Alla CAPITANERIA PORTO PA,
All’ASSESSORATO REGIONALE TRASPORTI
*_U R G E N T E_ *
OGGETTO: Stagione estiva – Utilizzo banchine
Con l’avvento della stagione turistica è normale che in un’isola aumentino le auto, le moto, i passeggeri (guai, per certi aspetti se così non fosse in un’isola a vocazione turistica) e contemporaneamente aumentano anche le imbarcazioni che vi transitano o che vi sostano.
E mentre per auto e moto il sindaco può emettere ordinanze per limitarne l’afflusso o regolamentare la circolazione nel territorio, nulla può in merito alle ordinanze emesse negli anni da parte di Codesta superiore Autorità marittima, se non il fatto – quando ciò viene richiesto e purtroppo non sempre – di un confronto sulle stesse che talvolta sono anche vecchie e che – ovviamente – non possono tenere conto sia delle esigenze temporalmente cambiate negli anni che dei mezzi utilizzati sempre più grandi e confortevoli per il trasporto pubblico via mare.
Questo è il caso sull’utilizzo delle locali strutture portuali che come tutti sappiamo sono insufficienti ad accogliere le richieste estive di tutti e che tra l’altro, in questo momento, alcune di esse sono interessate anche da altri vincoli per delle lavorazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria.
In particolare Codesta Autorità marittima ha regolamentato negli anni gli ormeggi nelle banchine denominate ” Barresi “, “Sailem”, “banchina di riva”, “Taormina” ed ” ex Sirena” tutte nella cala Santa Maria dell’approdo principale lato paese destinandone l’utilizzo commerciale ( Barresi: per diving e locatari e/o noleggiatori; Sailem: mezzi veloci pubblici e locatari e/o noleggiatori lato radice; banchina di riva: pescatori e distributore; ex sirena: approdo nave, quando questa approda lato paese. La Taormina, per l’approdo futuro nave, al momento è interessata a lavori e non è utilizzabile.
Lo spirito delle Ordinanze di Codesta Capitaneria nella loro regolamentazione è quello di garantire, in via prioritaria, gli ormeggi ai servizi pubblici, alle attività commerciali del luogo (diving, noleggiatori, locatari, pescatori) e cercare anche di garantire, con il poco posto rimasto disponibile nelle banchine, la nautica del diporto, sia per il transito che per la sosta.
E’ palese che tutto ciò, purtroppo, non può essere garantito con tutti i vincoli attuali nelle strutture, vincoli talvolta anche inutili per delle lavorazioni inesistenti da mesi in determinate banchine e per le quali si è già scritta altra email ancora ad oggi priva di riscontro.
Pertanto si ritiene che, onde consentire gli ormeggi ad un maggior numero di utenti possibili compresi i diportisti che comunque muovono economia nell’isola, non sottovalutando il senso di ospitalità che si offre a chi va per mare, sia indispensabile far consentire – qualora non interessata alle operazioni commerciali della nave – anche l’utilizzo dell’approdo della banchina ” ex sirena” al mezzo veloce monocarena della Società Libertylines in modo da dare un piccolo sfogo con gli approdi momentanei alle altre unità da diporto nel braccio interno della banchina “Sailem”, senza comunque compromettere l’utilizzo di questa da parte dell’aliscafo.
Si è dell’idea che non si possano tenere le poche strutture portuali esistenti chiuse solo perchè in un particolare momento storico quelle erano le necessità, oggi diverse, o non si possono tenere strutture chiuse perchè la Ditta aggiudicataria dei lavori ha chiesto un ordinanza, senza alcun confronto con la scrivente amministrazione (Ordinanza n. 43 del 13/05/2025), per fare dei lavori che ad oggi, non sono mai iniziati ed, ancora, non si possono tenere le poche strutture chiuse, in orari diurni, solo perchè non sono adeguatamente recintate sul ciglio banchina.
Ora, la banchina “ex sirena” larga più 10 metri è priva di “cavalotti” lungo i suoi margini: quindi va tenuta chiusa in ore diurne e non può essere utilizzata dal monocarena? bene, per 1 ora circa di sosta di tale mezzo, ( e neanche tutti i giorni tra l’altro) perchè non si organizza da parte di Codesta Capitaneria un servizio sulle banchine inviando nell’isola, se il caso, del personale aggiuntivo con il compito di una regolamentazione sui luoghi (e non sulla carta ) sull’utilizzo delle banchine che talvolta, per come già scritto in altra email, possono diventare luoghi di sosta momentanea, eliminando altri pericoli per le persone e cose?
In questi momenti particolari di un territorio adoperando sempre il buon senso che deve sempre prevalere nelle Pubbliche Amministrazioni, si devono conciliare le diverse esigenze di tutti mantenendo il profilo della normale e consueta sicurezza.
Del resto tutti noi, pur con ruoli diversi, siamo chiamati ad un servizio al Cittadino con una serie di interventi mirati e risolutivi alle problematiche che giornalmente si prospettano e che non possono essere trascritte nelle varie ordinanze (anche sindacali !…) perchè non prevedibili, ma che di volta in volta vanno affrontate e risolte.
Diversamente si rischia di creare una brutta immagine dell’isola, di creare confusione nel piccolo specchio acqueo di cala Santa Maria, di creare malumori tra la gente mettendo in croce una comunità, anche sotto il profilo economico, sia a terra che a mare e ciò non ce lo possiamo permettere.
Pertanto si chiede, a chi di competenza, con cortese urgenza che sia dato riscontro alla email pec del 30/6 u.s. sulle lavorazioni nelle banchine con l’invio, come da tempo richiesto, di un cronoprogramma dei lavori e laddove non urgenti ( sono passati quasi due anni!) a sospenderli o effettuarli celermente, concordandoli con questa Amministrazione e nel contempo di attenzionare e trovare soluzioni su quanto sinora scritto sugli ormeggi in cala Santa Maria, con delle deroghe puntuali, principalmente direttamente sui luoghi.
Si rimane in attesa di un gentile quanto urgente riscontro.
Sindaco
Salvatore Militello