Ustica sape

Mare mosso zona Spalmatore


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Campo di calcio polifunzionale con piscina


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Ustica oggi rimarrà isolata

[ id=20620 w=320 h=240 float=left]L’Agenzia Prestifilippo di Palermo informa che oggi Ustica, a causa del mare mosso  con venti provenienti NW , rimarrà completamente isolata. Il catamarano della Ustica Lines effettua il turno di sosta settimanale.

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


SindacoBisogna lasciare la ragione agli altri
perché questo li consola del non avere altro.

Andrè Gide

(inviato da Salvio Foglia)

Ustica: Soldati e prigionieri Arabi riuniti in piazza


[ id=20614 w=320 h=240 float=left]  Su richiesta Di Salvio Foglia e Mino De Girolamo un breve commento alla foto di Massimo Caserta
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La foto ritrae un gruppo di deportati libici al loro arrivo a Ustica sotto la scorta dei bersaglieri incaricati della loro sorveglianza e prima di essere condotti nei cosiddetti “cameroni” dove venivano reclusi.

Per contestualizzare brevemente e per grandi linee i fatti relativi alla foto, va ricordato che tra il 1911 il 1934 l’isola diventò sede di confino per migliaia di prigionieri libici, a seguito della conquista militare del loro territorio avviata dai governi giolittiani prima e proseguita dal regime fascista dopo. I deportati erano oppositori, resistenti, capi tribù o inermi cittadini e contadini libici. Si trattò in due casi, nel 1911 e nel 1916, di arrivi consistenti; negli anni seguenti di piccoli gruppi, in genere notabili. Si valuta che attorno al 1916 fossero presenti a Ustica più di 1600 deportati. Diverse centinaia tra quelli deportati nel 1911 e 1916 morirono di stenti o a causa di epidemie di colera e di polmonite e sono seppelliti nel cosiddetto “Cimitero degli arabi” dell’isola, ora restaurato.

Dagli anni ’80 sono periodicamente arrivati a Ustica folti gruppi di libici discendenti dei deportati per commemorare le loro vittime, unitamente alle autorità locali e alla cittadinanza.

Alla ricostruzione di questa tragica pagina di storia condivisa tra Ustica e i Libici, che è anche una pagina di storia nazionale, la comunità usticese ha voluto contribuire dedicando, attraverso l’attività del locale Centro Studi, ricerche, studi, convegni e seminari di studio promossi da Università e centri di studio nazionali e internazionali., mostre foto-documentarie e pubblicazioni. Un impegno nato dalla necessità e dal dovere morale di far piena luce sul nostro passato di paese coloniale.

Massimo  Caserta

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COMMENTO

Da Cosenza Salvio Foglia

A volte, la memoria può diventare un sassolino fastidioso, da levare senza indugi.
Nella pagina di illustrazione storica che è stata pubblicata, si muta, invece, in oasi, che rifulge nel deserto della coscienza.
Grazie al Sig. Massimo Caserta

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Da Milano Mino Da Girolamo

Il Sig. Foglia ha perfettamente ragione , ma gia’ da tempo alcune generazioni di italiani ( naturalmente non proprio tutti ) hanno dimenticato la storia di un passato che non vorremmo che tornasse piu’.Mino De Girolamo

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Da Cosenza Salvio Foglia

Una foto che avrebbe meritato un commento meditato. Forse è il caso di riproporla e spendere qualche riflessioni in più su un passato che, di tanto in tanto, ritorna…

La signora Pina Basile alle prese con un bel pezzo di pizza


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Dalla California Rosanna Giorgi

Pizza in Italia! Buon appetito la mia carissima amica! Mi manci tantissimo!!! Un bacione!!!

Ex Casetta di Vito Longo


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COMMENTO

(ndr) Marlene, molte di queste case sono state già ristrutturate (come questa) e rese abitabili

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Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

Is possible for old houses like this one to be repaired and livable ?

È possibile ristrutturare queste vecchie case e abitare??
Marlene Robershaw, Manfre

 

Gioacchino Caminita alla festa della Madonna della Croce

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Ancora un successo per Riccardo Cannella: a “Run Away” la miglior Regia


[ id=20612 w=320 h=240 float=left] IMMaginario Web Fest – I vincitori

Ultimo atto dell’IMMaginario Web Fest, la sezione di Festival IMMaginario (Perugia, 20-24 novembre 2013) dedicata all’innovazione e alla creatività. Tutte le webseries e i webdoc che hanno partecipato al festival si sono riunite questo pomeriggio per incoronare i vincitori del concorso indetto da IMMaginario.

L’IMMaginario Web Fest ha ospitato più di 300 creativi da tutta Italia. Con oltre 60 produzioni ha organizzato la più ampia rassegna di webseries del nostro Paese. Insieme ad una ventina di webdoc, 9 webmovies, piattaforme di crowdfunding, coworking, innovazione sociale…

I nomi dei vincitori sono stati decisi da una giuria composta da Alessandro Riccini Ricci, direttore artistico del festival, Alessandra Roncato di XL e Simone Arcagni di Nova24.

PREMIO WEB SERIES

– Miglior Webseries: The Usher, di Chiara De Caroli e Andrea Galatà
Miglior Regia: Run Away, di Riccardo Cannella
– Miglior produzione: Gli Abiti del Male, di Andrea Sgaravatti e Guido Geminiani
– Menzione speciale: Le cose brutte, di Ludovico Bessegato
– Miglior attori: The Pills
– Miglior soggetto/sceneggiatura/storia originale: La Buoncostume
– Miglior architettura interattiva e sistema social: The Usher, di Chiara De Caroli e Andrea Galatà

Fonte: www.immaginario.tv/festivalimmaginario/2013

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COMMENTO

Ancora un riconoscimento per il nostro giovane usticese Riccardo Cannella che all’IMMAGINARIO WEB FEST  DEL CINEMA di Perugia è stato premiato come miglior Regista, dimostrando che la grande passione per il cinema ha basi molto solide. Siamo convinti che in futuro potrà regalarci altre spettacolari emozioni.
Bravo Riccardo!!!

PB

 

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno

SindacoLa guerra più terribile è quella che deriva dall’egoismo,
e dall’odio naturale verso altrui,
rivolto non più verso lo straniero,
ma verso il concittadino, il compagno.

Giacomo Leopardi

 

Buon Compleanno


AuguriSalvatore M Cirolli
a   Giuseppe Famularo
a   Salvatore Piraino Migliori
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S.Caterina D’Alessandria.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.

 

Inaugurazione Busto in onore del nostro illustre concittadino e sindaco di Ustica Lillo Maggiore


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Vista Radar dallo Spalmatore


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Calcio 3^ Categoria: ASD Ustica Vigor Montelepri 0 a 1

[ id=20609 w=320 h=240 float=left] Questa Mattina al Mulino a Vento, alla presenza di pochi spettatori a causa del cattivo tempo, si sono affrontati l’ASD Ustica e Vigor Montelepri.

Prima della partita è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell’alluvione che ha colpito la Sardegna.

La partita si è giocata su un campo assolutamente impraticabile dove poche sono state le azioni da gol e quasi tutti su tiri da fermo. Per il Montelepri, infatti, ha segnato Pisciotta su calcio d’angolo battuto da Candelà S.

ASD Ustica – 1 Vincenzo Di Giuseppe , 2 Antonino Tranchina di Giuseppe 3 Salvatore Russo, 4 Marco Mignano, 5 Francesco Sibilla, 6 Luca Basile Cap., 7 Francesco Taranto, 8 Pietro Vena, 9 Giuseppe Ailara, 10 Fulvio Monforte, 11 Vincenzo Verdichizzi.

RISERVE: 12 Nunzio Lo Piccolo, 13 Antonino Tranchina di Peppuccio, Gioacchino Caminita, 15 Fausto Tranchina.

Vigor Montelepri – 1 Riccardo Zouichi, 2 Simone Ioco, 3 Giuseppe Musumeci, 4 Giovanni Vadalà, 5 Francesco Gaglio, 6 Filippo D’Arnetta, 7 Salvatore Candelà, 8 Salvatore Pisciotta, 9 Benedetto Terranova, 10 Salvatore Greco, 11 Nabil Ben Allan

RISERVE: 13 Ernesto Murano, 14 Filippo Pizzurro, 15 Barone Candelà, 16 Marco Caruso

Ha arbitrato il sig. Pietro Calvaruso di Palermo. L’arbitro non può essere giudicato in quanto il campo oltre ad essere impraticabile per le pozzanghere, l’acqua aveva completamente cancellato le linee di delimitazione dello stesso campo e delle aree.

All’inizio del 2° tempo Gioacchino Caminita ha sostituito l’infortunato Mignano.

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Interno Chiesa San Ferdinando Re

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Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno

SindacoIn tutto il lavoro che facciamo, la nostra risorsa più valida può essere l’atteggiamento all’autocritica. È perdonabile fare degli errori, ma intestardirsi dietro un muro di arroganza e fare lo stesso errore due volte non è perdonabile.”

Buon Compleanno


AuguriA  Valerio Menditto
a Carmela Dragna
a Elena Fico
a Giovanna Napolitano
a Vern Guidroz
a Antonino Basile
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S. Flora/Floriana .
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.

 

 

 

Riserva Naturale Marina di Ustica: “Lo Spalmatore una scelta sbagliata…”

[ id=20607 w=320 h=240 float=left] Per chi ha la memoria corta e non ricorda che la rotazione della Riserva Naturale Marina (poi diventata AMP) era prevista sin dall’atto istitutivo e per chi da lontani lidi crede che Ustica sia la “vigna dei minchioni” pubblichiamo il parere di chi l’ha visto nascere e seguito per lunghi tempi, come uno dei massimi esperti.

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Silvano-RiggioAlcune domande a Silvano Riggio, professore ordinario di Ecologia alla Facoltà di Scienza dell’Università di Palermo.

D. Secondo la Sua esperienza la zona dello Spalmatore era la più adatta per delimitare l’Area di Riserva Marina?

R. Da quello che sapevo, da quello che si vedeva senza ulteriori studi e ricerche si desumeva la zona più adatta per fare l’area di riserva integrale non fosse quella di Punta Spalmatore, che è una bassa spianata di scogli abbastanza accessibile al pubblico, un pubblico anche non adatto, ma fossero piuttosto le falesie che c’erano a nord e a sud che si proteggevano da sole a causa dell’asperità dei fondali e per la caduta massi e inoltre erano probabilmente le più interessanti perché le più ricche di anfrattuosità e di buchi, dove trovava rifugio la grande fauna marina dell’Isola.

D. Come mai la scelta è caduta nella zona più bella e accessibile per la balneazione dell’Isola?

R. Io ero poco convinto di questa riserva integrale allo Spalmatore, dove fu fatta, per alcuni motivi che posso elencare brevemente:

1. Questa spianata di rocce era abbastanza uniforme e piatta e non riservava quegli scoscendimenti e quelle cadute dove si trova la fauna più rappresentativa dei fondali usticesi.

2. Perché l’attuale area era molto utile, si prestava molto, alla balneazione per i turisti e per i visitatori dell’Isola che intendevano andarsi a fare il bagno, in quanto non trovavano posti altrettanto idonei.

3. Perché ci sono state delle forti pressioni anche da parte degli stessi padri fondatori della Riserva che lì avevano messo la sede dell’Associazione della pesca sportiva , la pesca diportistica, che era importante e anche agguerrita, e c’era poi la prima sede della Riserva – la Torre.

La torre, appunto era vista come la naturale sede della Riserva.

Il tratto di mare prospiciente la torre si riteneva il più ideale per salvaguardare quell’oasi .

Io ero dell’avviso che queste scelte non potessero suffragare una scelta che per altri versi era penalizzante. Il turista arriva ad Ustica cerca di farsi il bagno e trova la parte migliore dell’Isola, la più accessibile, interdetta alla balneazione.

Io ritengo che per il rilancio, nonché per la buona riuscita della riserva, bisogna assolutamente avere un pubblico che apprezzi l’Isola e la sua riserva. L’Isola è anche una sede di educazione ambientale.

D. Chi ha fatto pressione per indirizzare la riserva in quel posto?

R. Santoro è stato il padre della Riserva ed il troppo amore di Santoro per Ustica che ha generato/indirizzato questa scelta, ma non possiamo fargliene una colpa ma, se mai, riconoscenza…

D. Cosa suggerisce per il futuro?

R. Per il futuro io vedrei di buon occhio una revisione di tutta la geografia dell’Isola soprattutto la location dei vari punti notevoli della riserva. In tutto questo vedrei bene l’apertura di altre zone “A” compensate dalla chiusura di quelle attuali dopo aver fatto un preciso censimento della situazione.

Bisognerebbe capire se questa zona “A” ha avuto degli effetti sulla presenza di Flora e Fauna e se questi effetti sono duraturi, di grande portata o effetti minimi.

Occorrerebbe fare una ricerca seria, del resto la Riserva nasce per la ricerca, e dopo di che provare altre zone di riserve integrali che andrebbero situate nella costa sud-est (Punta Cavazzi e Cala Galera) o verso il Passo della Madonna che sono punti scoscesi, difficilmente frequentabili ma che possono dare della grandi sorprese dal punto di vista scientifico.

D. Qualcuno potrebbe obbiettare che le zone che indica Lei non sono facilmente accessibili via terra.

R. Questo non è uno svantaggio anzi è un vantaggio perché, se la zona “A” deve essere una zona assolutamente protetta, cioè una zona interdetta a tutto lo sfruttamento, a tutto l’uso di qualsiasi tipo bisogna andare a scegliere una zona impervia una zona che precipita scoscese e quindi non facilmente accessibile. La zona “A” di Ustica è facilmente accessibile e si presta a continue violazioni delle disposizioni e le continue violazioni si ripercuotono sul riassetto naturalistico.

Io ritengo che tutto questo si possa fare dopo aver fatto una analisi, uno studio essenziale. Siccome i ricercatori ci sono e le cifre richieste non sono enormi, anzi sono abbastanza modeste.

Ringraziamo il Prof. Riggio per la Sua chiarezza e disponibilità

Pietro Bertucci

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COMMENTO

Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

This is a very good start to changing the Reserve area at some other point where the people are not wanting to use, and one of the few places on the shores of Ustica that are really good for swimmers.
Thank you Pietro for starting this conversation with someone of authority and background of this problem.
I remember when I first, with son Tom, thought of going to Ustica. My one Palermotane friend in San diego said, “you don’t want to go to Ustica, nothing to do, no beach or fun.”
I listened to him, but went anyway because of the possible link to our ancestors. Now I see that there is many great things for tourists in Ustica, but just alot of politics and rhetoric keeping Ustica from blossoming into a desireable location for travelors.
Carry on !!!

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Questo è un buon inizio per cambiare l’area di riserva in qualche altro punto in cui la gente non può utilizzare, e uno dei pochi posti sulle coste di Ustica che è veramente buono per i bagnanti.
Grazie Pietro per aver iniziato questa conversazione con qualche autorità e il retroscena di questo problema.
Mi ricordo quando ho, con il figlio Tom, pensato di andare a Ustica. Un mio amico palermitano a San Diego mi ha detto, “non andare a Ustica, non c’è niente da fare, nessuna spiaggia o divertimento.”
Lo ascoltavo, ma siamo andati lo stesso a causa del possibile collegamento ai nostri antenati. Ora vedo che ci sono molte grandi cose per i turisti in Ustica, ma anche un sacco di politica e retorica mantenendo Ustica da sbocciare come luogo desiderabile per i viaggiatori.
Proseguire!

 

 

 

 

Lezione di Franco Foresta Martin sullo scoglio del “sacramento” di Ustica: un ottimo punto di riflessione

[ id=20606 w=320 h=240 float=left] Quanta storia in così pochi kilometri quadrati! E quanto fascino vi ruota attorno, se pensiamo ai milioni di anni che ci sono voluti per creare tutto ciò che la Terra ci presenta oggi nei suoi aspetti morfologici così ricchi e cangianti, in perenne evoluzione.

Gli uomini della nostra epoca dovrebbero prendere esempio da quegli antichi “primitivi ignoranti” che avevano già capito come fosse importante rispettare la madre terra, venerandola per la sua inesplicabile grandezza e per quella delle sue forze potenti e misteriose
…e potremmo forse immaginare che quel villaggio sorgesse in quella zona, proprio per propiziarsi i benefici che il dio racchiuso in quel monolite potesse dargli ogni qual volta ci si rivolgesse a lui!

Tanta saggezza nelle menti così semplici e incolte di ieri, quanta arroganza nelle menti e nelle azioni sconsiderate degli uomini eruditi di oggi!

Grazie, Franco, le tue lezioni sono sempre un ottimo spunto di riflessione.

Antonella Carrubba

 

 

In processione e in uniforme per accogliere il Cardinale – Agosto 1934

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