Ustica sape

Ustica Falconiera – turista entusiasta del Belvedere…


Ustica Falconiera - entusiasta del Belvedere..
Ustica Falconiera – entusiasta del Belvedere..

Ustica, barca in avaria: carabinieri salvano famiglia francese


I turisti – padre, madre e tre bimbi – erano in difficoltà e hanno lanciato l’allarme. I militari hanno raggiunto e recuperato la piccola imbarcazione

Disavventura, ma con un lieto fine, per una famiglia francese in vacanza a Ustica. Padre, madre e tre figli stavano facendo una gita in barca quando, a causa di un’avaria, si sono trovati in difficoltà. In loro aiuto sono intervenuti i carabinieri. I militari li hanno raggiunti, nel tratto di mare antistante lo “scoglio del medico”, e li hanno soccorsi. Il natante è stato recuperato e la famiglia condotta al sicuro sulla banchina.

Fonte: Palermo Today

Ustica, bambino “tassista” con turista


Ustica, bambino "tassista" con turista
Ustica, bambino “tassista” con turista

Ustica, accoglienza del turista con il sorriso

Ustica, accoglienza del turista con il sorriso
Ustica, accoglienza del turista con il sorriso

Da oggi, a puntate, “Le 7 (dis)avventure di un turista”

Riso a MarioPremessa. Amici ed Amiche, durante l’estate ho pubblicizzato su <Usticasape> con mirati articoli in anteprima alcune presentazioni di libri. L’ho fatto per “dovere” ma vi assicuro soprattutto con piacere; piacere che è via via aumentato perché non c’è stata occasione in cui non abbia beneficiato della cortesia e della disponibilità di Autori e Autrici intervistati/e. Ciò premesso, ebbene si, forse per inevitabile “contagio”, anche    a me è venuta la voglia di scrivere qualcosa. Detto fatto! Questa volta quindi, invece  di presentare scritti altrui, presento me stesso in veste di improvvisato scrittore di un “diario” breve, leggero, come mi ha raccomandato l’Editore (Edizioni Babbìo, Palermo), dal titolo – RISO A..MARIO – sottotitolo: < e dire che era da un anno che sognavo quei sette giorni di vacanza >; sotto-sottotitolo:  < a saperlo e chi si muoveva da casaRiso a mario 2  E’ l’incredibile e sofferto racconto di un immaginario turista al quale le vacanze diciamo che non sono andate proprio come se l’era immaginate. Divertente ? … noioso ? … brutto ? … bello ? … Non mi aspetto di vincere il “Premio Strega”; tutt’al più, forse, può darsi, il “Premio Limoncello”.  Vi suggerisco comunque di leggerlo; leggetelo tutto, non perdetevi nessuna delle puntate; scoprirete che potrebbe esservi utile per sfuggire a qualche insidia la prossima estate …

Mario Oddo (“scrittore” per caso)
continua … a domani!)

 

 

Per offrire al turista la migliore immagine dell’Isola…


[ id=19931 w=320 h=240 float=left] Scontata la condivisibilità dei commenti postati, l’ultimo episodio della nave da crociere FTI Berlin Valletta dovrebbe quantomeno suggerire la creazione al più presto di un “tavolo” di lavoro attorno al quale possano sedere (in veste rigorosamente superpartes) amministratori comunali, operatori turistico-commerciali locali e del volontariato ed altre figure al fine di creare di concerto una “squadra”, ognuno con il suo compito specifico a secondo delle professionalità e competenze, coordinate sopratutto da un’unica regia pronta ad intervenire nella gestione dell’evento previsto o improvviso che sia. Se si vuole offrire al turista la migliore immagine dell’Isola è chiaro che da oggi in poi ci deve essere permanentemente una organizzazione che annulli ogni forma di impreparazione o improvvisazione che, da quel che leggo, pare ultimamente ci sia stata. A prescindere da tutte le altre validissime forme sarebbe per Ustica la più funzionale, funzionante e gratuita pubblicità.

mario OddoMario Oddo

Fortezza della Falconiera -Turista americana fotografa con interesse il cannone del 1780


[ id=19816 w=320 h=240 float=center]

Chi dovrebbe vivere di turismo alle esigenze del turista dovrebbe adeguarsi

Mi permetto, se è vero che il Movimento delle Partite Iva accetta “contributi anche da privati”, di spendere due parole anch’io sulla scelta logistica del Centro Informazioni di Ustica.

Grazie alla Sig.ra/ina Zanca per averci delucidato sui motivi di tale scelta, ma io da turista, seppur con origini usticesi e lettrice, da tale intervento mi pare passi questo messaggio: è l’utente che deve adeguarsi a noi e non il contrario…

1)Nessuno sta facendo critiche alla mission del vostro operato, semmai si sta cercando di indirizzarvi verso la modernità circa i servizi che richiede il turismo, se è turismo che si vuole fare.

2) Al turista che non conosce le problematiche interne all’isola, non frega nulla se voi state cercando di tappare gli enormi buchi creati: lui vuole solo divertirsi, trascorrere dei giorni in pieno relax visto che spende i suoi soldi.

3) Il fatto che il Centro informazioni sia stato sempre i piazza non significa che risponda logisticamente alle esigenze del turista, forse tanti anni fa poteva andare bene, ma il turismo è cambiato e si necessistano i punti nevralgici per dare servizio, altrimenti spiegatemi perchè mai tali Info-Points sono ubicati all’interno di aeroporti e porti.

Giustamente, come ha fatto notare il Com.te Bertolini che ringrazio personalmente per la Sua disponibilità circa il Gazebo,si necessita di un piccolo Progetto, ma bisognava farlo prima…

4) Il turista solitamente sceglie la piazza dopo aver trascorso il suo tempo a vivere le bellezze del mare e per scrivere cartoline e chiacchierare gli basta sedersi su una comoda sedia di un bar all’aperto, godendosi i colori ed il brusìo della gente che passeggia.

5) Per quanto riguarda gli orari, sono solo 3 mesi circa di lavoro: non potete pensare di agevolarvi a discapito del servizio che dovete dare al turista: Il Centro deve essere operativo alla partenza e all’arrivo dei mezzi.

6) Mi sembra un po’ troppo semplicistico dire che “visto che sono stanziati tutti questi soldi per gli anziani ci sarà sicuramente qualcosa anche per loro…” Io veramente è da quest’inverno che leggo di anziani che vivono questa problematica….Si, forse ci sarà qualcosa anche per loro: nel mese di Mai dell’anno di Poi..

Spero che il mio intervento non abbia “infastidito”, non mi reputo una che ha le soluzioni per tutto, ho solo cercato di ragionare come un turista.

Cordiali saluti.

Mariangela Militello

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COMMENTO:

Da Ustica Elsa Zanca

Signora Mariangela

mi scusi ma non mi trova daccordo con quello che ha scritto…

Lei scrive:

– “INDIRIZZARVI VERSO LA MODERNITà CIRCA I SERVIZI PER IL TURISTA”.. ma perchè da che mondo arriviamo noi, forse siamo così caproni da non capire o conoscere i moderni servizi che servono per il turista!!!!

Forse è solo che per il momento non c’è la possibilità ……

-“IL TURISTA CHE NON CONOSCE LE PROBLEMATICHE DELL’ISOLA, VUOLE SOLO DIVERTIRSI…” ….ma chi vuole fargliele conosceree le nostre problematiche, anzi non devono conoscerle, ma purtroppo tramite questi messaggi il turista sa quello che stà succedendo e allora viene a costatare o come dite voi “a dare un consiglio” invece di godersi la vacanza al mare….

– “SOLITAMENTE IL TURISTA SCEGLIE LA PIAZZA….per scrivere cartoline e chiacchierare e gli BASTA SEDERSI IN UNA COMODA SEDIA al bar all’aperto”….NON è COSì !!!

Lei non sa che quei pochi turisti che ci sono stati in questi giorni ad Ustica, hanno apprezzato e condiviso con entusiasmo la nostra iniziativa…..

Per quanto riguarda gli orari, meglio poco che niente…da fine mese in poi si è già fatta avanti una maturanda che appena libera dagli impegni scolastici sarà lieta di aiutarci…

Invece la sua ultima affermazione sulle problematiche degli anziani; non sono stata semplicistica, io ho riportato le parole del signor Nuccio, dicendo poi, che sicuramente troveranno o addirittura già c’è, un locale a loro disposizione con tutto ciò che gli servirà, RIPETO,come era stato fatto tempo fà.

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Da Ustica Fabio Ailara

ma che bello…finalmente tanta gente che si prodiga nel dare tanti consigli…. era ora, peccato che tutti questi consigli arrivano da persone che poco conoscono il territorio e la vita quotidiana dei turisti che vengono ad ustica. Ma andiamo per ordine, punto (2) credo che al turista interessa molto sentirsi coccolato, vedere le strade pulite e le coste pulite ecc ecc… punto (3) mai visti in aerporti info point di piccole località turistiche siciliane, visti sempre quelli di provincia, perchè in piazza???? perchè nei primi 3 giorni di apertura tanta gente è entrata, tanta gente ha preso materiale sull’isola tanta gente si è seduta per guardare i video che si trasmettono, cose che se il centro info sarebbe al porto non si verificherebbe, ma forse era meglio tenerlo chiuso o fare mostre sporadiche come negli anni passati, boh!!!!! punto (4), il turista arriva, si sistema negli alloggi qualunque siano, dopo di che chiede all’albergatore o al proprietario di case dove soggiorna informazione e materiale, cosa che non tutti hanno, poi scendono nella piazzetta principale e se trovano un info point entrano di sicuro li, dopo di che andranno al mare accompagnati da una bella cartina dell’isola e da tanto materiali illustrativo, cosi cominciano a conoscere l’isola. Punto (5) gli orari sono al momento pensati cosi da essere diponibili con l’arrivo dei mezzi mattutini e quelli pomeridiani sono piu per i turisti in loco, sarebbe bello tenerlo h 24 aperto ma non è possibile le ricordo che siamo tutti volontari e che ognuno mdi noi ha un’azienda da portare avanti, magari quando lei viene ad ustica coprirà giornalmente le altre 8 ore…. Punto (6), il contributo trovato dall’amministrazione è solo per ristrutturazione centro sociale se non dovesse andare a buon fine stia tranquilla che troveranno la soluzione.

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Dalla California Agostino Caserta

il mio sfogo innanzitutto, per come si puo’ intuire, era per proteggere gli anziani e voglio ringraziare in ordine sparso Il Comandante Bertolini, Mario Oddo, Mariangela Militello, la gent.ma Elia Zanca, mio nipote Fabio e Clelia per i loro interventi tutti accorati e apprezzati. E’ cosi, spesso, che si viene a capo di certe situazioni controverse, comunicando ed aprendosi a soluzioni. E’ chiaro che tutti, compreso chi vive fuori, auguriamo il meglio ai commercianti e in tutto quello che fanno li spingiamo con il fiato e accolgo con soddisfazione tutti i suggerimenti e le ottime intenzioni di tutti anche di Fabio che offre idee e anche risorse personali per la sistemazione adeguata degli anziani della cui realizzazione a questo punto si puo’ stare tranquilli. Le opere da museo nel secondo stanzino si era prospettato di spostarle al Centro Studi non di toglierle. Per quanto riguarda il Centro Informazioni si puo’ capire benissimo che quello in Piazza , che piu’ che altro e’ Centro Accoglienza, e’ un bel locale che si presta ed e’ un bel biglietto da visita, ma un piccolo gazebo alla Banchina come dice anche il Comandante Bertolini, Mario e Mariangela ed implicitamente Elsa, non sarebbe male. Visto che il Comandante offre il Gazebo c’e’ solo da fare un volontariato solo per poche ore. Speriamo di non chiedere troppo, ma …per come diceva Franco Campolo :” zucchero non guasta bevanda” nell’interesse del turismo e con qualche sacrificio, che fa ? li facciamo tutti e due ?

Cosa vorrebbe trovare un turista arrivando ad Ustica…


Quando il 3 aprile c.m. scrissi che l’occupazione dell’Aula Consiliare (da me definita il “salotto” della casa comunale) solo da parte dei pescatori non bastava, intendevo dire che quella era stata un’occasione perduta perché non supportata anche dalle altre categorie di imprenditori!

Era ovvio che la mia non era una polemica bensì un appello affinché TUTTI INSIEME facessero sentire la propria voce; Premesso quanto sopra scritto, vorrei partecipare al dibattito scaturito durante l’incontro; Se le intenzioni sono quelle di rimboccarsi le maniche e cercare di salvare il salvabile senza aspettarsi nulla da chi amministra (sia essa l’attuale amministrazione, che la prossima) posso dire che il primo passo e’ stato fatto nella giusta direzione!

Ora, come sviluppare e concretizzare quanto detto nel primo incontro!?

Sicuramente organizzandone degli altri, comunicare alla cittadinanza, quali sono le intenzioni degli incontri e spiegare che e’ nell’interesse di TUTTI, partecipare e dire la propria!!!

A chi coordina ed organizza gli incontri dico di pensare cosa vorrebbe trovare un Turista o chi, per altri motivi sbarca ad Ustica!

Prima tappa obbligatoria :

Il Porto. – premesso che nulla deve essere dato per scontato, “IO” vorrei trovare pulizia, non vorrei trovare l’area intasata dal traffico, vorrei sicuramente trovare una persona (riconoscibile) che sia in grado di darmi informazioni, vorrei sicuramente trovare un mezzo di trasporto pubblico o privato che sia, vorrei sicuramente trovare delle panchine e zone al riparo (sole-pioggia), vorrei trovare dei bagni pubblici; se poi l’area fosse abbellita con piante tipiche dell’isola e foto storiche, ed un messaggio video o acustico mi da il benvenuto che dire…….!!!

Rimanendo sul tema “sbarco”, quindi approdo, solo per il periodo estivo si potrebbe far attraccare la nave solo al cimitero riducendo (purtroppo non risolvendo) il caos che si crea in piazza.

Altra tappa obbligatoria : località balneari; Preso atto che delle località balneari attualmente fruibili, di fruibile e’ rimasto solo il mare, mi chiedo perché non destinare i soldi (quote da versare) per sistemare tali località!?

Questo concetto dovrebbe essere applicato anche per le cose non citate, (sentieri, segnaletica, Rocca della Falconiera, Villaggio Preistorico, Museo Archeologico, etc etc…)!!!

Jose’ Zagame

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Da Palermo Marco Daricello

Beh, quanto ha scritto Josè è CORRETTISSIMO. Penso che in una parola, tutto questo si chiami ACCOGLIENZA.
Negli scorsi anni, specialmente nel 2011, ho visto la gente che arrivava e non sapeva cosa fare….. non c’era niente e nessuno a riceverli. Non c’era neppure il “chioschetto” delle informazioni, perchè per “lotte intestine” (ma non voglio scoperchiare un “vaso di Pandora”) è stato rimosso. In pratica la gente arrivando, rimaneva smarrita; non volendo chiedere informazioni ai locali alcuni salivano dalla strada!!! Non so, credo che il turista andrebbe a dir poco coccolato, certamente non va abbandonato o maltrattato o  altro peggio …

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Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

Caro Jose; If only 1/2 of your desires were met, it would be a wonderful miracle for Ustica !! When i got off the boat in 2010, not even the bathroom in the City Hall was working. Only bathroom was where we bought food in a restaurant. A bus, but no one even could point us to the bus stop, and no schedule at all.
What saved us was God, using Padre Lauro, Hotel Julia, and leading us to cousins, the Manfre and Bertucci.
Hope they listen to you.
Ciao, Marlene

———– Traduzione di Mariangela Militello

Caro Josè,
se solo 1/2 dei tuoi desideri fosse esaudito, sarebbe un bellissimo miracolo per Ustica!!
Nel 2010, quando sbarcammo dalla nave nemmeno il bagno del Municipio era in funzione. Solo un bagno nel ristorante in cui comprammo del cibo.
Un autobus, ma nessuno ci potè indicare la fermata e nessun elenco orari presente.
Chi ci salvò fu Dio, atraverso Padre Lauro, l’Hotel Julia, conducendoci ai cugini Manfre e Bertucci.
Spero che ti ascoltino.
Ciao, Marlene

 

 

Josè nè “turista” nè “extracomunitario”…


Complimenti Davide! lottare, questo può risolvere i problemi di Ustica. definire turista o extracomunitario Josè non è tanto offensivo, quanto, scusate la mia sincerità, l’ espressione massima dell’ ignoranza che continuiamo a manifestare, la stessa ignoranza che non ci permette di andare avanti. abbiamo molti altri motivi per occupare e manifestare contro il “comune” eppure nessuno si muove. Sapete qual’ è la verità? Solo quando ci manca “il pane” sappiamo lamentarci davvero, se si tratta di una cosa che da benefici all’ isola la lasciamo perdere minimizzando il tutto in chiacchere da bar. Con questo non voglio comunque criticare i pescatori, anzi li appoggio e sono entusiasta che finalmente per un motivo o per un altro siano riusciti a compiere un gesto significativo.

Comunque Gaetano, Josè nn essendo un turista, penso che possa anche mangiare a casa, non per forza al ristorante.

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COMMENTA:

Da Ustica Tania Licciardi

Caro Lo Nero ho letto il tuo ultimo commento. Mi fa piacere che si siano dovuti muovere prima i pescatori per far muovere poi tutti gli altri. Meno male che ci sono stati loro! altrimenti continuavano ad essere chiacchere da bar.

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Da Ustica Gaetano Lo Nero

Cara Licciardi quindi sono semplicemente chiacchere da bar… ti invito a leggere il mio ultimo commento! e ricordati che l’economia dell’isola è come una catena… e non possiamo permetterci che si rompa nessun anello!

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Dalla Germania Felice Caserta

Felice Caserta nato a palermo il 19 01 1971 vissuto ad Ustica fino a 25 anni. Poi diventato EXTRACOMUNITARIO come JOSE’ per forza di cose. Invito tutti gli Usticesi EXTRACOMUNITARI a non affrontare mai piu’ questioni inerenti USTICA dato che questa interessa a dir di pochi solo chi ci vive. Da questo momento e fino a quando su questo stesso sito chi si e’ permesso ingiustamente di offendere Jose’ non presentera’ publiche scuse, io EXTRACOMUNITARIO mi rifiutero’ di scrivere una sola parola. Con l’augurio che non debba mai succedere ai vostri figli di emigrare e vivere lontani da casa vi saluto.

Felice Caserta dalla GERMANIA (sicuramente piu’ comunitario di chi non sa manco quello che scrive)

 

 

 

TURISTA? ad Ustica… non si può


Turista? A Ustica non si può… altrimenti si rischia di non esplorare i posti più belli dell’isola o di faticare non poco per avere servizi che sembrerebbero ovvi in una località la cui principale fonte di sostentamento dovrebbe essere il turismo!

Qualche giorno fa su Rai1 a “Linea Blu” sono state decantate le bellezze naturali di quest’isoletta che, purtroppo, mostra delle carenze nell’accoglienza dei turisti fin dallo sbarco. L’assenza di chioschi d’accoglienza destinati a dare le prime indispensabili informazioni sul posto o l’elementare presenza di mezzi pubblici, atti a compiere il giro dell’isola (che fino all’anno scorso, seppur in ritardo e sparuti, hanno funzionato), hanno, per esempio, portato un turista poco ardimentoso a “godere” della sola spiaggia del porto, inalando la nafta delle imbarcazioni. certo se questo sprovveduto mantovano avesse avuto delle informazioni basilari sulle calette dell’isola, sulle zone di balneazione e , soprattutto, un bus con cui azzardarsi ad andare dall’altra parte dell’isola -dove non c’è alcuna copertura di rete e quindi nessun modo per chiedere aiuto o mettersi in contatto con qualcuno- sarebbe andato via più soddisfatto, pubblicizzando magari “perla nera” siciliana ad altri potenziali turisti. Istituzioni e cittadini usticesi dovrebbero forse chiedersi quanto della crisi e del calo del turismo sia dovuto ad un “periodo nero” in generale e quanto alla mancanza di servizi o di un cattivo rapporto tra questi ed il loro prezzo. Se, per esempio, un turista dovesse affittare una casa nella parte nord dell’isola, risulterebbe completamente isolato dalla vita notturna o da quei pochi eventi serali organizzati in paese, a meno che non abbia un suo mezzo di trasporto….ma capirete bene che per turisti stranieri o del nord Italia, che arrivano nel profondo sud in aereo questo comporterebbe una considerevole spesa aggiuntiva, considerato che dovrebbero noleggiare un mezzo a Palermo e pagarne il trasporto nella traghettata verso Ustica, con l’ulteriore disagio-obbligo di dover scegliere come trasporto la lentezza della nave, contro la velocità di aliscafo o catamarano!

Ma, supponiamo di essere dei giovani turisti avventurosi, in grado di percorrere km a piedi o in motorino il periplo dell’isola, bisogna avere le accortezze di un saggio anziano per diversi ordini di ragione: in primo luogo NON PUOI dimenticare vettovagliamenti & co perché non esistono bar o luoghi di ristoro adiacenti ai luoghi di balneazione; in secondo luogo non esiste alcun servizio di assistenza ai bagnanti (teniamo presente che fra le ondate di meduse e i selvaggi scogli da attraversare, non è raro farsi male ed aver bisogno di un pronto soccorso); e, infine, ma non per questo trascurabile, in un luogo dove tutto è interdetto perché è riserva marina e terrestre, i turisti- bagnanti sono invogliati ad abbandonare i loro rifiuti dove capita perché non esistono cestini o cassonetti dell’immondizia! Insomma, se si vuole potenziare il turismo non ci si deve solo lamentare, ma con pochi piccoli e banali accorgimenti si potrebbero offrire degli agi che allettino le persone a scegliere e ri-scegliere Ustica, senza abbandonarla a se stessa, come sta accadendo!

Questa sorta di sfogo è il mio modo, da turista e da residente, per denunciare alcuni dei disservizi di questo posto, al fine di aprire gli occhi a chi di competenza e magari di migliorare una situazione che non può fare altro che penalizzare l’isola, i suoi abitanti, che vi lavora in trasferta e gli sventurati che decidono di recarvisi!

Antonella Agrusa

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COMMENTO:

Da Ustica Salvo Giò Tranchina

bravo calamaro, la penso come te…..

 

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Dalla California Agostino Caserta

Da premettere che quando uno va in vacanza e si lamenta di tutto significa anche che non e’ molto contento di per se’ …..un bel drink a volte aiuterebbe.

Queste lamentele dovrebbero diventare dei suggerimenti. Elenco un altro piccolo problema : “I solarium” negli scogli in cemento. Tutti creati 40-50 anni fa e ormai erosi dal tempo e dal mare e presentano un azzardo per chi in estate ci cammina sopra a piedi scalzi. Con poche spese e “volontariato” si potrebbero ritoccare e rendere agibili rendendo per tutti turisti e residenti le escursioni al mare piacevoli e non piene di pericoli e trabocchetti. Da includere anche lo scivolo della ” Caletta ” ( per favore non chiamiamola Caletta Santoro perche’ e’ sinonimo di un progetto-fallimento : lo scivolo mai usato che e’ stato li a marcire per decenni) e la costruzione dell’ex acquario entrambi due sgorbi nel posto sbagliato. Si dovrebbe dicidere sul da fare, eliminarli entrambi sarebbe una buona soluzione o al massimo conservare la costruzione che puo’, rifatta, diventare ristorante ecc…

Il volontariato e’ popolare anche negli usa , vicino Los Angeles c’e’ l’isola di Catalina, un po’ piu’ grande di Ustica, dove vado ogni tanto e ho qualche amico. Dove non ci possono arrivare le Istituzioni ci arrivano i singoli con il loro aiuto-contributo personale e le Association tipo Pro Loco che hanno il compito di risolvere i piccoli problemi di ogni tipo in genere con volontariato di cui ognuno e’ molto orgoglioso. I piccoli problemi richiedono soluzione impellente, tanti piccoli problemi creano infatti un grande problema.

Il Presidente Kennedy disse :” Non pensate cosa l’America puo’ fare per voi ma pensate cosa voi potete fare per l’America”. Il primo giorno dell’inaugurazione del Municipio di Ustica ( 1771 ) gli Amministratori erano 15 come lo sono oggi, ma non si puo’ nascondere che e’ cambiato tutto dalle esigenze della Comunita’ ai diversi tipi di lavoro e la quantita’ di lavoro…..Il Comune, secondo me, non puo’ fare tutto, queste piccole cose dovrebbero essere risolte da cooperative locali tipo ” Pro Loco ” con l’aiuto di volontarato e non, che passano dal suggerimento( dei cittadini ) all’azione. In primavera ed autunno c’e’ molto tempo libero e fare alcuni lavoretti per il bene di tutti sarebbe anche un passatempo. Se ad Ustica non esiste una organizzazione simile tipo “Pro Loco” chi giustamente si lamenta , secondo me, dovrebbe, con l’aiuto delle autorita’, fare un passo un pochino piu’ lungo e cominiciare a pensare di istituirla. Ricordiamoci che ” siamo tutti sulla stessa barca” che non bisogna aspettare sempre la manna dal cielo e “chi fa da se fa per tre”.

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Dalla Germania Felice Caserta

E NO questo NO IL TROPPO E’ TROPPO: fin dagli anni 60 ad USTICA arrivano turisti da tutto il mondo, mai nessuno si e’ preoccupato di avere la copertura per il cellulare, o di non avere il mezzo di trasporto per assistere allo spettacolo serale in piazza, se si vuole fare delle critiche fatele ma che queste siano COSTRUTTIVE. Quando un turista qualsiasi si reca ad Ustica sa benissimo a cosa va incontro. Una infinita’ di persone hanno AMATO Ustica per il fatto che alla sera per andare in paese si dovevano fare una bella passeggiata al chiaro di luna o perche’ se si andavano a fare una giornata di mare a cala sidoti niente e nessuno li poteva distrarre dal mare dal sole e dalla spensieratezza che questi elementi della natura davano. C’e gente che ancora oggi per fortuna cerca ancora posti cosi’, posti come Ustica. Chi vuole avere la copertura cellulare e vuole avere la macchina per fare 2 km per qualsiasi STRONZATA vada a Rimini o in qualsiasi altro posto, Ustica grazie a Dio non e’ ancora diventato un posto del genere e MAI lo diventera’. IL turismo che puo’ giovare a questa MERAVIGLIOSA isola e’ un turismo fatto da persone che hanno voglia di vivere, passeggiare scoprire che esistono ancora vedute mozzafiato e albe senza rumori, questi turisti sono oggi la stragrande maggioranza di quelli che spendono, se mai bisogna trovare il modo di portarli ad Ustica. Riflettiamo sul fatto che il Comm. Gargano e’ riuscito a portare una grande quantita’ di queste persone ad Ustica gia’50 anni fa’, perche non provarci ancora? per quelli che poi vogliono ancora la copertura cellulare e il bagno sulla spiaggia, CONSIGLIATE di andare ALTROVE.

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