Ustica sape

UNA SQUALLIDA BELLEZZA


Carissime Amiche, carissimi Amici,

non debbo dare alcuna spiegazione o giustificazione sulla scelta delle fotografie inserite sul contenitore dell’Isola Ecologica ad Ustica, non avevo questo incarico.

Sono soltanto un creatore di visioni e di emozioni, le immagini che realizzo e che raramente mi riescono bene, rispetto a come le ho pensate, le trattengo, il resto lo elimino.

Esistono eventi che non vanno spiegati, è la sensibilità di ognuno che a modo proprio, dà risposte. E se molti flussi di pensiero si trovano concordi non significa che la loro idea corrisponda al Vangelo.

Non puoi spiegare il Mare a chi decide di restare in superficie, ma chi resta a galla vuol sapere il perché e tristemente lo vuol sapere subito! Impossibile!

Diceva Pablo Picasso che “L’arte è distruzione” nel senso che le espressioni artistiche sono sempre in evoluzione, sono processi dinamici in continuo movimento!

Sono vaganti nel tempo e nello spazio, come il plancton che si lascia trasportare dalle correnti marine e costituisce il primo anello della catena alimentare della vita marina.

E così un’idea artistica può essere un primo anello dal quale si sviluppano successivamente altre idee.

La comunicazione visiva è una forma espressiva molto complessa, non mette mai tutti d’accordo, anzi divide, ed a volte, come in questo caso, anche aspramente, senza tener conto delle visioni e (altro…)

Ustica, Ustica, ragazze, una giornata a mare


Ustica, ragazze, una giornata a mare

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Colui che si permette di dire una bugia una volta, trova molto più facile farlo una seconda volta.
Thomas Jefferson

Ustica 2009 – Una sbirciata sul porticciolo


Ustica famiglia Palmisano, una gita in campagna


Ustica famiglia Palmisano, una gita in campagna
Ustica famiglia Palmisano, una gita in campagna

Una giornata a Mare (alla punticedda” con pasta al forno


Una giornata alla punticedda

UNA PASSEGGIATA LUNGA UN MILIONE DI ANNI


Da alcuni anni il Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica dedica un particolare impegno all’elaborazione e alla diffusione di itinerari paesaggistici, ambientali e storici dell’isola, col proposito di tramandare alle giovani generazioni le ricchezze naturali di Ustica e di mettere a disposizione di ricercatori, turisti e appassionati un patrimonio che è, nello stesso tempo, di studio ma anche di godimento e di svago.

In questo filone di attività rientra la conferenza tenuta dal geologo e divulgatore scientifico Franco Foresta Martin, presso il Municipio Antico, la sera del 3 giugno, dal suggestivo titolo: “Una passeggiata lunga un milione di anni. Itinerari attraverso la storia geo-vulcanologica dell’isola di Ustica”.
Si tratta di una serie di itinerari, attraverso le vie e i sentieri dell’isola, che permettono di scoprire tesori insospettati;vicende che riguardano non soltanto la piccola isola d’Ustica, ma una vasta area mediterranea in cui la storia geologica ha concentrato zolle continentali in collisione, vulcani sottomarini ed emersi, catene montuose in formazione e complesse dinamiche della crosta terrestre.
“Il mio intento è di prendere per mano il viandante curioso dell’isola e di raccontargli vicende naturali che si dipanano come una storia remota ma attuale, a partire da un milione di anni fa, quando Ustica cominciò a formarsi da una profonda frattura sottomarina, fino al suo assetto attuale”, ci ha dichiarato l’autore della conferenza. “Una storia che, pur essendo priva delle umane passioni, perché precedente alla comparsa di qualunque civiltà, è tuttavia ricca di scoperte e di colpi di scena. Una storia che trapela dalle stupende formazioni geo-vulcanologiche che fanno di Ustica una vera e propria disneyland degli amanti della natura”.
La conferenza di Foresta Martin si è svolta nell’ambito degli incontri “Raccontare l’Isola”, dedicati a vari temi naturalistici e storici; e sullo sfondo della mostra “Ustica prima dell’uomo”, inaugurata il mese scorso, che resterà aperta nei locali del Centro Studi per un anno intero.

 

Passeggiata - itinerari Ustica

Una inutile attesa


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Bella esperienza salvare una tartaruga


[ id=19000 w=320 h=240 float=left] Oggi abbiamo salvato questa tartaruga che aveva un amo attaccato. All’amo era attaccato il filo di nylon. All’altra estremità del nylon c’era un ramo di legno che affondava. È stata una delle esperienze più belle della mia vita!

Marco Daricello

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Sindaco 2 (3)Nessuno può a lungo avere una faccia per sé stesso e un’altra per la folla, senza rischiare di non sapere più quale sia quella vera.

Marguerite Yourcenar

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Sindaco 2 (3)C’è una storia dietro ogni persona.
C’è una ragione per cui loro sono quel che sono.
Loro non sono così solo perché lo vogliono.
Qualcosa nel passato li ha resi tali e alcune volte è impossibile cambiarli.

Sigmund Freud

“Mi piacerebbe vedere un’Isola Smart”


Programma interessante quello del candidato Sindaco Salvatore Militello – “l’ISOLA””

Jacopo famularoCi sono dei punti che sarebbe bello fossero chiariti più nello specifico. Mi piace l’idea che, detratte le tasse, i proventi siano donati alla comunità (sarebbe effettivamente bello capire però quanto al netto venga donato), la ritengo un buon inizio per creare un fondo utile alla creazione di servizi pubblici.

Sebbene non sia nella posizione di giudicare, credo che però la destinazione a persone private ritenute “più bisognose” andrebbe a creare forti inimicizie all’interno di una piccola comunità che già soffre di questo problema. Per questo, piuttosto che consegnare la mazzetta a chi si presume abbia bisogno, consiglierei l’istituzione di bandi o l’organizzazione di qualche sorta di evento in cui coinvolgerli.

Un esempio potrebbe essere: “Pulizia delle spiagge dai rifiuti”. Possono prendere parte massimo x persone e chi lo fa si becca giustamente un tot di ricompensa per il servizio svolto. (Questo è solo un esempio).

Non è stato approfondito moltissimo il lato urbanistico di questo programma (parlo della stesura del PRG), cosa che invece a mio modo di vedere merita molta ma molta più attenzione! Purtroppo Ustica soffre di errori strutturali messi assieme dalle scorse amministrazioni. Il Paesaggio (sì, con la P maiuscola) è una cosa importante, che va valorizzata con opere di urbanizzazione sia primarie che secondarie mirate. Oltre a questo, bisogna forse rivedere qualche regolamentazione e modificarla ai fini di migliorare sia la bellezza che la fruibilità degli spazi pubblici.

Mi trovo pienamente d’accordo per quanto riguarda il richiamo sull’isola di turisti con offerte ed eventi (se non sbaglio a breve ce ne sarà uno legato al fitness, che solitamente fa anche buoni numeri). Una massiccia campagna di pubblicizzazione dell’isola potrebbe inoltre essere d’aiuto. Se nei momenti di difficoltà la prima cosa che si taglia è la pubblicità, si è pazzi… ma forse questa cosa non c’entra molto, visto che non sono mai stato raggiunto da pubblicità riguardanti l’isola e ignoro la presenza in canali italiani o esteri di tale scelta comunicativa.

Per quanto riguarda la parte “Ustica agli Usticesi” sono parzialmente d’accordo. Probabilmente, ancora scottati dalle recenti esperienze, gli Usticesi credono che una serie di figure interne possa prendere scelte migliori rispetto ad un team esterno.

Sono d’accordo perchè, portando un paragone a me semplice da fare, così come gli Usticesi conoscono i problemi di Ustica meglio di altri, a Venezia è difficile far progettare un edifico ad un “forestiero”. L’esempio lampante è stata la costruzione dell’opera di Calatrava, che è risultato essere il nuovo quarto ponte su Canal Grande. Purtroppo chi non è di Venezia poco conosce di questo territorio e delle sue difficoltà, quindi risulta estremamente più difficile portare avanti dei lavori (per chi non lo sapesse, ora il comune ha multato per svariati milioni di euro l’ingegner Calatrava poichè l’opera è risultata essere molto problematica). Se dunque chi abita un luogo lo conosce sicuramente meglio di altri, è anche vero che fare un passo indietro per avere una questione d’insieme più distaccata e veritiera è una cosa che spesso ad Ustica non avviene.

Ci sono reali problemi che spesso, da esterno, noto. Questi sono presi alla leggera da molti e credo che quindi un buon mix tra persone del luogo ed esterni con le palle (scusate il francesismo), possa portare qualcosa di buono su quest’isola.

Chiaramente se, e solo se, sarà data a questo team la possibilità di lavorare da parte degli Usticesi (chiave di volta della situazione).

Sono pienamente d’accordo con la questione del riciclo! È un’ottima idea (se presa in considerazione) che deve portare ad innestare nel cittadino la cultura della differenziata. Oltre ad essere molto importante per l’ambiente, può davvero diventare risorsa economica in quanto alcuni materiali possono essere rivenduti per creare profitto e quindi un nuovo fondo.

Altra iniziativa interessante, che ad esempio prende luogo in Germania, è il riutilizzo del vetro: chi compra ad esempio la CocaCola in bottiglia di vetro al supermercato, una volta terminata può riportare la bottiglia al venditore ed essere risarcito di parte del prezzo (ad esempio 5 centesimi a bottiglia in Germania). Poi sarà cura del venditore smaltire quell’elemento.

Concludo dicendo che mi piacerebbe vedere un’isola Smart. Quest’anno l’argomento delle Smart Cities è diventato veramente rilevante e (non vorrei dire una cavolata tremenda), sembra che la Comunità Europea finanzi quei progetti atti al miglioramento delle condizioni di comunicazione e di creazione di apposite infrastrutture. Provate a vedere se è veramente così (sicuramente potrete farci dei ragionamenti durante la ristesura del vostro PRG… o fatelo fare a quell’urbanista o architetto che si occupa di questa cosa insomma).

Di carne al fuoco ce n’è tanta ma se cotta sapientemente, credo possa far tornare la gente a Ustica (ecco, stavo scordando di supportare la speranza di abbassamento dei costi per l’arrivo sull’isola – che sono veramente eccessivi per l’attuale offerta – ).

La mia speranza, da figlio di Usticese, è quella di rivedere ancora la piazza piena come negli anni ’90…. però questo sta agli Usticesi farlo e non a me…

dunque in bocca al lupo e rimboccatevi le mani per bene!

Jacopo Famularo
Un Veronese di Ustica

 

Una giornata a Cala Sidoti


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Palchetto, una delle tante versioni


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COMMENTO

Dalla California Agostino Caserta

Se si guarda attentamente questa e’ la Villa, non il Palchetto, ma….per favore, concentriamoci sulla Villa…. Questa e’ l’Edizione Commissario Verdiani ( una delle sue tantissime opere ) con pilastri e cancellata. L’edizione odierna e’ ok, il piccolo anfiteatro si presenta bene ma a mio avviso e per i miei gusti, mancano i colori. Colori, colori, colori….. In giro, purtroppo, si vede tanto grigiume, detto anche dai turisti, che puo’ anche causare depressione. Si puo’ capire benissimo che essendo l’isola vulcanica, questo e’ quello che la natura ci regala, di cui ringraziamo il buon Dio per averci dato un gioiello, e che apprezziamo ma… l’occhio ed il tocco di gusto e adeguato dell’uomo non guasterebbe perche’ ad Ustica abbiamo grigio-nero dappertutto che andrebbe rivisto e ritoccato con poco lavoro e grossi risultati. Grigio nell’acciotolato delle strade, nelle ” balate” della Piazza, al Palchetto, alla Villa, nel muro del palchetto ( che abbisognerebbe di speciale attenzione subito ), quasi dappertutto. Sarebbe sufficiente inserire in Piazza, per esempio, ed altrove, strisce di ” balate ” rosso mattone o bianco sporco, verde bottiglia ecc…o altre alternative armoniose e similari e si spezzerebbe un po’ la monotonia del grigio ” fumo di Ustica”. Il nostro stile Mediterraneo della case e’ invidiabile ma ai giovani, si e’ visto anche su facebook, piacciono i colori e piacciono anche le case con facciate colorate come le hanno in Riviera ecc…allora non sarebbe male se qualche casa mostrasse colori piacevoli in armonia con il resto, perche’ il colore e’ vita’. I colori, come per esempio i due mini-bikini delle turiste, oltre che vita sono luce, armonia, allegria, bellezza, contentezza, appagamento, felicita’, piacere ecc…ecc…per l’occhio e per l’anima.

Una giornata in campagna


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Riposo dopo una lunga passeggiata

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Una bella coppia


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Una giornata in campagna


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Una giornata in piacevole compagnia


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