Ustica sape

Ustica, notevole aumento del ticket di ingresso


BUONE NOTIZIE PER IL TURISMO: NELL’ANNO DELLE 5 VELE, IL 2017, IL COMUNE DI USTICA HA INCASSATO 90.000 EURO DI TICKET DI INGRESSO CON UN AUMENTO DEL 30% SULL’ANNO PRECEDENTE.
Un inequivocabile segnale positivo di aumento dei flussi turistici e di attenzione verso la nostra isola -nell’anno del conferimento del premio delle 5 Vele da parte del Touring Club e di Legambiente – è evidenziato dalla contabilizzazione annuale dell’introito del ticket d’ingresso del 2017. Come noto si tratta della misura alternativa alla tassa di soggiorno che viene applicata ai biglietti di navi ed aliscafi verso le isole minori.
Nel corso del 2017 questo importo si è attestato sui 90.000 euro che vengono introitati dal Comune con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente. Questi fondi, diventati ormai fondamentali per fare quadrare i magri bilanci delle isole minori, sono destinati a migliorare la ricettività turistica, il decoro urbano, la pulizia e la raccolta dei rifiuti, lo svolgimento di manifestazioni culturali aventi richiamo turistico.
“E’ un risultato importante ed è una buona notizia – dice il Sindaco di Ustica, Attilio Licciardi, – che speriamo di consolidare e migliorare nei prossimi anni. La scelta di un turismo sostenibile legato alle bellezze naturali e alla nostra Area Marina Protetta, agli eventi culturali e alla cura dell’accoglienza a misura d’uomo è la nostra ricetta vincente per il presente, e ancora di più per il futuro. Il risultato è ancora più rilevante se si tiene conto che al fine di destagionalizzare i flussi turistici, il Comune di Ustica rinuncia ad incassare il ticket di ingresso per i fruitori della promozione “Ustica, l’Estate non finisce mai”.

Attilio Licciardi

Largo Armeria, per completare l’opera servirebbe una macchinetta per il ticket…


Mercato del pesceEgregio Sig. Bertucci,

in considerazione della Sua particolare sensibilità per i problemi di Ustica, mi permetto, da turista e da amante dell’isola, esternarLe tutto il mio sconcerto alla “stomachevole vista” dell’obbrobrio di Largo Armeria, dove la locale amministrazione comunale, mancando di gusto e di buon senso, ha avuto la dabbenaggine di distruggere una deliziosa antica villetta per costruirvi un fantomatico mercato del pesce. Mi trovo a Ustica da una settimana e passo più volte al giorno da Largo Armeria. È penoso osservare il totale fallimento di un’opera, brutta e realizzata male, con denaro pubblico: il cosiddetto mercato è frequentato, per poche ore della giornata, soltanto da un fruttivendolo e da un pescivendolo, che, fra l’altro, borbottano per una serie di inconvenienti provocati dall’infelice luogo. (il pescivendolo, se vendesse il pesce nel posto designato, sotto un sole battente, sarebbe costretto a venderlo già cotto e non più fresco).
Gli acquirenti sono meno delle dita di una mano. Ma, per completare l’opera, sarebbe opportuno che gli amministratori, sempre attenti ai dettagli, installassero una macchinetta per il ticket allo scopo di stabilire un turno.
Grazie per l’ospitalità, complimenti per il Suo servizio pro Ustica e cordiali saluti.

Nota firmata

 

Isole Minori: Niente ticket d’ingresso “colpirebbe i residenti”


Per il prefetto Aronica la norma “contrasta con i principi del sistema tributario dello Stato”. Secondo il commissario dello Stato, inoltre, lo Statuto “non prevede” che la Regione “possa istituire o autorizzare gli enti locali situati nel proprio territorio ad istituire ‘tributi locali'”.

di 5 euro, per chi sbarca nelle isole minori e per chi visita le sommità dei vulcani in Sicilia. La norma, contenuta nella finanziaria approvata dall’Assemblea regionale il primo maggio, é stata impugnata per incostituzionalità dal commissario dello Stato, Carmelo Aronica. “Nonostante l’utilizzo della tipologia ticket di sbarco”, scrive il commissario nella sua relazione, la norma “costituisce un’entrata di evidente natura tributaria, che si caratterizza come prelievo coattivo di ricchezza destinato al soddisfacimento di bisogni pubblici”. “Pur riconoscendo alla Regione la facoltà di istituire tributi propri regionali (art. 36 dello Statuto speciale)”, il commissario sottolinea che la carta statutaria “non prevede che essa possa istituire o autorizzare gli enti locali situati nel proprio territorio ad istituire ‘tributi locali'” e in ogni caso il ticket “appare illegittimo, in quanto contrasta con i principi del sistema tributario dello Stato”. La formulazione della norma, rileva Aronica, “lascia spazio all’ipotesi che il tributo regionale possa anche considerarsi aggiuntivo all’imposta di sbarco, con il conseguente aggravio dell’imposizione di oltre il 400%, dal momento che la norma proposta prevede che la misura massima del ticket sia di 5 euro”. “Ove poi l’intenzione del legislatore regionale sia quella di elevare l’importo dell’imposta di sbarco vigente fissato nella misura massima di 1,5 euro anche sotto tale prospettazione – aggiunge – è palese l’illegitimmità della norma in quanto al legislatore regionale non è consentito intervenire sulla disciplina dei tributi erariali”. Inoltre il ticket”finirebbe con l’applicarsi anche ai soggetti residenti nel comune, ai lavoratori, agli studenti pendolari, nonché ai componenti dei nuclei familiari dei soggetti che risultino aver pagato l’imposta municipale propria e che sono parificati ai residenti”.

Fonte LiveSicilia

 

Ticket ingresso Isole Minori


Aldo Messina  (35)Relativamente alla notizia secondo la quale la Regione avrebbe istituito un ticket d’ingresso per le isole minori, nel premettere che la notizia era stata già da me anticipata anche sui blog, desidero evidenziare che con questa delibera la Regione non istituisce ma dà facoltà ai Comuni delle isole minori di istituire un ticket d’ingresso. Pertanto nulla è cambiato ad Ustica a meno che la prossima amministrazione non sia di diverso avviso.

Lunedì saprò se nella norma , come da me esplicitamente richiesto, sia data la possibilità ai comuni delle isole minori di potere gestire autonomamente le riserve terrestri ricadenti nel loro territorio.

Aldo Messina

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COMMENTO

Da Domenico Bracco

Lo penso pure io.

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Da Silvia Bongiorno

io penso che questo ticket nelle isole è sbagliatissimo ;perche le persone non verranno più a visitare le isole ,visto che già e molto costoso un biglietto nave,o aliscafo ,figuriamoci anche il ticket.mi sa che queste belle isole sprofonderanno ,peggio di come sono,stati in questi ultimi anni.anzi io direi di diminuire il biglietto viaggio ,perche’ una persona sola magari lo può fare di visitare una bella isola .ma una famiglia di 4 o 6 persone ,la può solo sognare.!!!!!!!

 

Isole Minori: La Giunta Crocetta approva ticket ingresso per i turisti

Ustica fotoPalermo – La Giunta Crocetta ha approvato un disegno di legge sulla “Gestione flussi turistici delle isole minori” che era stato proposto dall’assessore alle Autonomie locali e Funzione pubblica Patrizia Valenti. Nel ddl e’ prevista la possibilita’ per i sindaci di introdurre un ticket per i visitatori dell’importo massimo di 5 euro. Gli introiti dovrebbero essere gestiti dagli stessi sindaci per migliorare la qualita’ dei servizi turistici.

Il ddl disciplina la sicurezza delle aree portuali e delle zone vicino ai vulcani, l’allestimento di punti informativi, prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche, in particolar modo nelle aree portuali, garantisce assistenza ospedaliera al turista. Prevista anche l’istituzione immediata di un tavolo tecnico con l’assessorato alle Infrastrutture sui temi legati al trasporto navale.

Per l’assessore Michela Stancheris “le norme permetteranno di risolvere molti problemi finanziari delle isole minori per effetto soprattutto del turismo occasionale”.

Fonte I Giornali di Sicilia

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COMMENTO

Da Ustica Salvatore Militello

Ed io che pensavo ( e penso !) di abolire il Ticket d’ingresso ad Ustica istituito dal Comune nel 2008 e trasformarlo come un “bonus” che avrà chi dimostra di avere pernottato almeno una notte nell’Isola…!!!! Davvero.. è più facile mettere tasse piuttosto che amministrare il “denaro pubblico”.

Salvatore Militello

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Da Palermo Angelo Longo 

la Giunta Regionale ha approvato un tichet di ingresso per sbarcare nelle ISOLE MINORI, dico che siamo alla follia pura. Mentre si sprecano fiumi di denaro con tre mezzi due Aliscafi in partenza da Ustica alle 14’30 seguiti dalla nave alle 15 con costi dei biglietti impraticabili,,qualche ONOREVOLE ASSESSORE si inventa di aggiungere cinque euro di spesa sul costo del passaggio gia’ ASSOLUTAMENTE ESOSISSIMO.

Sua Santità Papa FRANCESCO, Ti supplichiamo, prendi il telefono e ILLUMINA i cervelli di tali IDIOTA.

Con sommo rispetto un anziano Isolano

G R A Z I E

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Da Ustica Calogero Pitruzzella 

I politici, uomini di alto grado di faciloneria, fanno studi come togliere soldi dalle tasche dei cittadini. Un modo per incentivare il turismo bravi. La giunta Regionale è stata illuminata, con questo aumento di biglietto per non far venire turisti nelle Isole. Ustica, i servizi si sprecano nessuno prende provvedimenti. Calogero Pitruzzella.

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Da Palermo Mario Oddo

Assessore, mi permetta di commentare questa sua “geniale” proposta parafrasando una famosissima battuta di Francesco Ferrucci : vile, tu uccidi un turismo morto” !

 

 

 

 

Nuove regole per il ticket sanitario. Perdono l’esenzione 500 mila siciliani


Entra in vigore da sabato scorso in Sicilia la nuova legge riguardante l’esenzione dal ticket sulle prestazioni sanitarie, sia farmaceutiche sia di specialistica ambulatoriale. Dopo l’approvazione all’Ars, lo scorso mese di dicembre, del disegno di legge predisposto dall’assessore alla Sanità Massimo Russo – avvenuta non senza polemiche – cambia il sistema con il quale sarà certificata l’esenzione dal pagamento del ticket. La Sicilia si è adeguata al sistema adottato in tutte le altre regioni italiane, basato sia sull’età degli utenti sia sul reddito complessivo dei nuclei familiari. E’ stato, quindi, abolito il precedente metodo basato sull’indice Isee che tiene conto della situazione familiare e lavorativa. Secondo il vecchio sistema chiunque aveva un punteggio inferiore a 11.000 era totalmente esente. Secondo i calcoli della Regione, in questo modo a non pagare per farmaci e prestazioni sanitarie erano un milione e 650 mila cittadini. Con la nuova legge ci si baserà sulla dichiarazione dei redditi: il tetto è fissato a 36.151 euro: chi ha un reddito inferiore è esente, ma solo se ha meno di sei anni o più di 65. In questo modo perderanno l’esenzione 500 mila siciliani. Restano valide le esenzioni legate a particolari patologie. “Senza questa legge – ha ricordato l’assessore Russo – la Sicilia avrebbe perso fondi statali per una novantina di milioni”. Saranno esenti anche i disoccupati e i loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico, i titolari di assegno sociale e loro familiari a carico, i titolari di pensione al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. La nuova legge prevede una fase transitoria, fino al prossimo 30 aprile, in cui i soggetti che ritengono di avere diritto all’esenzione potranno ricorrere alla autocertificazione apponendo – all’atto della erogazione della prestazione sanitaria – una firma nell’apposito spazio della ricetta. I cittadini potranno accertare se il proprio nominativo è presente nell’elenco dei soggetti esenti richiedendo la verifica al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta oppure rivolgendosi al Distretto sanitario di appartenenza. La Guardia di Finanza aveva più volte segnalato la difficoltà di effettuare i controlli sul modello Isee per l’estrema variabilità dei parametri tra utenti. Contrario alle nuove regole si è detto Carmelo Raffa, segretario regionale di Cisl Fnp: “Questo sistema agevola gli evasori fiscali e penalizza i lavoratori dipendenti e i pensionati. Il governo, piuttosto che fare equità, agisce contro chi ha un reddito certo”.

Fonte:Valguarnera.com

Riscossione Ticket ingresso


comune-ustica-5COMUNE DI USTICA

Responsabile Ragioneria

E p.c. sig Assessori

Sig Presidente Consiglio

OGGETTO: riscossione ticket ingresso

Essendo intenzione della scrivente amministrazione adire eventualmente alle vie legali qualora risultassero immotivati ritardi nel versamento del ticket d’ingresso da parte delle compagnie di navigazione ( SiReMar, NGV, Ustica Lines) si chiede essere notiziati in merito.

Il Sindaco

Aldo Messina

 

Ticket ingresso nativi ma non residenti


Egr. Sig. D’Angelo, non c’è a mio giudizio una sola persona che non possa non condividere il suo “sfogo” più che legittimo; nel caso da lei lamentato l’assenza di attenzione, o se preferisce la presenza di disattenzione, nei confronti dei nativi usticesi anche se da anni non più residenti è un chiaro trattamento nei vostri confronti all’insegna della insensibilità più morale che materiale. C’è solo da sperare che qualcuno cui in loco istituzionalmente compete la materia si faccia carico di recepirlo, riprenderlo e portarlo avanti nelle sedi competenti. Ma non è tanto sul costo del biglietto-nave a prezzo pieno che necessita di una più lunga articolazione quanto sulla “tassa d’ingresso” che ritengo le sia sfuggito qualcosa. Mi spiego meglio attraverso un racconto di vita vissuta. Un giorno del mese di Agosto di un anno che non ricordo ma recente ho fatto la salita della “rotonda” insieme al Sindaco incontrato casualmente. Ho colto l’occasione per chiedergli, a seguito di lamentele raccolte “in piazza”, se era il caso di estendere la validità della durata del biglietto del mini autobus a 3 ore anzicchè di una sola corsa, onde consentire ai turisti privi di un mezzo di potere raggiungere una delle tante calette sparse dalle altre parti dell’Isola e trattenervisi il tempo necessario per fare un lungo bagno senza per questo dover sostenere giornalmente un pesante onere di andata/ritorno col mezzo pubblico . Mi ha risposto “a tappo”: “IL COMUNE HA BISOGNO DI SOLDI”. Debbo continuare?  Non credo; dicevano i latini “agli intelligenti poche parole”. La morale non della favola ma della cruda realtà è questa, quando le esigenze delle casse comunali lo richiedono inesorabile scatta la formula del “ ndo cojo cojo basta che cojo”; e così accade che si viene colpiti persino dal “fuoco amico”. E’ dura da accettare.

Mario Oddo

Un Ticket anche per i sub…


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COMMENTI:

Da Palermo Marco Daricelli

E’ già incredibile che, adesso che la riserva sta “passando di mano”, il “vecchio gestore” cambi le regole (guarda caso, come ogni anno all’inizio della stagione….). Ma la cosa buffa è che, oltre a non avere servizi di nessun genere, i diving ed i sub privati (che ricordo a tutti essere dei sub con uguali diritti ed uguali doveri dei sub dei diving) non vengono messi a conoscenza del bilancio della riserva! L’ammiraglio in pensione raccoglie soldi dai diving e ora anche dai sub, ma non rende mai pubblico ciò che viene fatto con tali capitali.

Probabilmente l’ammiraglio in pensione non ha notato che Ustica è una riserva atipica…. nelle altre riserve, oltre ai settori A, B o C, ci sono anche litorali di “non riserva”, cosa che evidentemente ad Ustica non capita. Allora il sub è COSTRETTO a pagare il “ticket” se vuol fare immersione, non può scegliere di andare altrove.

Tale ticket, poi, si somma all’altro PIZZO, quello di 2 euro già pagati quando si è messo piede su uno dei mezzi che porta ad Ustica. Ma tutti questi ticket a che servono?? E’ possibile leggere un bilancio dell’AMP? NO!!! ma il sito è ben aggiornato? NO!!! Esiste qualcosa che possa far ipotizzare che questi soldi vengano integralmente investiti in qualcosa???? io non l’ho ancora scoperto!

Forse sarebbe più costruttivo, invece di sparare “tasse” come è stato fatto finora, mostrare i conti dell’azienda (NON A FINI DI LUCRO) che è l’AMP e spiegare per quale motivo occorrono introiti nuovi!

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Da Palermo Maria Teresa Giordano

Leggendo l’articolo ed, in particolare, la risposta e la “giustificazione” fornita dall’Ammiraglio Pace sorge spontanea una domanda:”Quis custodiet custodes?”

(Chi controlla il controllore?)

Finanziaria Regione Sicilia 2011


COMMENTO alla Finanziaria del Sindaco Aldo Messina …
Definitivamente ( sembra) accantonata l’idea di far pagare 10 euro per ogni passeggiata in riserva terrestre. Bocciata anche la proposta di cacciare anche in parchi e riserve le specie diffuse eccessivamente, in primis i cinghiali. Ma è intuitivo che vale anche per i conigli.

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Finanziaria Regione Sicilia 2011


[ id=7608 w=320 h=240 float=left] BREVE NOTA sulla Finanziaria Regionale 2011 del Sindaco Aldo Messina …

Definitivamente ( sembra) accantonata l’idea di far pagare 10 euro per ogni passeggiata in riserva terrestre. Bocciata anche la proposta di cacciare anche in parchi e riserve le specie diffuse eccessivamente, in primis i cinghiali. Ma è intuitivo che vale anche per i conigli.

Piccoli comuni esclusi pagamento ticket accesso Riserve Naturali


Di seguito la comunicazione del Sindaco Aldo Messina che aveva minacciato di “occupare permanentemente la sala consiliare contro la norma inserita in Finanziaria regionale, che prevede l’istituzione di un ticket d’ingresso di almeno dieci euro per chiunque (anche i residenti?) voglia accedere a uno dei cinque parchi regionali siciliani o a una delle settantasei riserve, tra le quali quella di Ustica”…

” Saranno escluse dal pagamento dei ticket le Riserve terrestri regionali con sede nei piccoli Comuni e sarà prevista la gestione diretta di questi nelle stesse Aree Naturali”.
E’ quanto hanno affermato al sindaco di Ustica, Aldo Messina, in un colloquio telefonico stamane, di buon ora, sia l’assessore Regionale al Territorio, on. Gianmaria Sparma, che l’assessore Regionale al Bilancio, on. Gaetano Armao.

” Non posso nascondere la mia soddisfazione- afferma Aldo Messina- in quanto entrambi gli interventi risultano essere, oltre che tempestivi, in linea con le nostre precedenti richieste. In particolare condividiamo la linea dell’assessore Gianmaria Sparma secondo la quale anche i Comuni e non solo le Province o le associazioni ambientaliste a carattere nazionale, potranno gestire le riserve terrestri del loro territorio. Questa amministrazione comunale ha infatti, tra gli altri obiettivi, quello della gestione diretta degli usticesi dei propri beni ambientalistici”

 

Deliberazioni Giunta Comunale


[ id=5599 w=160 h=120 float=left] Oggi alle 11.00, si è riunita la giunta comunale di Ustica che ha esitato positivamente le seguenti proposte di giunta:

1) Affidamento all’avvocato Giancarlo Pellegrino dell’incarico di adire alle vie legali al fine di ottenere il recupero del credito pari ad Euro 23.075,10 che il Comune di Ustica vanta nei confronti dalla società di navigazione SiReMar (Ticket trasporto)

2) Affidamento all’avvocato Giancarlo Pellegrino per resistere in appello contro FRAMON Hotel per pagamento TARSU. Il giudizio in primo grado era stato favorevole all’amministrazione comunale di Ustica.

3) Prelevamento dal fondo di riserva della somma necessaria alla pulizia della stazione di “trasferenza” di contrada ARSO dai materiali ferrosi ivi inclusi elettrodomestici.

4) Concessione Locali Comunali al fine di attivare una scuola di ballo

Il Sindaco informa che alle ore 17.30 è previsto un incontro con i signori Consiglieri Comunali ed alle ore 21.00 con gli agricoltori dell’isola.

Ticket ingesso nativi non residenti

Caro direttore,

sono un assiduo visitatore del Suo giornale online e leggendo il “simpatico” articolo rivolto agli Eolie, Lontani&Vicini, ho provato quel senso di sollievo che deriva dallo scoprire di non essere solo a rappresentare  una questione che umilia i nativi non residenti delle Isole. Come Lei sa, ho già affrontato la problematica in oggetto indirizzando una lettera al Sindaco di Lipari (Mariano Bruno) e al il Sindaco di Ustica (Aldo Messina) ed ai loro rispettivi Consigli Comunali, purtroppo  senza  risposta.
È deprimente dover lottare per far comprendere ai nostri rappresentanti politici che  la  richiesta ha un contenuto esclusivamente “morale” fondato sull’orgoglio di appartenenza allo “stesso scoglio” alle proprie radici e alla propria cultura.
Ogni isolano vive con particolare fierezza il senso di appartenenza alla propria  terra:  vicende personali, ricordi ed emozioni che solamente un’Isola riesce a dare.
Gli isolani usticesi che vivono “oltre il mare” si uniscono alla Sua richiesta per evitare  ai nativi non residenti e al proprio nucleo familiare l’umiliazione di pagare il ticket di ingresso per entrare a casa loro. Agevolare, quindi,  un turismo di “ritorno”, occasione d’incontro fra individui che hanno il supporto di comuni radici culturali, per tramandare con orgoglio ai propri familiari le loro emozioni.

Ustica  20 giugno 2009

Pietro Bertucci

abbattimento ticket per i nativi delle Isole ma non residenti

Lettera aperta

al Presidente dell’ANCIM Sicilia
al Sindaco di Lipari
al Sindaco di Ustica

e p.c.     al Presidente del Consiglio – Lipari
al Presidente del Consiglio – Ustica.

 

OGGETTO: abbattimento ticket per i nativi delle Isole ma non residenti.

Signor   Presidente,
mi chiamo Pietro Bertucci, sono nato ad Ustica e da qualche anno ho anche il piacere di risiedervi, poiché in pensione.
Lei non si ricorderà di me, ma ricorderà certamente una lunga intervista effettuata sull’aliscafo che da Ustica ci portava a Palermo. Allora   era Sindaco di Ustica Attilio Licciardi ed io ero presidente del  Comitato Civico  “Il FARO”, che  aveva  come  compito precipuo quello di mantenere sempre vivo negli  emigrati usticesi  il sentimento e  l’orgoglio  della  propria  appartenenza,  delle proprie radici, attraverso l’informazione.
Attualmente mi trovo a Roma e, per caso, visionando delle cassette ho rivisto quella intervista e ho apprezzato  una  Sua   risposta  ad  una  mia  domanda  sui  nostri  emigrati: “… rappresentano una straordinaria risorsa da valorizzare… sono i migliori ambasciatori della nostra cultura…” Convinto della  Sua sincerità, e non potrebbe  essere altrimenti, Le chiedo, come Presidente  dell’ANCIM, se non sia il caso di proporre, nei vari incontri che avrà con autorevoli esponenti dei trasporti a livello Regionale e Nazionale, eventuali agevolazioni tariffarie, oltre che per i residenti nelle Isole Minori, anche per i nativi e le loro famiglie  (la “Ustica-Lines” già li praticava nella tratta Ustica – Napoli e viceversa).
I nativi non residenti delle Isole Minori, infatti, in molti casi, fanno il  tragitto  inverso dei residenti, in considerazione delle loro “ataviche” necessità sull’Isola.
Per dare più forza a questa iniziativa è stato inserito un  apposito  articolo nello statuto comunale di Ustica – cittadini usticesi non residenti -.
Intanto chiedo a Lei, come Presidente dell’ANCIM e Sindaco di Lipari, e al Sindaco di Ustica ed ai rispettivi  Consigli Comunali se non sia opportuno rivedere quel ticket d’ingresso che questi Isolani nativi ma non residenti devono pagare.
La  richiesta  non  è  riferita solamente  al  costo  del  biglietto,  ma  ha un valore “morale”, fondato sull’orgoglio dell’appartenenza alle proprie radici culturali.
Sarebbe   auspicabile  porre  in  essere   tutte   quelle  iniziative  atte  ad  incoraggiare  questi  nostri concittadini che vivono “oltre il mare”, non sempre per loro libera scelta, ambasciatori in Italia e nel mondo,  a  ritornare più  frequentemente, siano  essi emigrati o discendenti e, comunque, propulsori disinteressati  dello  sviluppo  e  della diffusione  dei nostri prodotti e della nostra cultura. Mi creda, chi  scrive  per  tanti  anni  ha  sofferto  come  “umiliazione”  il fatto di ritornare ad Ustica ed essere considerato forestiero-ospite-estraneo-turista a casa propria …
La  ringrazio  per  quanto  riterrà  opportuno  fare  per  questi  nostri  emigrati,  con  la  speranza  di organizzare   un   mega  incontro,   magari  ad  Ustica,  in  occasione   dei  festeggiamenti  per  San Bartolicchio.

02-03-2009

                                                                                                               Pietro Bertucci

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