Ustica sape

Ustica: Defenestrazione dell’assessore Valeria Ajovalasit


 

Assemblea chiarificatrice

 

 

Gruppo Consiliare di Minoranza

 

Abbiamo appreso nei giorni scorsi che il Sindaco, Attilio Licciardi, ha ritirato le deleghe all’assessore Valeria Ajovalasit lasciando parecchio perplessi non solo tanti cittadini usticesi ma, anche noi, Consiglieri di minoranza, che tutto ci saremmo potuti aspettare, persino il sequestro del depuratore da parte dell’Autorità Giudiziaria ma, la defenestrazione dell’assessore Ajovalasit no!.

Ci ha sorpresi questa notizia, come un fulmine a ciel sereno, perché non c’è stata occasione dove il Sindaco non ha magnificato l’attività del suo assessore lodandone l’impegno, ora per la biblioteca comunale, ora per l’area marina protetta, importante volano per l’economia dell’Isola.

Nulla lasciava presagire quello che poi è accaduto ed a proposito: cosa è accaduto di tanto grave, ed in così breve tempo, da determinare l’uscita di scena dell’assessore Ajovalasit?. Non è dato sapere ed immaginiamo che non ci sarà la consueta assemblea cittadina, per spiegare le ragioni che hanno portato ad una decisione così importante.

Già, perché, non si tratta di avere dimissionato uno degli assessori comparsa che in giunta fanno da “contorno” al Sindaco, l’assessore Ajovalasit, per la sua storia personale ed anche per il peso delle deleghe di cui era titolare, meritava maggiore rispetto ed in questo senso noi consiglieri di minoranza ci sentiamo di esprimere la nostra solidarietà a Valeria, per come è stata trattata e per come si è voluto mortificare la persona nel suo animo senza avere il minimo di considerazione e di stile.

Non vogliamo addentrarci in congetture più o meno fantasiose che possono avere determinato una decisione politicamente così pesante sia, perché, non lo hanno capito nemmeno all’interno della stessa maggioranza sia, perché, tutto ciò non ci meraviglia avevamo visto giusto non si vuole governare l’Isola di Ustica si vuole regnare e nessuno deve disturbare il monarca .

La storia di tempi non tanto lontani racconta un aneddoto sulla persona di Re Faruk, ultimo re di Egitto, il quale, amante delle carte da gioco, era noto per la frequentazione di casinò. Una sera, si racconta, ebbe ad un tavolo da poker, una scontro con un altro giocatore e dopo una serie di considerevoli rilanci il Re disse “vedo”. L’altro giocatore allora scopri le carte e disse “poker di dieci” il Re imperturbabile lo guardò e senza scoprire le carte affermo: “poker di Assi” aggiungendo “parola di Re!”  l’avversario non disse nemmeno una parola ed il Re si prese il piatto.

Due ultime brevi considerazioni: ad Ustica non ci sono Re e soprattutto vogliamo vedere le carte.

F.to  I consiglieri di Minoranza
Felice Caminita
Basile Silvia
Caserta Carmela
D’ Arca Francesco

Ustica: I Colori del Mare – Artigianato locale


 I Colori del Mare Artigianato locale

Fiori per il sub morto ad Ustica “Michele resterà indimenticabile”


 

Il ricordo e gli aneddoti di chi conosceva Michele Talluto, l’istruttore sub che ha perso la vita domenica durante un’immersione nelle acque dell’isola. Nel frattempo la Procura di Palermo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti: i familiari chiedono chiarezza su quello che è successo, l’attrezzatura è stata sequestrata.

Da Live Sicilia

Talluto-

 

PALERMO – “Quelle con Michele non erano soltanto immersioni subacquee, ma immersioni nel suo mondo. Arrivavi ad Ustica e andavi via con decine di nuovi numeri di telefono, perché univa le persone e non si limitava a fornire dei servizi, ma a dare a tutti un po’ di se stesso”. Chi conosceva Michele Talluto, l’istruttore sub nisseno che abitava a Palermo e ad Ustica trascorreva gran parte di ogni anno, parla di una persona dall’allegria contagiosa, il cui vuoto sarà difficile da colmare.

A distanza di giorni dalla sua morte nelle acque della piccola isola, sono molti i punti interrogativi, i misteri che ruotano intorno ad un decesso su cui la Procura di Palermo ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. L’obiettivo è quello di fare luce su cosa abbia provocato l’annegamento accertato dall’autopsia e stabilire se l’attrezzatura “Rebreather” utilizzata quel giorno – sequestrata insieme a quella degli altri due sub che si trovavano con lui – abbia avuto dei problemi. “Talluto aveva più di vent’anni di esperienza – spiega l’avvocato Gianluca Firrone – per questo la sua famiglia che si è rivolta a me e al collega Giuseppe Lacagnina vuole vederci chiaro e chiede verità. Le indagini si muovono al momento a 360 gradi, non si può escludere nulla perché la vicenda è molto delicata. Gli esiti dell’autopsia che arriveranno entro sessanta giorni potranno dirci molto di più”.

E mentre le indagini coordinate dal pm Renza Cescon proseguono, tra le decine di amici di Talluto – titolare dello Scubaland diving center – si accavallano ipotesi e domande. Tra queste si fanno spazio i ricordi che descrivono un uomo che spesso e volentieri diventava un vero e proprio protagonista di aneddoti all’insegna della spensieratezza. “Ma accanto ad essa – spiega Fulvio Longo, amico e collega dell’istruttore – camminava sempre una grande professionalità in mare. Michele conosceva esattamente il significato del “valore aggiunto”, ti lasciava sempre qualcosa nel cuore e nella mente. Un giorno ebbe l’idea, insieme all’amico ed istruttore Marcello Mica, di creare un gruppo su Facebook che raccogliesse aneddoti, foto e video delle vacanze che ognuno di noi avrebbe trascorso con lui ad Ustica. Il suo nome sarebbe stato, ironicamente, “Vittime di Michele Talluto”.

“Un’idea che ebbe talmente tanto successo da fargli decidere di farci una sorpresa. Quella sera – prosegue – in occasione del compleanno di due ragazzi conosciuti al suo diving, ci fece trovare un foglio con scritto “Benvenute vittime”. Poi andammo in un ristorante e la cena si concluse con qualcosa che non ci saremmo mai aspettati: una torta realizzata in pasta di zucchero su cui primeggiava la scritta “Vittime”. Esplosero risate infinite, eravamo felici”. “Ma la sua allegria vulcanica – sottolinea Celestina Joly – si trasformava in serietà ed affidabilità sott’acqua”.

Per ricordare l’istruttore sub che ad Ustica tutti conoscevano, nelle acque dell’isola gli amici di Talluto hanno lanciato dei fiori in mare. Su quello stesso specchio d’acqua in cui decine di persone si erano tuffate insieme a lui per un’esperienza indimenticabile, si sono ritrovati gli amici di una vita e i titolari dei diving concorrenti.

Un mondo parallelo quello dei fondali e Talluto aveva battuto palmo a palmo quelli di Ustica, ormai la sua casa da maggio a novembre di ogni anno: “Michele – prosegue Fulvio Longo – ti dava appuntamento alla banchina Barresi la mattina alle 9 e tra la prima e la seconda immersione del pomeriggio si sedeva a tavola brindando alle cose fantastiche viste in immersione. Poi ti accompagnava al secondo tuffo delle 15, ti dava appuntamento alle 19 per un aperitivo e dopo la cena ti portava a ballare sugli scalini del bar Sabrina a mezzanotte. Poi, una volta tornati a Palermo, tempestava i nostri telefoni con idee più o meno strampalate. Voleva organizzare il più grande raduno subacqueo che Ustica avesse mai visto, coinvolgendo bar, ristoranti, alberghi. Rendeva tutti partecipi delle sue idee, distribuiva sorrisi, amicizia, voglia di vivere, semplicità a tutti quelli che avevano l’onore di incrociare il suo sguardo. Tutti gli usticesi lo adoravano, nessuno potrà mai dimenticarlo”.

Fomte: Live Sicilia

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COMMENTO

Da Mimmo Drago

“Io torno al mare, avvolto dal cielo,
il silenzio tra un’onda e l’altra
stabilisce una pericolosa sospensione,
muore la vita si acquieta il sangue,
fino a che erompe il nuovo movimento
e risuona la voce dell’infinito.” (P.Neruda)
Ciao Michele, ti porterò sempre nei miei sogni.

Mimmo Drago.

“Ustica prima dell’uomo” – Origine ed evoluzione di un’isola vulcanica


 

CopertinaCaro Franco,

sono felice che l’impegno profuso in lunghi anni di amorevole studio sia finalmente giunto a buon fine. Sono consapevole della grande utilità del frutto di tanto lavoro, peraltro rivolto ad un pubblico fatto non solo di esperti in materia di geo-vulcanologia, ma anche di semplici appassionati delle bellezze che la natura ci offre, e per tutti coloro i quali da essa si lasciano sorprendere.

Prevedo che in molti sapranno apprezzare lo stile fluido e diretto col quale spieghi, descrivi e accompagni i vecchi ed i nuovi visitatori alla scoperta dei misteri più affascinanti di quest’isola, partendo dalla sua storia più remota che risiede sì nei suoi fondali, ma che esula dal solito luogo comune che la vede interessante solo per il loro aspetto biologico.

Hai reso ad Ustica un grande servigio e spero che l’isola te ne renda merito e ti ricompensi, dandoti ulteriori energie per proseguire nel tuo ammirevole lavoro.

Antonella CarrubbaTi abbraccio affettuosamente

Antonella Carrubba

 

Prefazione in italianoPrefazione in inglese

 

Comunicato ufficiale “Illumina un desiderio 2014”


 

 immumina un desiderioILLUMINA UN DESIDERIO 2014
VISITUSTICA.IT IN COLLABORAZIONE CON CONDOTTA SLOW FOOD ISOLE SLOW SICILIANE E CENTRO STUDI E DOCUMENTAZIONE ISOLA DI USTICA

Vicoli lastricati in pietra e angoli suggestivi tra deliziose case allestite per l’estate illuminati da migliaia di candeline, musica, fuocolieri, cantastorie e degustazioni , questa è stata l’atmosfera che ha ammaliato centinaia di turisti venerdì sera a Ustica. La seconda edizione di “ ILLUMINA UN DESIDERIO” è stato il terzo appuntamento del programma Fun and Food 2014 organizzato  dall’associazione turistica Visitustica.it e dalla Condotta delle Isole Slow Siciliane è stato un grande successo di pubblico e di complimenti.

Per il secondo anno consecutivo il centro storico dell’isola, attiguo all’attuale centro abitato è stato illuminato dalla sola luce di migliaia di candeline, l’ atmosfera era cosi emozionante che anche i partecipanti parlavano sottovoce per non rompere l’aria magica che si respirava. Le degustazioni hanno premiato la tipicità delle produzioni e della tradizione usticese, dalla pasta con sauri e finocchietto selvatico del laboratorio delle specialità di Maria Cristina, alla zuppa di lenticchie del presidio Slow food fornite dalle aziende Pagliuzzo,  U Scarpune e Hibiscus che ha fornito anche il vino. Per continuare con le vastedde con farine molite  a pietra dei Molini Del Ponte di Castelvetrano  e condite con il pomodoro dell’isola raccolto al mattino dall’azienda Lombino .  Per finire con  sfinci , fritti sul posto,  insaporiti da  zucchero e cannella e granite con frutta locale del bar Sabrina.

Tra i vicoli si sono esibiti produttori di cesti di vimini , fabbri e non mancava neanche  la produzione artigianale di stoffa con il laboratorio “i colori del mare “ . E’ stato possibile assistere a visite guidate all’interno del centro storico a cura del Centro studi e documentazione Isola di Ustica con la possibilità di entrare eccezionalmente nella  prima chiesa dell’Isola, di origine medioevale. In concerto si sono esibiti i  SUN alternandosi con il cantastorie Paolo Zarcone che si è esibito nelle più classiche storie siciliane quali Colapesce e Baronessa di Carini, giocolieri del fuoco hanno intrattenuto i bambini. Sono state utilizzate solo stoviglie  in fibra di mais totalmente  biodegradbili. Oltre all’instancabile lavoro dei soci dell’associazione visitustica.it che raccoglie le attività commerciali, molti volontari anche tra i rsidenti del centro storico, hanno collaborato per un evento unico sicuramente tra le isole siciliane, premiato dal fortunato pubblico che ha potuto assistere.

L’appuntamento si rinnoverà ogni anno nel primo venerdi di agosto. L’appuntamento è per il 07 agosto 2015.

Il programma Fun and Food 2014 prevede la notte del prossimo 4 Agosto lo Sky Lanterns Show, suggestivo lancio contemporaneo di centinaia di lanterne volanti alla banchina del porto  e il 14 Settembre  “totanando” con una sorprendente fish and chips mediterraneo…da isola slow.

Ricordiamo che questa sera 04-08-2014 alle ore 23 presso la banchina Barresi l’ass. visitustica.it, in occasione dello spettacolo del lancio simultaneo di lanterne volanti, verrà lanciata una prima lanterna in ricordo di Michele e Gaetano 2 che con il mare erano una sola cosa.

Ustica: Ditta Gioacchino Caminita – Lavorazione ferro battuto


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