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Pregiudiziale Mussolini
Spett.le USTICA SAPE c.a. Pietro Bertucci Mi sembra proprio che i paragoni calcistici rendano bene l’idea di quest’isola (Ustica) che continua a ballare sul
Spett.le USTICA SAPE c.a. Pietro Bertucci Mi sembra proprio che i paragoni calcistici rendano bene l’idea di quest’isola (Ustica) che continua a ballare sul
ad eccezione della corsa delle ore 07,00 da Ustica è sospesa in quanto l’aliscafo Tiziano è fermo a Palermo P.S. ore 06,34 – L’aliscafo Carmen
a Natale Pecora a Antonina Tranchina a Rosa Martello e a Sebastiano Spampinato i Migliori Auguri di Buon Compleanno ^^^^^^^^^^^^^ Oggi si
Nulla al mondo è più pericoloso di un’ignoranza sincera e una stupidità coscienziosa. (Martin Luther King)
Una risposta
Essere o non essere: questo è il problema Se sia più nobile per l’animo subire Le percosse e i dardi di una sorte oltraggiosa, levarsi in armi contro un mare di affanni, E combattendoli porvi termine.
Morire, dormire – Null’altro.
E in un sonno pensare che hanno fine Il cruccio e gli infiniti mali della natura A cui la carne va soggetta: è una consumazione Da augurarsi devotamente.
Morire, dormire; Dormire, sognare forse.
Ah, qui sta l’inciampo; Poiché il pensiero di quali sogni possono venire, Quando ci siamo spogliati di questa veste mortale, Deve pur farci esitare. Ecco il timore Che da sì lunga vita alla sventura; Che infatti sopporterebbe i colpi e le beffe dei tempi, I torti inflitti dall’oppressore, le ingiurie dei superbi, Gli spasimi dell’amore spezzato, gli indugi della giustizia, L’insolenza dei potenti, e le ripulse Che il merito paziente riceve dagli indegni, Quando egli stesso potrebbe procurarsi la pace Con un semplice stiletto?
Chi mai porterebbe simili fardelli, Gemendo e sudando sotto una vita spossante, Se non vi fosse la paura di qualcosa oltre la morte, Il paese inesplorato, da cui confini Nessun viaggiatore fa ritorno – a sgomentare la volontà, E a farci piuttosto tollerare i mali che abbiamo, Che fuggire ad altri di cui non sappiamo nulla? Così la coscienza ci rende tutti codardi;
E così l’incarnato della risolutezza nativa Si ricopre della tinta malsana del pensiero, E imprese di grande levatura ed importanza Per questo timore sviano le loro correnti E perdono il nome stesso di azioni.