
Ustica, il Centro Storico della vergogna
Le foto mostrano come è ridotto il nostro centro storico. Dovrebbe essere un gioiellino, tanti turisti vanno in giro per le stradine per visitarlo e
Le foto mostrano come è ridotto il nostro centro storico. Dovrebbe essere un gioiellino, tanti turisti vanno in giro per le stradine per visitarlo e
Qualche possibilità di collegamento potrebbe esserci per la corsa delle ore delle 18,30 da Palermo per Ustica P.S. 0re 07,31 – Il Vittorio Morace è
Niente ferisce, avvelena, ammala, quanto la delusione. (Oriana Fallaci)
a Letizia Russo a Dionisia Raimondi a Barbara Bertucci Zelenka a Adolfo Patricolo fu Francesco a Alessandro Vannucci i Migliori Auguri di Buon Compleanno ^^^^^^^^^^^^^
Una risposta
Ma che belvedere è quello ottuso alla vista per colpa di un qualunque ostacolo che impedisca il godimento di una splendida visuale. Nella fattispecie, l’ostacolo frapposto dagli alberi cresciuti a dismisura nella zona sottostante non credo sia tale da non poter essere rimosso con tutte le attenzioni del caso. Esiste un’attività che si chiama comunemente potatura ma, ove questa non si dimostrasse sufficiente per il condivisibile scopo che si vuole raggiungere, grazie all’esperienza di un esperto botanico che valutasse la specie, l’età e la “disponibilità” delle piante, si potrebbe probabilmente pensare ad un espianto guidato con trapianto degli stessi alberi o arbusti che siano in altra zona bisognosa di una cornice verde ma non ostativa di visuali accattivanti. C’è, però, un problema, secondo me e per l’esperienza maturata a Ustica da qualche tempo – troppo; più che di natura botanica o tecnica, è il riuscire a vedere e far propri certi aspetti, per alcuni apparentemente minimali dell’estetica isolana, la cui importanza, come si evince dalla disinteressata critica espressa nella lettera di ieri di quella turista sul panorama di Largo Padiglione. Colgo l’occasione per affermare che, a mio avviso, questo nome potrebbe anche essere cambiato essendo tale da non richiamare alcun ricordo specifico o significativo e diventare, ad esempio, “Belvedere Baronessa Anna Notarbartolo” che ivi costruì una scuola.