Ustica sape

Mescolare il profano con il sacro è un esercizio che generalmente non ha mai ottenuto il massimo del gradimento; proverò a costituire l’eccezione che conferma la regola perchè l’occasione che mi si è presentata è troppo ghiotta per non coglierla. Chi ha seguito in questo spazio mediatico alcuni miei ripetuti interventi sull’argomento conosce bene come la penso in materia di candidature alla carica di Sindaco ad Ustica; condivisibile o meno che sia, resto fermamente dell’idea che, per motivi in passato illustrati, il Primo Cittadino debba preferibilmente essere scelto tra chi vanta radici isolane. Ho in proposito creato fin da lontano 2003 e ripreso successivamente in tempi recenti lo slogan in origine più ampio ma che sintetizzo in : ” il Sindaco di Ustica deve “odorare” di Ustica”. Ciò premesso, giorni or sono non mi è sfuggito, anzi mi è rimasto particolarmente impresso un passaggio da un discorso di Papa Francesco che mi piace estrapolare e riportare qui testualmente: “il pastore deve avere su di se l’odore delle sue pecore”; “odore”, sì, ha pronunciato proprio la parola “odore”. Fatti salvi altri riferimenti, altre situazioni, senza che questo da parte mia suoni come irriverenza e presunzione ho umilmente ritenuto di leggere nella espressione del Pontefice una curiosa analogia, quasi un avallo in altissimo loco della validità ed imprescindibilità in determinate situazioni della “teoria dell’odore” ripetutamente da me sostenuta. Questo “fatto” mi suggerisce un pensierino finale: tanta augusta ed insperata condivisione nientemeno che di Papa Francesco, (lasciatemi nell’illusione di averla colta), sarà sicuramente musica celestiale anche per le orecchie dei due candidati Sindaci “indigeni” Attilio Licciardi e Salvatore Militello (cito in ordine alfabetico); meno per quelle dell’Avv. Menallo … lui che di nome fa Francesco; quando si dice “ironia della della sorte”.

Mario Oddo

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Da Palermo Francesco Menallo

Io sono profondamente convinto che gli Usticesi non siano pecore ma esseri raziocinanti e sappiano distinguere il grano dall’oglio (tanto per restare in tema….).

Traetene le conseguenze.