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Tirrenia: Ue amplia l’inchiesta approfondita su misure Italia -3-


[ id=15276 w=320 h=240 float=left](Il Sole 24 Ore Radiocor) – Bruxelles, 07 nov – La Commissione indaghera’ anche sulle misure adottate dalle autorita’ regionali sarde a favore di Saremar dopo il trasferimento della partecipazione azionaria di Saremar da Tirrenia alla Regione Sardegna. Inoltre verifichera’ se una controgaranzia che sarebbe stata prestata dalla regione Sicilia abbia conferito un indebito vantaggio all’acquirente di Siremar. La Commissione aveva avviato nell’ottobre 2011 un’indagine approfondita su diverse misure adottate dallo Stato italiano a favore delle societa’ dell’ex Gruppo Tirrenia. La Commissione sta gia’ esaminando con la massima attenzione la compensazione per gli obblighi di servizio pubblico versata alle societa’ del gruppo nel periodo 2009-2011. Obiettivo: valutare se Tirrenia di Navigazione e Siremar siano state vendute al prezzo di mercato. Dopo l’avvio dell’indagine, la Commissione ha ricevuto ulteriori denunce su presunte misure di aiuto di Stato a favore delle societa’ dell’ex Gruppo Tirrenia e/o dei loro acquirenti. Tirrenia di Navigazione, Siremar e Toremar sono state privatizzate nel 2011-2012. Tirrenia di Navigazione e’ stata venduta a Compagnia Italiana di Navigazione (CIN), Siremar a Compagnia delle Isole (Cdl) e Toremar a Moby. Le altre societa’ dell’ex Gruppo Tirrenia, cioe’ Caremar, Saremar e Laziomar, sono in corso di privatizzazione

La Commissione ricorda oggi che gli stati dispongono di un ampio margine di discrezionalita’ nel definire i servizi di interesse economico generale. L’Antitrust deve tuttavia garantire che il finanziamento pubblico concesso per l’erogazione di tali servizi non falsi indebitamente la concorrenza nel mercato unico. Nel 2003 la Corte di giustizia ha stabilito le quattro condizioni che una compensazione per gli obblighi di servizio pubblico concessa da uno Stato membro a fornitori di Sieg deve soddisfare per non costituire aiuto di Stato illegale: esplicito affidamento dell’obbligo di servizio pubblico, condizioni di compensazione obiettive, trasparenti e predefinite, iassenza di qualsiasi sovracompensazione e di selezione del fornitore meno costoso tramite gara d’appalto pubblica o livello di compensazione basato sui costi di un’impresa media gestita in modo efficiente. Quando un’impresa viene privatizzata attraverso una vendita degli attivi, la Commissione ritiene, in linea di massima, che la vendita sia esente da aiuti di Stato se gli attivi sono stati venduti al miglior offerente attraverso una procedura aperta, trasparente, non discriminatoria e non soggetta a condizioni. Se l’Antitrust dovesse concludere che si e’ trattato di aiuti di Stato incompatibili con le norme Ue, questi dovranno essere rimborsati: perche’ non sia Cin a doverli rimborsate occorrera’ stabilire che tra una societa’ e l’altra c’e’ stata “discontinuita’ aziendale”.

Fonte Borsa Italia

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Tirrenia: Bruxelles boccia la gara sulla privatizzazione


GENOVA

Doccia fredda (non è ancora chiaro se definitiva) dell’Ue sulla privatizzazione di Tirrenia. L’Antitrust europeo, a quanto risulta al Sole 24 Ore, ha inviato una lettera informale al governo italiano, datata 15 marzo 2012, in cui dice «no» al percorso di privatizzazione di Tirrenia fin qui seguito.

La bordata arriva proprio quando Compagnia italiana di navigazione (Cin), la società che si è aggiudicata la compagnia pubblica, aveva trovato un accordo per modificare la propria compagine societaria, nell’ottica di uniformarsi ai dubbi sollevati dall’Antitrust in merito all’eccessiva concentrazione di armatori del settore traghetti all’interno della compagine. Dopo alcuni giorni di incontri tra i soci, si era decisa l’uscita dalla società di Gianluigi Aponte. In questo modo sarebbero rimasti in Cin solo Manuel Grimaldi (Grimaldi Group) e Vincenzo Onorato (Moby) e si sarebbe spianata la strada per un ingresso in Cin di Saremar, la società ex Tirrenia che fa capo alla Regione Sardegna. La comunicazione arrivata ieri al governo, però, scompiglia le carte. Risulterebbe, infatti, che la missiva chieda, in prima battuta, all’esecutivo quale siano le sue intenzioni su Tirrenia, visto che l’operazione, come è stata fin qui prospettata, non può essere accettata dall’Antitrust. Che Bruxelles fosse sul punto di dire no alla privatizzazione era noto: nelle scorse settimane, il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, aveva prospettato questa eventualità. E proprio per questo Cin aveva puntato su una modifica dell’assetto societario, con l’uscita di Aponte. Ma non ci si aspettava un pronunciamento della Ue così veloce. In sostanza, la lettera di Bruxelles sottolinea che la corretta procedura per la liberalizzazione di Tirrenia, consiste nella vendita separata delle navi e delle singole rotte sottoposte a convenzione governativa. Risulterebbe, inoltre, che l’Antitrust chieda anche la restituzione dei contributi (per circa 400 milioni di euro) ricevuti dalla società, appunto per le rotte di servizio pubblico alle isole. La missiva, infine, critica anche le modalità di privatizzazione di Siremar, la società regionale ex Tirrenia che opera i collegamenti con le isole della Sicilia, acquisita da Compagnia delle isole, che fa capo a Salvatore Lauro.

A conferma della gravità della situazione, che pone un’ipoteca sul futuro di 1.500 lavoratori, arriva la reazione della Federmar-Cisal che, in una nota, scrive che l’Antitrust europeo, «proprio in queste ore risulta abbia già deciso di rigettare il contratto di compravendita» di Tirrenia da parte dell’acquirente Cin «e di mettere a gara internazionale le sole tratte non in concorrenza». Federmar annuncia «una prima giornata di sciopero del personale» di Tirrenia, per il 29 marzo «in assenza di novità e/o assicurazioni» da parte del premier Monti e del ministro Passera, sul destino della società di navigazione. Preoccupazione anche da Luigi Simeone, segretario genarle di Uiltrasporti.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

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EUROPA-REGIONI: TIRRENIA, APERTA INDAGINE SU AIUTI DI STATO


(ANSA) – BRUXELLES, 8 OTT – La Commissione europea ha avviato un’indagine approfondita in materia di aiuti di Stato in relazione ad alcune misure di sostegno pubblico che l’Italia ha adottato a favore delle società dell’ex Gruppo Tirrenia che gestiscono il servizio di traghetti tra l’Italia continentale e diverse isole. Le società finite nel mirino di Bruxelles a causa dei contratti per i trasporti tra l’Italia continentale e la Sicilia, la Sardegna e altre isole italiane sono Tirrenia di Navigazione, Caremar, Saremar, Siremar e Toremar. Le riserve della Commissione – si legge in una nota di Bruxelles – riguardano la possibilità che la compensazione per obblighi di servizio pubblico corrisposta dall’Italia a dette società a fronte dei servizi erogati su alcune rotte marittime comporti un indebito vantaggio economico rispetto ai loro concorrenti. La Commissione esaminerà inoltre se vi sia un ulteriore sostegno concesso alle società del gruppo Tirrenia nel contesto della loro privatizzazione che possa falsare la concorrenza sul mercato. “â naturale – ha osservato il commissario alla concorrenza Joaquin Almunia, su proposta del quale è stata aperta l’indagine Ue – che gli Stati membri debbano compensare le imprese per i maggiori costi che sostengono nel fornire un servizio di interesse economico generale. Tuttavia – ha aggiunto – la Commissione ha anche l’obbligo di verificare che tali servizi siano chiaramente definiti e che non vi sia compensazione eccessiva. La Commissione approva le iniziative intraprese dalle autorità italiane per aprire il mercato del cabotaggio marittimo – ha concluso Almunia – ma deve anche garantire che la privatizzazione di due delle società, Tirrenia di Navigazione e Siremar, non abbia comportato sovvenzioni indebite”. Nella sua nota, Bruxelles ricorda di aver ricevuto alcune denunce riguardanti la proroga dei contratti di servizio pubblico oltre la scadenza, avvenuta nel dicembre 2008, delle convenzioni che disciplinavano la fornitura del servizio ed alcuni aspetti del processo di privatizzazione. A questo proposito, attraverso l’indagine avviata, la Commissione valuterà se la proroga dei contratti di servizio pubblico oltre la fine del 2008 sia conforme alle norme UE in materia di servizi di interesse economico generale (Sieg). L’avvio di un’indagine approfondita – si legge ancora nel comunicato della Commissione – permette ai terzi interessati di comunicare le proprie osservazioni sulle misure in esame, senza che ciò possa tuttavia pregiudicare l’esito dell’indagine.

Fonte: ANSA Valle d’Aosta

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COMUNICATO STAMPA

Roma, 05 ottobre 2011 – Con riferimento al comunicato stampa della Commissione Europea di oggi in merito all’avvio di una indagine formale sulle misure di sostegno dell’Italia all’ex Gruppo Tirrenia, il Commissario Straordinario, Dott. Giancarlo D’Andrea rappresenta sin d’ora la propria disponibilità alla massima collaborazione con i competenti Uffici al fine di fornire la più ampia informazione sulle vicende e sui procedimenti di dismissione dei Compendi aziendali di Tirrenia e di Siremar.

Tuttavia, in considerazione di alcune fuorvianti ed incomplete interpretazioni giornalistiche apparse sugli organi di stampa in merito ai fatti oggetto dell’indagine avviata dall’Unione Europea, sin d’ora appare (altro…)

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Tirrenia: Passa alla cordata CIN


Tirrenia è passata ai privati. Ieri pomeriggio Ettore Morace, ad di Compagnia italiana di navigazione (Cin), la cordata che si era aggiudicata, a maggio, la gara per la privatizzazione della società statale di navigazione, ha firmato, con il commissario straordinario della compagnia, Giancarlo D’Andrea, il contratto d’acquisizione di ramo d’azienda che sancisce il trasferimento di Tirrenia ai privati. Il definitivo closing dell’operazione, però, è condizionato al via libera dell’Antitrust europeo, che dovrebbe arrivare, se non ci saranno intoppi, tra metà settembre e i primi di ottobre.

Alla fine, dunque, nonostante i dubbi e le frenate sull’operazione che ne hanno determinato il prolungamento ed erano dovuti soprattutto all’ingresso sul mercato, con rotte in concorrenza, della Saremar, la società di navigazione controllata dalla Regione Sardegna, i soci di Cin, cioè Marinvest (che fa capo al gruppo dell’armatore Gianluigi Aponte e controlla Grandi navi veloci e Snav), Grimaldi Group (che fa capo a Manuel Grimaldi) e Moby (guidata da Vincenzo Onorato) hanno deciso di procedere all’acquisto.

«Il governo – ha commentato il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, a proposito della dismissione, iniziata a gennaio 2010 e portata a termine dopo il passaggio del gruppo in amministrazione straordinaria – ha mantenuto un altro importante impegno programmatico. Con la cessione di Tirrenia si rispettano le indicazioni e gli accordi europei, si salvaguardano la continuità territoriale e i livelli occupazionali. Una pratica difficile, complessa ma che abbiamo portato quasi in porto grazie alla forte determinazione politica dell’esecutivo. Resta solo il parere dell’Antitrust europea e auspico che presto si sancisca la bontà» dell’operazione.

Il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ha aggiunto: «L’acquisizione di Tirrenia, da parte di Cin, chiude con successo una lunga e complessa procedura di privatizzazione, salvaguardando il futuro industriale dell’azienda e il posto di lavoro di tutti gli oltre mille lavoratori».

Il contratto, sottoscritto da Cin negli uffici dello studio legale Legance, prevede l’acquisto del marchio Tirrenia, di 18 navi e delle linee attraverso una convenzione che verrà stipulata con il ministero dei Trasporti; sono esclusi dall’acquisizione la Siremar, i fast ferries (già venduti a parte), le proprietà immobiliari e le opere d’arte. Il piano industriale di Cin, spiega una nota dell’azienda, «prevede il mantenimento dell’intero organico (1.400 persone, ndr), la sostituzione immediata del naviglio obsoleto, il potenziamento della rete commerciale, l’adeguamento degli standard di bordo ai livelli internazionali e il miglioramento immediato dei servizi e delle condizioni di viaggio dei passeggeri».

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

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Siremar: Verso trattativa privata?


Per la privatizzazione di Tirrenia sono due le offerte arrivate al commissario straordinario Giancarlo D’Andrea e ”consentono la prosecuzione dell’ulteriore fase che precede la definitiva aggiudicazione”.

Per Siremar, invece, i due plichi arrivati non conterrebbero vere e proprie offerte vincolanti per cui D’Andrea, dopo aver chiesto l’autorizzazione al ministero dello Sviluppo economico, potrebbe procedere a trattativa privata con coloro che avevano manifestato interesse.

Fonte: ANSA

 

Tirrenia/Siremar: Lunedì confermato sciopero 24 ore


[ id=6689 w=320 h=240 float=left] E’ stato confermato per lunedì prossimo lo sciopero di 24 ore di tutti gli addetti, marittimi e amministrativi di Tirrenia. A proclamare unitariamente la protesta Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti “avendo registrato con preoccupazione, nella procedura di privatizzazione di Tirrenia e Siremar, una battuta d’arresto rispetto alle garanzie contrattuali e occupazionali”. “E’ indispensabile – chiedono Filt, Fit e Uilt – la riapertura del tavolo alla Presidenza del Consiglio, a suo tempo concordato, per una formale riconferma dell’accordo del 6 settembre 2010 in merito alle garanzie occupazionali e contrattuali da parte di tutti i Ministri interessati dalla vertenza”.

Fonte: Primocanale

TIRRENIA/SIREMAR: Proclamato nuovo sciopero lunedì 28 Febbraio


[ id=6548 w=320 h=240 float=left] Nuovo sciopero di 24 ore lunedi’ 28 febbraio di tutti gli addetti, marittimi ed amministrativi di Tirrenia e Siremar. A proclamare unitariamente la protesta Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ”avendo registrato con preoccupazione, nella procedura di privatizzazione di Tirrenia e Siremar, una battuta d’arresto rispetto alle garanzie contrattuali e occupazionali”.

Secondo le tre organizzazioni sindacali di categoria ”e’ inaccettabile che la procedura non faccia riferimento ai vigenti contratti di lavoro oggi applicati”. Inoltre, ”e’ indispensabile – chiedono Filt, Fit e Uilt – la riapertura del tavolo alla Presidenza del Consiglio, a suo tempo concordato, per una formale riconferma dell’accordo del 6 Settembre 2010 in merito alle garanzie occupazionali e contrattuali da parte di tutti i Ministri interessati dalla vertenza”.

Fonte: ASCA- red-glr/mcc/lv

TIRRENIA: Uilt, incontro di mercoledì è l’ultima chiamata

ROMA (MF-DJ)–“Tra poco piu’ di un mese sapremo chi acquisira’ e a quali condizioni Tirrenia prima e Siremar dopo e comunque prima dell’estate prossima in un modo o nell’altro tutto sara’ inesorabilmente finito. Non credo pertanto di esagerare se considero l’incontro di dopodomani come un sorta di ultima chiamata per tutti i soggetti interessati”.

E’ quanto affermato in una nota da Giuseppe Caronia, segretario generale della Uil Trasporti, che si augura che nel corso dell’incontro previsto per il 9 febbraio tra Governo e sindacati “il Governo finalmente riassuma responsabilmente la gestione politica, sino ad oggi del tutto carente, di un avvenimento di cosi’ straordinaria importanza quale e’ quello della privatizzazione della flotta pubblica del nostro Paese con tutto quello che cio’ comportera’ in termini, oltre che di tariffe, gia’ fortemente aumentate, di quantita’ e qualita’ del servizio per la collettivita’, in particolare per le popolazioni delle isole maggiori e minori e per il destino di migliaia di lavoratori, quasi tutti meridionali, e delle loro famiglie”. com/liv

Fonte: Borsa Italia – MF Dow Jones – Economic Indicator

Tirrenia: Ammessi in gara 4 gruppi campani


[ id=6270 w=320 h=240 float=left] Va avanti l’iter per la privatizzazione della compagnia. Le cordate regionali pronte a presentare le offerte vincolanti sono la Compagnia italiana di Navigazione, Mediterranea Holding di Navigazione, Costantino Tomasos Trasporti Marittimi e Gruppo Xtl. Le proposte dovranno arrivare sul tavolo del commissario straordinario, Giancarlo d’Andrea, entro il 15 marzo prossimo

Va avanti l’iter per la privatizzazione della Tirrenia. Quattro le cordate campane pronte a presentare le offerte vincolanti: Compagnia italiana di Navigazione, Mediterranea Holding di Navigazione, Costantino Tomasos Trasporti Marittimi e Gruppo Xtl. Le proposte dovranno arrivare (altro…)

Tirrenia/Siremar: Fit-Cisl chiedono urgente confronto


Garantire occupazione e qualità del servizio sono una priorità

Serve un immediato confronto sulla privatizzazione di Tirrenia e Siremar. Lo chiede in una nota il segretario generale della Fit-Cisl Giovanni Luciano in merito alla recente approvazione da parte del Governo del piano di dismissione delle due società di navigazione in amministrazione straordinaria. “Chiediamo con forza – afferma – di conoscere il programma di cessione di Tirrenia e Siremar per aprire un immediato confronto. Riteniamo indispensabile avviare il prima possibile una approfondita riflessione congiunta su un tema che coinvolge migliaia di lavoratori e resta ancora non definito, nonostante l’impegno pressante del sindacato per gestire in maniera corretta la privatizzazione di Tirrenia”. “Assicurare la qualità e quantità del servizio, garantire l’occupazione e la continuità contrattuale dei lavoratori, che il Governo più volte si è impegnato a far rispettare – precisa Luciano – resta una priorità cui va data adeguata risposta. Aprire un immediato confronto è l’unico modo serio di affrontare una delicata vertenza che coinvolge questioni cruciali per migliaia di lavoratori e per i cittadini, considerata – conclude – l’importanza dei servizi di navigazione e dei collegamenti gestititi da Tirrenia e Siremar in aree assai delicate del Paese”.

Fonte: Virgilio economia

Romani avvia privatizzazione Tirrenia e Siremar


Il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ha approvato il programma di cessione di Tirrenia e Siremar in amministrazione straordinaria. Con l’approvazione del programma «può essere avviata la fase finale di privatizzazione delle due società in coerenza con le intese raggiunte con la Commissione europea nel mese di settembre. Le procedure di vendita riguarderanno separatamente i due complessi aziendali con l’obiettivo di dare continuità al servizio e di salvaguardare la piena occupazione».

Fonte: Informazioni Marittime

Tirrenia/Sirema: Sciopero anche 8 e 9 Febbraio


La Uiltrasporti ‘dichiara uno sciopero di 48 ore di tutto il personale, navigante e amministrativo, delle societa’ Tirrenia e Siremar nei giorni 8 e 9 febbraio’. Lo annuncia il segretario generale Giuseppe Caronia, spiegando che la protesta e’ la ‘risposta al totale disimpegno del Governo dal processo di privatizzazione in atto che vede i lavoratori esclusi da qualsiasi confronto sulle materie che li riguardano quali, occupazione, contratti, clausole sociali e quant’altro’.

Fonte ANSA 25-01-2011

Privatizzazione Tirrenia: Rischio buco da 250 milioni


Genova. Tirrenia, e ora il buco chi lo copre? A pochi giorni dalla presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisto della compagnia, affiorano alcuni numeri poco rassicuranti dalla data room cui hanno avuto accesso i candidati all’acquisto. La compagnia, infatti, avrebbe avuto nel 2010 un Ebitda adjusted di circa 22 milioni.

Numeri che sembrerebbero escludere – sempre secondo fonti vicine ai possibili acquirenti – (altro…)

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