Ustica, belle signore ascoltano la Santa Messa

PIRDERU I NASSI E VANNO CIRCANNU I SUVURA – HANNO PERSO LE NASSE E VANNO ALLA RICERCA DEI SUGHERI
Se fosse tra noi Antonino Arnò (u zu Ninu). Ve lo ricordate che uomo affabile spiritoso intelligente e di grande umanità che era? e che oggi direbbe proprio così.
Pietro Bertucci l’altro giorno ha scoperchiato il vaso di Pandora e stanno emergendo comportamenti del Comune inspiegabili. Io ad esempio sono passato da un importo di 441,88 per l’anno 2023, mentre per il 2024 è arrivata una novità che assomiglia al gioco delle tre carte: hanno smesso di leggere il contatore ed il conteggio del consumo avviene con una “fantomatica media storica della mia utenza” con un importo di ben 651,87 come acconto! Cui prodest? A me no evidentemente perché sarebbe interessante conoscere il parere dello scienziato che l’ha ideata per chiedergli: se nei prossimi due tre anni non si verificheranno consumi come verrà fatta la “media storica”? Continuerò a pagare sempre su un consumo presunto che nel mio caso ammonta 112mc? Non regge; ed il titolo che ho dato a questa nota è emblematico: il minimo consumo contrattuale è uscito dalla porta, ma è rientrato prepotentemente dalla finestra. Ma c’è di più per noi malcapitati fuoriusciti: mentre i residenti pagano 1,82mc, i non residenti ben 4,88mc ed il canone fisso a 30 euro contro i 15 residenti. Benché mi occupassi di legislazione sociale e fiscale non è difficile intuire che forse potremmo essere in presenza di una qualche incostituzionalità del provvedimento adottato. Vedremo. Nel frattempo non è difficile comprendere i motivi che hanno generato tutto ciò. E qui giova ricordare che il dissesto finanziario è almeno in parte attribuibile all’attuale Amministrazione. Il disastro, a mio parere, ha origini lontane, diciamo di una quindicina di anni. Possibile che nessuno nella compagine Governativa abbia avuto l’idea di affidarsi ad un addetto ai lavori, cioè ad un Commercialista Revisore dei Conti? Come primo provvedimento occorreva prendere il bilancio del Comune ed esaminare attentamente “lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico” ereditato. Questo semplice atto avrebbe dovuto indurre già da subito ad assumere i provvedimenti correttivi tali da evitare l’incremento del debito come purtroppo è avvenuto. Con un’Assemblea pubblica si avvisavano i cittadini che per rientrare dai debiti pregressi occorreva metter mano alle entrate calibrando le tariffe ad hoc. Ovviamente una volta ripianate le perdite si ritornava alle tariffe originarie. Non ho alcun elemento per potere fare previsioni attendibili, ma ritengo che le maggiori voci di costo del Comune di Ustica siano quello del personale e, da qualche anno, quello dell’affidamento esterno del servizio rifiuti con i problemi emersi nell’ultimo periodo e che si dibatteranno domani 14/2 oltre ad altri capitoli di spesa non significativi, propri di un Comune ancorché di piccole dimensioni. Rammento in questa sede che la pompa di benzina con ricavi presunti di 150.000 euro anno, una mano l’avrebbe data. Ma la decisione di svenderla è stata presa sciaguratamente nonostante lo strenuo parere contrario di Gaetano Caserta (Ninì) l’unico che si intendeva di ragioneria. E’ grottesco che nessuna delle Amministrazioni che si sono succedute da 15 e forse passa anni ad oggi non abbiano fatto questa importantissima ricognizione. E’ del tutto evidente che si sono imbarcate (le diverse Amministrazioni), in un’opera molto più impegnativa di quanto pensassero. Eppure non è difficile, occorreva umiltà e buonsenso. Nel frattempo essa si è incancrenita. A questo punto ci vorranno anni prima che si riesca a rientrare da questo debito. E a quanto ammonta? L’ho chiesto in giro ma ho ottenuto risposte sempre vaghe e divergenti. Leggevo l’altro giorno su “Buongiorno Ustica” che gli utenti di Ustica ammontano presuntivamente a 1000. Ciò significa che tolte le 600 utenze dei residenti rimangono ben 400 utenti che hanno immobili, e che pagano o dovrebbero pagare IMU, TARI ed ACQUA dunque una discreta entrata. E allora perché tutto questo squilibrio economico? Alla luce di quanto precede chiedo: perché non affidarsi ad un serio Professionista – Commercialista Revisore dei Conti la cui parcella si aggirerebbe intorno ai 20/30000 euro anno? E l’opposizione in tutti questi anni dov’era? Dovete sapere che i nostri cugini francesi, dall’alto della loro presunzione, parlando di noi italiani dicono:” ha les italiens!…”
Giuseppe Giuffria
“L’amore comincia a casa: prima viene la famiglia, poi il tuo paese o la tua città.”
Madre Teresa di Calcutta
Come segno di ringraziamento al Santo Patrono, durante la celebrazione della Messa, all’offertorio, vengono portati ai piedi dell’altare alcuni prodotti della nostra terra.
“Parlare è da stupidi, tacere è da codardi, ascoltare è da saggi.”
Carlos Ruiz Zafón
A Francesco Di Lorenzo e
a Caterina Picone i Migliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia S. Fosca e Maura
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto quest0 Nome.