Ustica sape

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


L’educazione dovrebbe inculcare l’idea che l’umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione.
(Bertrand Russell)

“La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande.”


Questo pensiero del filosofo tedesco Hans Georg Gadamer sembra essere stato scritto proprio per Jean-Claude Uldry che rappresenta un patrimonio di Cultura di Mare, quella che bisogna possedere quando si affrontano argomenti che coinvolgono l’umanità intera.

Uomo garbato, attento, puntuale, cordiale, elegante e gentile nella maniera di porsi,  pioniere delle riprese subacquee, continua ad essere, con la sua comunicazione visiva, un riferimento per chi realizza immagini sotto l’acqua.

Il suo curriculum è prezioso e la sua produzione foto-video internazionale è straordinaria.

E’ stato anche un inventore, firmandoli, di prodotti foto-cinematografici per uso subacqueo, diffusi in tutto il mondo, che ha fatto realizzare appositamente per soddisfare le sue esigenze di ripresa.

Anni fa, gli dedicai Poche Righe, non fu difficile scriverle, per me che un poeta non sono, mi bastò soltanto ricordare il suo amore per il Mare a cui tanto è legato!

Buona vita Jean-Claude, amico caro, Ustica ti ricorda ancora!!!

Mimmo Drago

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


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La conversazione è un’arte in cui tutta l’umanità è nostra rivale.

Ralph Waldo Emerson

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


 

ScrittaTutti dovrebbero leggere questa storia e diffonderla per far riflettere tutta l’umanità!

Un bambino tutti i giorni si recava in spiaggia e scriveva sulla spiaggia: “Mamma ti amo!”; poi guardava il mare cancellare la scritta e correva via sorridendo…
Un vecchio triste passeggiava tutti i giorni su quel litorale, e lo vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portargliela …via. Fra sé e sé pensava: “Questi bambini, sono così stupidi ed  effimeri.”
Un giorno si decise ad avvicinare il bambino, non avrà avuto più di dieci anni, e gli chiese: “Ma che senso ha che tu scriva “Mamma ti amo!” sulla sabbia che poi il mare te la porta via. Diglielo tu che le vuoi bene.” Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salata disse al vecchio: “Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via Dio, come fa il mare con le mie scritte.

Eppure torno qui ogni giorni a ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un figlio per la propria madre.”
Il vecchio si inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse: “Nora. Ti amo!”; era il nome della moglie appena morta. Poi prese il bimbo per mano e assieme guardarono la scritta sparire.
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