Ustica sape

Nevicata ad Ustica. Tutti con il cappotto eccetto Camillo…


Nevicata ad Ustica. Tutti con il cappotto eccetto Camillo…

Ustica, squisiti primi piatti al ristorante alle campanelle al sugo di aragosta


squisiti primi piatti alle campanelle al sugo di aragosta

Ustica, foto bambini cin un cane paziente


Ustica, Foto bambini con un cane paziente

SU “L’ODDO VOLANTE” UN OSPITE “NON CONTROLLABILE”. OGGI SU E GIU’ CON FRANCESCO MENALLO.

Ai nomi che già mi hanno volentieri dedicato qualche minuto del loro tempo prezioso oggi, lo annuncio con grande piacere, si aggiunge, Francesco Menallo. Nessun eccesso mi si rimproveri se iniziando la conversazione mi rivolgerò al gradito ospite in tono confidenziale per il semplice fatto che in questa rubrica, residenti, oriundi o nel cuore, non fa differenza, siamo tutti “compaesani”, e fra usticesi darsi del “tu” è del tutto normale. Nel nostro caso, per esempio, “l’Avvocato” rimane nel suo studio a Palermo; è Francesco che si intrattiene con me. Così …

Francesco, il tuo primissimo contatto con l’isola di Ustica a quando risale e quale particolare ricordo ti ha lasciato? E da allora?

A parte le notizie giornalistiche ed i racconti degli amici che c’erano stati, in gioventù non ho mai visitato Ustica; da ragazzo non ero particolarmente amante del mare e, comunque, frequentavo i luoghi in cui c’erano le mie amicizie ed Ustica non era tra questi. Sono stato ad Ustica per la prima volta nell’estate del 2000, in barca con un amico che aveva dovuto “combattere” per ormeggiare, spostando il gommoncino che occupava più posti barca (dei pochi esistenti) , usato come segnaposto per conto terzi usciti in mare aperto ma desiderosi di ritrovare il “posto” per non doversi mettere alla fonda dentro qualche insenatura riparata. Ricordo che andammo ad immergerci (eravamo neo brevettati sub) davanti al percorso archeologico subacqueo, davanti la riserva integrale. Si buttarono tutti mentre io cercavo i pesi…nella fretta di correre al porto avevo dimenticato di prenderli. Mi buttai lo stesso e scesi sul fondo trascinandomi attaccato alla catena dell’ancora della barca, certo, su un’isola vulcanica, di trovare sassi a volontà per mantenermi sul fondo, stabilizzando il gav (il giubbotto galleggiante) dove la pressione dell’acqua mi avrebbe consentito di restare anche senza pesi. Errore! Lì c’è una meravigliosa distesa di fondo sabbioso e neanche l’ombra di un sasso. Dopo aver girato un po’ sul fondale, mi ero allontanato dall’ancora, la visuale era ridotta per la sospensione della sabbia del fondo smossa dal mio pinneggiare ed i miei amici, che si erano immersi prima, non erano visibili. Finita l’aria, dovetti risalire in superficie e per i primi metri riuscii a contenere la velocità di risalita…poi la pressione ridotta e la muta di neoprene mi spararono in superficie a palloncino. Rimasi tutto il giorno sulla cuccetta della barca con il braccio sinistro dolorante. Per fortuna, nessun’altra conseguenza. Il ricordo? Una terra in cui la gente è costretta a sgomitare per avere quello che altrove è considerato il minimo spettante a tutti…servizi di prossimità (scuole, ospedali, esercizi commerciali), trasporti…qui sono e restano distanti dalle necessità quotidiane dei residenti. Nulla di definitivo è stato fatto da allora ed adesso, anzi, vedo evidenti passi indietro che si cerca di mascherare da grandi successi amministrativi”.

– si dice spesso in giro che il turismo nell’isola è un “pozzo di petrolio”; restando in metafora. estrazioni però che, a quanto pare, non danno la produzione auspicata. Da osservatore esterno o, se preferisci, da frequentatore interno ti sei fatta un’idea?

Non credo che un’isola così piccola, che si è riusciti a preservare grazie alla riserva (altrimenti avrebbe fatto la fine di Ischia!) debba necessariamente essere condannata a vivere solo di turismo, peraltro legato esclusivamente alla fruizione del mare e quindi alla bella stagione. Ustica può essere legata ad eventi culturali anche destagionalizzati, di grande respiro, eventi formativi, convegnistica, tutto quanto sia piacevole fare in un luogo bello e piccolo, in cui non servono migliaia di persone per riempirlo anzi è altamente sconsigliato farlo con grandi masse, solitamente statisticamente non rispettose dei luoghi od alla ricerca di attrattive diverse da quelle che l’isola può offrire. E poi, i pozzi di petrolio inquinano e quello che producono serve solo ai petrolieri per vivere altrove, lontano dall’estrazione e dalla raffinazione…e non credo che chi ha la fortuna di vivere ad Ustica, avendo la possibilità di fruire dei servizi che adesso mancano, invidierebbe chi vive in altri luoghi”.

Francesco, tu hai casa ad Ustica; in loco gira voce, impossibile sapere “da qual sen fuggita”, che ne cerchi un’altra precisamente nella parte alta di via Petriera da occupare con decorrenza Giugno ’23. Confermi o smentisci? (altro…)

Ustica, appena dopo l’alba il peschereccio rientra dopo aver recuperato le reti .


Ustica, appena dopo l’alba il peschereccio rientra dopo aver recuperato le reti .

Collegamenti marittimi regolari oggi da e per Ustica


P.S. ore 12,39 – Dalll’Agenzia Militello riceviamo comunicazione che comando aliscafo comunica che oggi dopo corsa ore 15,30 da Palermo a Ustica rientra su Palermo per previsioni meteo avverse.

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Molte mani fanno l’opera leggera.

Gli uomini si associano tra loro per le varie necessità di cui hanno bisogno; e quando hanno raccolto in un’unica sede molte persone per ricevere aiuto dalla comunanza reciproca, nasce quella coabitazione cui diamo il nome di città.
PLATONE

Buon Compleanno


A Pietro Taranto
a  Maria Arnò i migliori
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia S. Bibiana
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il onomastico sotto questo nome