Ustica sape

Ustica, fotografo in casa per foto ricordo anni ’60


Riceviamo e pubblichiamo


 

Egregio    dott.  Rizzuto Roberto
Direttore di Buongiorno Ustica

e.p.c. al Sig. Pietro Bertucci
Responsabile  di “USTICASAPE”

Prendendo spunto dall’inaugurazione della nuova    eli superfice ad Ustica  , ho letto tempo fa un articolo scritto da Lei  Direttore Rizzuto ,  su Buongiorno Ustica  e su  Facebook  , riguardo ad un eventuale aeroporto ad Ustica. Lei asserisce che “sognare” non si fa peccato e non costa nulla, è vero non costa nulla, ma… “STUZZICARE”….Lei ha preso spunto di un arcipelago a nord dell’Irlanda dove vi sono isole che hanno un’ aeroporto e i collegamenti con la terra ferma vengono effettuati  con una frequenza giornaliera addirittura di una ventina di volte al giorno, specificando  anche i costi.   Ma evidentemente l’orografia del terreno ha permesso a questo gruppo di isole (ARAN) di avere una pista di decollo e  le  varie  strutture   di conseguenza.  Non è in se stesso la pista di atterraggio   o  decollo  , ma gli annessi e connessi che ne derivano.  Una pista per gli aerei che ha fatto vedere Lei in foto, comporterebbe una pista di una lunghezza  di almeno  500 metri , dico almeno se non di più , poi un prolungamento della stessa, per eventuali mancati atterraggi o decolli e fuoriuscita dello stesso aereo  dalla pista effettiva .i vari raccordi dal parcheggio  degli aeromobili, hangar strutture  varie  .esempio( pompieri sempre in loco ,posto di polizia, struttura sanitaria attrezzata , rifornimento, una piccola torre di controllo, con costi elevatissimi, che l’ENAV non so esplicherebbe così volentieri questo servizio. Quale compagnia aerea? Con questi tipi di aeromobili turbo elica, che possono effettuare questa o quella tratta, da Palermo, o da quale altra città?    Certamente la tipologia del  turismo cambierebbe, oltre agli arei di linea, atterrerebbero  aerei privati o altro , incrementando un “certo turismo d’elite”, sarebbe troppo  bello e sognare non costa nulla, Le racconto un   curiosità   :  alla fine degli anni 60 o inizi anni 70, io ed  all ‘ora Sindaco di Ustica Prof. Lillo Maggiore, siamo andati sulla collina falconiera di Ustica, perché Lui aveva un pallino “costruire un aeroporto a Ustica, per poter cambiare le sorti del turismo usticese” . Mi ricordo proprie queste parole e disse anche,” ti ho portato qua su, perché sei del mestiere e mi puoi consigliare”. Sul momento sono rimasto di stucco, ma poi riflettendo gli risposi, caro Lillo, ma dove lo faresti, qua davanti a te, guardando verso la vallata di   tramontana, per fortuna non se ne fece più nulla .E’ vero è l’unico posto dove poter fare la pista ad Ustica.  L’orografia del   terreno   consentirebbe  di far partire una “ipotetica pista” tra l’inizio del   rettilineo verso il passo Madonna  dopo la curva della strada e il terreno tra detta curva ed il cimitero .Una pista orientata non come la strada dritta alla cappella della Madonna, ma bensì  a destra della strada stessa, ripeto orientata verso il gorgo salato, perché a  sinistra c’è la montagna .Questa pista sarebbe la direzione per eventuali decolli e atterraggi in  maggior parte  dell’anno, dato , che i venti provenienti da sud-ovest ,ovest ,nord-ovest e nord soffiano ad Ustica per  una percentuale molto alta, circa un 75% di giorni annuali,(dati certi ,riferiti  dall’ex comandante della stazione Meteorologica esistente ad Ustica).Dott. Rizzuto, questa secondo il mio modestissimo avviso è la situazione per un eventuale posizionamento o costruzione dell’ipotetico aeroporto .Veniamo  alle dolenti note: a parte i terreni da espropriare,( con la messa a terra dell’economia Usticese) , di tutti i terreni coltivati a lenticchie, vigneti e quant’altro e le case? Le abbattiamo ? Lei termina l’articolo con queste parole: “Sognare non costa nulla”, è vero non costa nulla. Sarebbe troppo bello se si potesse realizzare   , ma resta un sogno solo un sogno, al risveglio ,  il sognatore, si trova calato in una realtà completamente diversa, che purtroppo di problemi c’è ne sono tanti, vedi  la madre  dei problemi  “ i trasporti marittimi”, che sono una cosa seria, molto seria.                                                                                           Distinti saluti

Nava Gaetano