Ustica sape

Ustica, diario di una vaccinazione “storica” di massa


Oggi mi sono recato nella palestra che era stata destinata ad essere la location perfetta per effettuare il vaccino. Sono giunto in anticipo e quando sono entrato, accompagnato da un signore della Protezione Civile, nella palestra, quasi non credevo a ciò che vedevo. Circa 10 tavolini distanziati uno dall’altro, dove in ognuno c’era un operatore sanitario o un volontario che attendeva il paziente di turno, medici con il camice bianco che  controllavano che tutto si svolgesse secondo programmazione, poi, dopo la compilazione della scheda con le domande richieste, si giungeva in uno spazio dove il cordialissimo Ciro, infermiere specializzato della Marina Militare, ti dava il benvenuto e ti somministrava la dose del vaccino. A quel punto ti invitavano a rilassarti per circa 15 minuti su una sedia e tutto era così finito. Professionalità, programmazione minuziosa, umanità,  gentilezza, attenzioni,  disponibilità, sorrisi, tutto ciò ho percepito oggi in quella palestra mentre facevo la seconda dose del vaccino.
È giusto raccontarlo, è importante saperlo!
Grazie a tutti e Congratulazioni!

Mimmo Drago

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