[ id=20261 w=320 h=240 float=left] PAROLE DI UN ARTISTA, INVIATE SUL FINIRE DI UN 2 NOVEMBRE
D: La consapevolezza aiuta l’artista a non disperarsi?
R: Offre una disperazione diversa: più dignitosa, mi sembra.
Avere osservato la natura in quella che l’uomo chiama decadenza aiuta a rendersi conto che non c’è una vera differenza tra vecchiaia e gioventù. Solo l’esteta pensa che sia bello solo il perfetto; ma la perfezione è per definizione un momento, e come tale è ferma, quindi morta.
La natura ci insegna che la bellezza è il passaggio, l’attraversamento, l’intera esistenza.
E allora la vecchiaia è bella esattamente quanto la gioventù, e la morte si può guardare con un po’ più di lucidità. Però è un concetto che richiede fatica e la gente preferisce banalizzare.
Giuliano Mauri
(inviata da Paola Capitani)