Caro Angelo,
ti scrivo nella mia veste di organizzatore scientifico (uno dei principali) del Workshop internazionale sul vulcanismo esplosivo nel Mediterraneo, che si è svolto a Ustica dal 13 al 15 settembre scorso.
Un tuo intervento di alcuni giorni fa su Usticasape, nel quale adombri preferenze a senso unico nella scelta dell’ospitalità per i convegnisti, mi ha indotto a effettuare un’indagine puntuale, di cui ora riferisco i risultati.
Innanzitutto premetto che per partecipare al Workshop i ricercatori interessati dovevano pagare di tasca propria la quota d’iscrizione (esentati gli studenti), le spese di viaggio e quelle di soggiorno. Date queste condizioni, ciascun partecipante ha provveduto individualmente e liberamente alle prenotazioni dei trasporti e alla scelta dell’alloggio/ vitto, a seconda delle proprie capacità economiche e delle proprie esigenze logistiche (fra queste ultime, per esempio, la distanza dalla sede del convegno, che si è svolto all’Auditorium Comunale in via Petriera).
Come ben sai, internet e le varie ‘app’ permettono ormai, anche a chi non è mai stato in una data località, di acquisire rapidamente le informazioni necessarie e di effettuare le prenotazioni in autonomia; e così hanno fatto i partecipanti al Workshop sui vulcani.
Di conseguenza, la cinquantina di ricercatori venuti a Ustica si è dispersa in un ampio ventaglio di strutture ricettive, che ho potuto così ricostruire e che qui riporto:
– 13 ha trovato alloggio in abitazioni private o proprie;
– 6 all’Hotel Clelia;
– 5 a Casa Gelsomino;
– 4 all’Hotel Diana;
– 4 al Residence Sogni nel Blu;
– 4 al Residence Vacanze Ustica;
– 3 al Residence Stella Marina;
– 2 all’Hotel Ariston;
– 2 all’Hotel Giulia;
– 2 all’Hotel Patrice;
– 2 all’Hotel Punta Spalmatore;
– 2 al Residence Timeo;
– 1 al Residence Cernia Bruna.
A fronte di questi dati, converrai che parlare di scelte a senso unico sia inappropriato.
Personalmente, se dovessi organizzare altri convegni, in un sola circostanza darei la preferenza a una sola o a poche strutture ricettive: e cioè nel caso di sponsorizzazione dell’iniziativa sotto forma, per esempio, di ospitalità gratuita per i partecipanti. Se in futuro, tu e altri albergatori, vorrete sponsorizzare un convegno scientifico, sarebbe molto apprezzato!
Con affetto, Franco
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FRANCO FORESTA MARTIN
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