Da: di I Nuovi Vespri
- Motivazione: “Avverse condizioni meteo”. Eppure a Palermo c’è il sole, non c’è vento e a mezzogiorni c’erano 27 gradi…
- Si può andare avanti così?
- La lettera di Giovanni Palmisano al sindaco di Ustica, al Prefetto di Palermo e al comandante della stazione dei Carabinieri di Ustica
Motivazione: “Avverse condizioni meteo”. Eppure a Palermo c’è il sole, non c’è vento e a mezzogiorni c’erano 27 gradi…
“L’aliscafo Carmen M sospende la corsa per avverse condizioni meteo (sic!)”. Per la cronaca, l’aliscafo in questione collega la Sicilia con l’isola di Ustica. Morale: in questo i cittadini di Ustica che debbono recarsi a Palermo e, in generale, nella nostra Isola sono senza aliscafo! La notizia la leggiamo su Ustica sape per chi ha l’isola nel cuore: “La gente non capisce e mi chiedono quali previsioni meteo ha visto il comandante. Noi non crediamo sull’incapacità del comandante. Crediamo che il comandante ‘cavalca’ un mezzo non idoneo a coprire la nostra tratta. Sindaco fai in modo che questo mezzo venga sostituito in previsione dell’arrivo della cattiva stagione”. L’appello finale è rivolto al sindaco dell’isola, Salvatore Militello.
Si può andare avanti così?
Ormai noi sappiamo come commentare i continui disagi che i titolari del servizio di trasporto via mare tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi appioppano agli abitanti delle cosiddette Isole Minori. Proprio ieri abbiamo lanciato una proposta operativa: le Commissioni Bilancio e Finanze e Antimafia del Parlamento siciliano controllino come vengono spesi ogni anno i circa 100 milioni di euro di fondi pubblici stanziati da Stato e Regione a sostegno di questo settore. E’ semplicemente incredibile che i gestori di questo servizio – in una Sicilia ad alta vocazione turistica – incassino i soldi dei biglietti incassino ogni anno 50 milioni di euro dallo Stato e 50 milioni di euro dalla Regione per assicurare un servizio che fa acqua da tutti i lati (trattandosi di trasporti via mare l’acqua che entra da tutte le parti ci sta a pennello!). non è possibile continuare così. Ci sono inchieste della Magistratura, processi, sequestri ma non cambia nulla.
La lettera di Giovanni Palmisano al sindaco di Ustica, al Prefetto di Palermo e al comandante della stazione dei Carabinieri di Ustica
Sempre a proposito dell’aliscafo che svolge il servizio Palermo-Ustica leggiamo un’altra nota di Ustica sape. E’ una lettera che Giovanni Palmisano indirizzata al sindaco di Ustica, al Prefetto di Palermo e al comandante della stazione dei Carabinieri di Ustica. Oggetto della lettera: “Instabilità e inadeguatezza dell’aliscafo Carmen M”. Nella lettera si racconta che il 25 Gennaio dello scorso anno l’aliscafo in servizio tra Palermo e Ustica – il Tiziano – è finito in cantiere per manutenzioni. Ed è stato sostituito con l’aliscafo Carmen M, che nella lettera viene definito “una bagnarola”. Palmisano racconta di lamentele crescenti da parte dei cittadini fino ad oggi mai prese in considerazione. “E’ assurdo che l’aliscafo Tiziano – scrive Palmisano – dopo i lavori di manutenzione ordinaria, sia stato dirottato dalla Compagnia di navigazione, con un comportamento a dir poco scorretto, presso altre linee dove, sembrerebbe, che l’aliscafo Carmen M non era di gradimento”. Insomma, da quello che si capisce, l’aliscafo in questione non lo vuole nessuno: così l’hanno rifilato a Ustica e ai suoi abitanti! Vi invitiamo a leggere tutta la lettera (che trovare qui) perché quello che stanno combinando è indescrivibile. Solo due domanda all’assessore regionale ai Trasporti, Marco Falcone, che nei giorni sorsi si è recato a Lipari per difendere i contestatissimi bandi. Prima domanda: veramente pensate di andare avanti così? La seconda domanda è il titolo di un articolo che abbiamo pubblicato qualche giorno fa: “Bandi per i trasporti via mare Sicilia-Isole Minori: servono ai cittadini isolani e ai turisti o alla ‘politica’ in campagna elettorale?“.
Fonte: di I Nuovi Vespri