimprovero. Però credo che le cose non vengono da sole, nè vengono regalate, specialmente in un momento difficile come questo. Allora le mie “provocazioni” non vogliono essere critiche, ma inviti a “lottare”, a far valere le proprie ragioni, a non rassegnarsi MAI. Non so se a Ustica ci sia questo “detto”, ma dalle mie parti si dice: “testa che non parla si chiama cucuzza!”. Io le cose le dico, nel mio interesse. E voi DOVETE dirle, nel vostro. Fatevi coraggio e fatevi sentire.
Marco Daricello