2 risposte

1. il 2 settembre scorso scrissi un commento alla visita alla Falconiera organizzata dall’amico Franco Foresta Martin per un gruppo di visitatori interessati a quel monumento borbonico. Le mie parole erano corredate da fotografie che denunziavano con crudezza lo stato di abbandono e di degrado della Falconiera ed una di esse mostrava un cestino delle immondizie stracolmo, un proiettore rotto e abbandonato in terra. Concludevo il mio intervento sollecitando l’attenzione degli amministratori sulla salvaguardia del decoro di quelle vestigia storiche da me immortalate nello stato pietoso in cui versano e, purtuttavia, meta di tanti visitatori. E’ incredibile che dopo 15 giorni nessun Amministratore del Comune di Ustica abbia sentito il dovere di mandare il servizio di raccolta rifiuti – per il quale tutti noi paghiamo cifre notevoli – a svuotare quel cestino e a rimontare o portar via quel proiettore inutilizzato. Mi si dirà che questi sono piccoli inconvenienti, mi si ricorderà che “de minimis non curat praetor” ma non mi si potrà dire che abbandonando la Falconiera al suo triste declino il “praetor” si sarà occupato dei “massimi sistemi”.

2. Purtroppo tutto molto triste, ma quasi a tutto c’è rimedio….secondo me la prima cosa da fare è sostituire i contenitori con quelli di plastica almeno il triplo in cubatura e con coperchio, così occhio non vede cuore non duole….anche perché non credo ci sia umido e deperibili in questi rifiuti, ma solo cartacea, plastica e vetri. Con una spesa irrisoria si possono sostituire i contenitori non solo alla Falconiera ma in tutto il paese. Belvedere ? Si, ma solo nel versante Tramontana perche’ il porto ed il paese causa vegetazione molto alta, se non erro, non si vedono più. Sarebbe sufficiente potare la prima filiera di alberi. Ci sono a disposizione 1.308.000 euro dal PNRR per valorizzare in Borghi incluso il decoro urbano

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