Cari Amici di Ustica,
Sono appena tornata da un viaggio nella vostra meravigliosa Isola, Perla del Mediterraneo e sento ancora negli occhi la luce del suo mare, nei polmoni l’aria pulita e salmastra, e nel cuore la sensazione di un luogo autentico, intatto, pieno di silenzio e bellezza.
Un’isola dalle nere coste e dal mare incontaminato, grazie anche alla riserva marina protetta.
Non godono solo gli occhi, ma tutti i sensi sono pervasi dalla naturale bellezza dell’isola: la Natura è stata veramente magnanima con Ustica!
Tra i tanti momenti speciali, uno in particolare aspettavo con entusiasmo: salire al belvedere ed abbracciare con lo sguardo l’orizzonte!
Avevo immaginato quel punto come una finestra aperta sull’infinito blu… ma una volta lì, mi sono accorta che il mare non si vede più. Gli alberi, cresciuti, rigogliosi, incolti, oggi coprono interamente la visuale.
E’ stato un dispiacere dentro una grande esperienza, perché quel luogo ha ancora tutta la sua forza, ma è come se avesse perso la voce.
Sarebbe meraviglioso poter restituire a quel belvedere ciò che gli da il nome: la possibilità di vedere.
Di far vedere.
Mi permetto di segnalarvelo con lo spirito di chi ha a cuore i piccoli e grandi tesori di questo luogo: sarebbe davvero bello se si potesse intervenire per restituire a quel punto panoramico la sua vista originaria, sono certa che tanti altri visitatori apprezzerebbero quanto me.
Con grande rispetto e affetto, Vi scrivo solo per condividere questo pensiero da viaggiatrice grata.
La bellezza di Ustica merita di essere mostrata, anche da lassù!
Che il mare di Ustica torni presto a farsi rivedere!
Un caro saluto da una turista affezionata!
R.N.
Una risposta
Buongiorno gentilissima Signora R.N., benvenuta nel club degli “Amanti Delusi”.
Noto con piacere la Sua vena (arteria), poetica delicata e dedicata alla nostra USTICA.
Il definirla tale non è sinonimo di stupido possesso, poiché per il sottoscritto USTICA è la quinta essenza del “Filantropico Amore”.
Comunque grazie per le sue attenzioni, che provano a liberare ostacoli dalla nostra vista, per poi godere con l’anima di un magnifico bellorizzonte.
Pietro Fiorito