“Con i Pronto soccorso della città ormai al collasso (al Cervello sovraffollamento al 250% e a Villa Sofia 170%), con i contagi fuori controllo dentro e fuori il sistema sanitario, non dichiarare Palermo, se non tutta la Sicilia Zona Rossa è un atto criminale che rischia di provocare una catastrofe con centinaia di morti.
Comprendo perfettamente chi teme un nuovo lockdown e il blocco dell’economia, ma la responsabilità della politica è quella di assumere decisioni, anche difficili.
In questo momento la priorità non può che essere quella di salvare vite umane, trovando ovunque le risorse necessarie a garantire a tutti un sostentamento che permetta di interrompere ogni attività non indispensabile.”
Lo dichiara Marianna Caronia, deputata regionale e consigliera comunale di Palermo
Ecco i divieti da rispettare e quali restrizioni non avremo più
Consentiti spostamenti fra comuni diversi
consentite le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) con possibilità di consumo all’interno del locale dalle 05.00 alle 18.00. Dalle 18.00 alle 22.00 consentita ristorazione con asporto.
ristorazione con consegna a domicilio sempre consentita
Chiusura per musei, mostre e luoghi di cultura
Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole
Didattica a distanza al 100% per le superiori. I corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi solo con modalità a distanza
Riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici, con esclusione del trasporto scolastico dedicato
Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute
Chiudono i corner per le scommesse e giochi ovunque siano (bar, tabacchi ecc)
Sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica.
Nella pubblica amministrazione vanno assicurate le percentuali più elevate possibili di lavoro agile
Da giorni sia su Usticasape che su buongiornoustica (su facebook non sono presente da qualche mese) leggo articoli in merito alla scelta del Sindaco di rendere accessibile la fruizione e la balneazione della zona A.
Avrei voluto limitarmi solo a leggere senza commentare; Oggi pero’ vorrei porre alcune domande/considerazioni, dirette a tutti gli INDIGNATI Usticesi e non Usticesi.
Premesso che non sono un sostenitore del Sindaco (ma che comunque avrei votato)
Premesso che non vengo ad Ustica da 10 anni, quindi non so se gli accessi e la fruizione alla balneazione, ne cito alcune:
Cala Sidoti, Caletta dello Spalmatore, Sotto il Faro e Piscina Naturale, siano rimasti in pessimo stato come allora (a volte addirittura rese inaccessibili per motivi di sicurezza ivi compresi fatti spiacevoli come chi ha perso la vita), oppure da allora sono stati effettuati interventi per migliorarne sia l’accesso che la fruizione.
Se tutto e’ rimasto come allora (o addirittura peggiorato) mi chiedo perche’ non si e’ fatto nulla? Secondo voi, non sarebbe meglio trovare delle concrete soluzioni anziche’ fare tanta “schiumazza” in tempo di “bonazza fraricia”!? Ma comunque…….!!!!!
Premesso che la Riserva Marina Protetta o AMP, abbia avuto sin dalla sua “nascita” piu’ “MATRIGNE” che “MAMME”, se pensiamo a quanti inutili sprechi siano stati fatti se si pensa a come e’ stata gestita, se si pensa come e’ andata a finire……..insomma se si avesse un po’ di memoria e l’onesta’ di dire le cose come stanno, allora si eviterebbe di fare il solito CURTIGGHIU!!!!
(es., la Riserva cosi’ come si presenta adesso, ha ancora senso? pro/contra; es., se consentito dalla legge, fare un referendum pro/contra la Riserva etc. etc.).
Anche in questo caso, l’appartenenza alla propria TRIBU’ prevale su tutto, cioe’ all’interesse COLLETTIVO)!!!!!
La Riserva aveva senso fino a quando il “Servizio offerto” era rappresentato dall’ Acquario dello Spalmatore,dal centro accoglienza, dalla barca fondo visivo, dalla competenza e professionalita’ delle Guide turistiche, dalla ricerca, dal Laboratorio marino etc. etc.
Allora si poteva parlare di Attrazione!!! Parlarne oggi mi sembra solo di “ULULARE” in mancanza di “LUNA”!!!!
Secondo me come COMUNITA’ dovreste preoccuparvi piu’ delle MANCATE NASCITE UMANE!!!!!
A come proteggere L’ lsola dall’estinsione dell’uomo!!!
L’ estinsione delle classi scolastiche e’ gia’ iniziato senza che nessuno se ne preoccupi!!!!!
Jose Zagame
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COMMENTO
Dalla California Agostino Caserta
Purtroppo e’ vero, giornalmente da più’ di una settimana si e’ costretti a leggere nei social su blog strumentalizzati e di partito di gente che denigra, con pressione, una certa arroganza, esagerazione e anche notizie false, l’operato di Sindaco e Ministero sull’apertura nella Riserva Marina di uno o due siti alla balneazione, e purtroppo sta accadendo anche su Usticasape. Smettiamola, la gente approva il suddetto provvedimento e si e’ stancata delle lamentele delle solite 10-12 persone disfattiste e di questa tattica mediatica ossessionata, negativa e deleteria per tutti e per il turismo, derivante sopratutto da pregiudizi ideologici.
E Bisogna capire che La Riserva in pratica sta subendo un declassamento figlio di pessime gestioni, di un sindaco cosiddetto ambientalista che ne ha causato il Commissariamento per 10 lunghi anni che hanno rovinato la reputazione ed il turismo di Ustica, e che addirittura nello scorso mandato ( 4 anni fa ) ha catapultato la Riserva di Ustica all’ultimo posto della classifica meritoria del Ministero.
Declassamento che sembra il primo gradino verso la roteazione della Riserva necessaria per garantire il ripopolamento equo di tutta la costa isolana, che era prevista sin dall’inizio quando era direttore e fondatore della Riserva, il dr Messina Lucio di rotearla ogni 10 anni, cosa mai fatta da nessuno, ma realizzabile ora che finalmente sembra ci sia un Sindaco che ne capisce la necessità’ e importanza.
Smettiamola con queste lamentele pilotate vuote e di partito, io personalmente questi post non li leggo piu’…… Si potrebbe parlare a lungo ma io ho una semplice domanda per tutti : da 35 anni tutti fanno il bagno alla Caletta al Faro,a Cala Sidoti etc…ebbene cosa hanno distrutto ? Qualcuno ce lo dica…la risposta è’ niente !! E niente distruggeranno allo Sbarramento, e Spiaggia Pria longa, che sembra sino le nuove aperture. Quindi smettiamola con tutto questo rumore inutile e tendenzioso. Cerchiamo invece ognuno di noi con fatti e non parole di rispettare l’habitat in cui vive l’uomo, gli animali e tutti gli esseri organici e inorganici. Ne vale proprio la pena.
Il Sindaco di Ustica il 27 giugno ha comunicato in un post su Facebook quanto segue: “Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare questa mattina ha accolto la nostra richiesta di apertura alla balneazione di altre zone nella Zona “A” (oltre Cala Sidoti ed Acquario) a partire da Luglio con le stesse modalità e vincoli già presenti per gli altri siti. Dopo 30 anni la Comunità usticese ed i turisti potranno godere, nel massimo rispetto dell’ambiente, di una delle zone più belle di Ustica.”
Nella qualità di consiglieri comunali e di cittadini ci dissociamo da questa decisione. L’apertura alla balneazione della Zona A di Riserva Integrale rischia di annullare gli eccezionali e positivi risultati ottenuti in questi 34 anni.
Questa è la Zona Integrale più antica d’Italia riteniamo doveroso salvaguardare il suo unicum per l’importanza scientifica della sua biodiversita’.
Questo atto rischia di sancire la fine dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica.
Salvaguardare questa area è di fondamentale importanza.
uesta zona è il cuore della nostra Area Marina Protette riveste un ruolo fondamentale per la tutela di tutto il nostro territorio.
Ustica è conosciuta in tutto il mondo per i suoi fondali.
La Zona Integrale non è un ecosistema a sé.
Se Ustica oggi ha fondali splendidi è merito di scelte coraggiose fatte da Donne e Uomini coraggiosi.
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