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Ad Ustica uno spettacolo-tributo a Louis Prima da Prima…to


Spettacolo a Louis Prima Avevamo previsto giorni or sono che lo spettacolo-tributo a Louis Prima sarebbe stato il gran finale della programmazione d’Agosto del Centro Studi e così è stato. Protagonisti e spettatori mercoledì scorso hanno vissuto quella che nel bilancio dell’estate 2015 a Ustica sarà ricordata in assoluto tra le serate più attrattive che in termini di pubblico presente ha piacevolmente registrato all’Auditorium comunale un numero decisamente al disopra di ogni rosea previsione con notevole soddisfazione degli organizztori. Complementari al “clou” della manifestazione rappresentata dalla esibizione del “Thrinax quintet” sono stati gli interventi, prima durante e alla fine rispettivamente di Vito Ailara, del prof. Razete e di Attilio Licciardi. Il Presidente del Centro Studi, intervenendo per primo, ha ricordato il contesto socio-economico in cui è maturato uno dei tantissimi viaggi in cerca di fortuna oltreoceano fin dagli inizi dell’800. “Partono i bastimenti per terre assai lontane” recitava l’inizio di una struggente canzone d’epoca ed in uno di questi che li avrebbe portati da Salaparuta “all’America”, due anni appena, viaggiava insieme ai familiari Angelina, usticese verace, colei che sarebbe poi diventata la madre di Louis. Quindi microfono al prof. Razete che ha autorevolmente sottolineato l’originalità dell’innovativo quanto positivo esperimento musicale proposto dai componenti del quintetto, bravissimi nel personalizzare gli arrangiamenti “mixando” scuole musicali diverse; intelligenti sopratutto nello sfuggire alla trappola del “copia/incolla” del peraltro inimitabile repertorio di Louis Prima. Giudizio non da poco specie se emesso dall’autorevole critico musicale e docente di Storia del Jazz e della Popular Music del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo che va ad aggiungersi a quello del pubblico che ha tributato ai cinque musicisti in tutto il corso della performance, supportata anche dalla proiezione di immagini testimonianze visive del fenomeno immigrazione verso gli USA, ripetuti applausi che si sono conclusi con una vera e propria, aggiungo meritata, “standing ovation”. Per doverosa cronaca, quella dei “Thrinax” è stata la prima esibizione in Europa interamente dedicata al nostro Louis Prima a pochi giorni dall’anniversario della sua scomparsa avvenuta il 24 Agosto (festa del Patrono dell’Isola S.Bartolomeo !) del 1978.  Sul palcoscenico si è esibito il Thrinax Quintet con Giuseppe Corpina al clarinetto, Antonino Cicero al fagotto, Luciano Troja al pianoforte, Alessandro Blanco alla chitarra e Flavio Gullotta al contrabbasso. Si tratta di un ensemble composto, almeno per i 3/5, da musicisti di estrazione classica e nel quale non tutti gli strumenti ricalcano la band del leggendario musicista. Infatti, il fagotto e il clarinetto sostituiscono la voce e la tromba di Prima, ma anche la voce di Keely Smith e il sax di Sam Butera. La presenza della chitarra classica contribuisce a creare suoni più morbidi e l’assenza della batteria conferisce al progetto una connotazione più cameristica in cui la pulsazione ritmica viene sostenuta dal contrabbasso e dal pianoforte. Insomma, un contributo inusuale e ad altissimo livello nei confronti di un artista che mescolava in modo mirabile la musica jazz, l’intrattenimento e le origini siciliane conferendo uguale importanza a tutti questi elementi. I musicisti messinesi hanno proposto quindici brani in cui hanno ripercorso le composizioni musicali più famose di Louis Prima e i maggiori successi da lui suonati, cantati ed incisi, appartenenti al repertorio jazz di tradizione. Il progetto ha ricevuto l’apprezzamento del numeroso pubblico accorso (in 200 hanno affollato il bell’Auditorium comunale) che ha seguito l’evento con entusiasmo e intensa partecipazione emotiva. Al termine della serata i musicisti, che hanno mostrato di divertirsi suonando, hanno raccontato le varie fasi del progetto riguardo la scelta dei brani e la realizzazione di arrangiamenti, trascrizioni e adattamenti. Il progetto sarà presto riproposto non soltanto in Sicilia per rendere sempre più viva la musica e l’arte di Louis Prima. Chiusura effettuata dal Sindaco di Ustica che ha espresso il suo compiacimento per l’iniziativa rievocativa di un “figlio” dell’Isola e la soddisfazione per l’indubbio ritorno d’immagine di cui Ustica stessa beneficerà. Nella “passerella” immaginaria finale dove alla fine sono sfilati, i promotori, i dirigenti del Centro Studi,     i preziosi collaboratori Carmela Leone e Giulio Calderaro, tutti protagonisti meritevoli di ricevere la loro meritata massiccia dose di applausi, fisicamente assenti ma idealmente presenti ci sono tutte le generazioni di usticesi nativi o oriundi residenti  in ogni angolo di America. Il Centro Studi in questa coinvolgente serata ha inteso ricordare tutti, alla memoria o viventi, dal più famoso Louis al più umile dei nostri compaesani per il contributo che hanno dato e continuano a dare nel mantenere viva la memoria del loro “scoglio” e nel custodirne,, ricordarne e tramandarne di generazione in generazione, nonostante lungo tempo trascorso e lontananza, usi e tradizioni, popolari, familiari, religiose, folkloristiche, dialettali, gastronomiche, ricordi della loro terra e del loro mare. Sottolinea commosso il presidente Vito Ailara : “a loro abbiamo dedicato ogni momento di questa indimenticabile serata”. Ciao, say you soon ! (altro…)

Ustica, in procura la relazione sul bilancio 2012


In procura la relazione sul bilancio 2012
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Cartolina per il Sindaco – Cimitero, incuria non più tollerabile


 

Cimitero UsticaNon dovrebbe esserci bisogno di scomodare  Ugo Foscolo per condividere la frase che legge chi si accinge ad entrare alle porte del Cimitero di Ustica: “La civiltà dei popoli si riconosce dal culto dei morti”.

Eppure,  facendo “un giro” tra le tombe dei defunti ciò che più salta all’occhio sono  erbacce e piante incolte, cumuli di macerie ammassate in vari angoli e persino la dimora di un pericoloso e aggressivo nido di  vespe nella cappella dove è sepolto Padre Carmelo.

Insomma, sembrerebbe tutt’altro che un “Campo Santo”,  luogo di culto e di ricordo dei propri cari defunti. 

Chissà, mi viene da pensare, cosa direbbero i nostri cari se solo potessero ancora parlare visto il trattamento riservato loro…

Per quest’Isola sembra proprio non esserci pace: prima violentata nel centro storico con delle mostruose colate di cemento che hanno preso il posto di gradevole villette con fiori e palme. 

Ora il degrado sembra essere arrivato persino dentro il cimitero.

Ma come si sa, al peggio non c’è mai fine!

Rosanna  Iacona

 

IMG_2157 Cimitero nel degrado IMG_2166 IMG_2179 IMG_2183

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno

Buon Compleanno


AuguriA Bartolomeo Taranto (grecia)
a Caterina Bertucci
a Calcedonia Padovani
a  Alessia Bagnasco
i Migliori
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S. Pio X
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.

 

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