Dalla California Agostino Caserta
[ id=1019 w=320 h=240 float=left]Ho letto gli interventi di mio nipote Caudio e Salvatore Militello . Devo concordare con entrambi . Il semaforo come era prima era un gioiello di architettura, la parte elevata sembrava un ponte di comando di una nave con l’albero maestro puntato al cielo, era una continuazione della montagna . Peccato! E c’e’ un’altra costruzione che e’ uno sgorbio : una caserma vicino la casa Sulli, messa li davanti agli occhi di chi arriva ad Ustica, impossibile da non notare perché e’ una stonatura. Ma a tutto c’e’ rimedio fuorché ad una cosa sola ….La costruzione si può mimetizzare con edera o puo’ essere parzialmente nascosta da alberi o addirittura con la facciata dipinta non di bianco ma del colore della falconiera .
Stento a credere i tempi di percorrenza dei mezzi di trasporto usticesi di oggi ma lo dico in maniera sarcastica perché so benissimo che Salvatore non e’ uno che spara numeri cosi a vanvera .
E nella bellissima ( una volta ) ,ora solo bella ,Cala S. Maria c’e’ troppo cemento buttato nei posti sbagliati ( si doveva creare il braccio uscente dalla Punta s. Ferlicchio ) che non ha fatto altro che ridurre lo spazio di mare all’interno della baia .