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Giro podistico a tappe dell’Isola di Ustica: Trionfo di Fabio Rea e Francesca Colafati


Sono Fabio Rea e Francesca Colafati i vincitori della 3° edizione del Giro a Tappe dell’isola di Ustica che si è chiuso oggi. Nessuna sorpresa, dunque, solo conferme. L’atleta della Lazio Runner, dopo aver vinto le prime due tappe (quella di mercoledì e di giovedì), nelle ultime due prove, ha gestito agevolmente il vantaggio sul suo diretto rivale Giuseppe Veletti, cedendo il passo anche oggi (era già accaduto nella tappa di ieri) al più tonico e fresco Antonino Muratore dell’Universitas Palermo (impegnato nelle due prove del giro corto) e anche oggi vincitore nel temuto ma affascinante periplo dell’isola. Poker servito invece per la forte atleta della Fidippide Messina giunta anche oggi prima al traguardo, seppur con qualche “fisiologica” sofferenza di troppo. “Per una siciliana – ha affermato Francesca Colafati – vincere in casa propria una manifestazione così importante è davvero una grande soddisfazione, doppia se si pensa che arrivavo da due mesi nel corso dei quali ho avuto qualche problema fisico. Oggi la tappa più difficile e nella quale ho penato maggiormente – ha sottolineato Francesca – ma adesso si pensa già al Giro delle Isole Eolie” (in programma a settembre n.d.r.). Felicità e tanta soddisfazione anche per l’atleta romano che porta nella Capitale il trofeo di Ustica: “ Si è chiusa oggi – ha sottolineato non senza emozione Fabio Rea – una memorabile settimana di vacanza e sport. Stupenda la natura, selvaggia e affascinante, che ci ha regalato percorsi tecnici e molto impegnativi  facendo da cornice alle nostre gare. Ringrazio tutta l’organizzazione, ma anche la gente di Ustica, sempre calorosa. Adesso torno nella Capitale – ha chiuso Rea –  le ferie sono finite ma non poteva finire meglio con una vittoria di prestigio, che non può far altro che inorgoglirmi”. Nel Giro corto, la vittoria ha arriso ad Antonino Muratore (Universitas Palermo) che ha staccato nel computo delle due prove,  il suo compagno di squadra ma soprattutto coach Gaetano Immesi. Tra le donne, sempre nel giro corto, vittoria della regolarissima Elena Giacoletti (Trinacria Palermo) Due parole anche sulla gara di oggi, chi sperava in una passerella si è ricreduto ben presto, 10, 5 km di pura fatica per un periplo dell’isola che ha regalato, oltre agli impareggiabili panorami della costa “usticense”, anche interminabili salite e qualche tratto in discesa. 57 gli atleti giunti al traguardo con partenza e arrivo dall’Hotel Punta Spalmatore, tra di loro (lo aveva promesso e lo ha puntualmente fatto) anche il Sindaco di Ustica, Attilio Licciardi, di sicuro non un “podista per caso” ma un ottimo atleta, oltre che un ottimo Amministratore locale. “Ustica – ha affermato il primo cittadino  – è stata felice in questa settimana di avere ospitato il giro a tappe, l’isola si è riempita di atleti, accompagnatori e famiglie al seguito, fare turismo è anche questo e noi, come Amministrazione comunale, ci impegneremo a portare avanti e a dare continuità a questa manifestazione”. Al termine le premiazioni, la vera passerella del giro a tappe, premi per tutti, per coloro che hanno corso, che non hanno vinto ma che c’erano e che hanno sudato come i loro compagni più veloci, per chi ha garantito il corretto e sicuro svolgimento della manifestazione e a chi questa manifestazione l’ha supportata con la propria professionalità e con il proprio impegno. L’evento, lo ricordiamo, è stato organizzato  dall’ASD Sport Nuovi Eventi Sicilia, in stretta collaborazione con il Comune di Ustica, l’Uisp Palermo e Ustica Tour si è occupata degli aspetti logistici legati alla manifestazione. L’appuntamento, che ha tutto il sapore di un amichevole arrivederci, è dunque per il prossimo anno, quando Ustica riaprirà le sue bellezze e il suo calore ai podisti per una nuova avventura a metà tra sport e turismo, il binomio vero vincitore di questa edizione che, un po’ malinconicamente ha chiuso i battenti oggi.

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Trionfo di Teresa Nicoletti negli Emirati Arabi Uniti.


[ id=15533 w=320 h=240 float=left]  “Mia Ustica” cantata in arabo nel leggendario Emirates Palace di Abu Dhabi

Trionfo negli Emirati Arabi Uniti per il mezzosoprano e compositrice di fama mondiale Teresa Nicoletti che, con il concerto “Opera Arias and Sicilian Songs”, accompagnata dalla pianista ucraina Viktoriya Solyana, si è esibita nella leggendaria location da mille e una notte dell’Emirates Palace di Abu Dhabi, dimora degli sceicchi del Golfo Persico. Tra pareti e cupole rivestite tutte d’oro puro, tra marmi di una bellezza straordinaria e mille lampadari di cristallo Swarovski, l’artista palermitana ha incantato il selezionato pubblico, stregato dal colore e dal timbro di una voce inconfondibile e dalle note delle musiche originali della compositrice palermitana.

Teresa Nicoletti è apparsa sulla scena elegantissima, con un lungo abito di seta celeste, tempestato di perle a motivo orientale.

Arie d’opera di Verdi, Mascagni, Bizet e Bellini nella prima parte del concerto e le composizioni della stessa Nicoletti, dedicate alla Sicilia, nella seconda parte sono state il fil rouge del successo straordinario dell’artista palermitana, acclamata dal numeroso pubblico intervenuto in occasione di un’imperdibile evento di portata internazionale.

Prima mondiale per “Pantelleria, la figlia del vento”, musica di Teresa Nicoletti e testo del poeta romano Fausto Desideri, applauditissima dalla stampa e dalla critica presente.

Tra le composizioni della Nicoletti, l’intenso e commovente “Cantu d’amuri”, testo in dialetto siciliano del regista teatrale dottor Mariano Scalisi.

“La mia città : Monreale”, debutto mondiale nel 2010 all’Acropolium di Cartagine, in Tunisia, su testo del poeta monrealese Salvatore Autovino e musica della Nicoletti, è riuscita attraverso le note a permeare con intensità e creare straordinari voli di acqua e di luce, trasportando lo spettatore in una dimensione immaginifica che proietta alla “maestosa Cattedrale” o nei “colonnati del silenzioso Chiostro”.

Infine “Mia Ustica”, il nostro inno ufficiale, eseguita per la terza volta in lingua araba, dopo essere stata cantata nel 2010 dalla stessa autrice in Algeria ed in Tunisia.

“Dopo le arie d’opera – dice Teresa Nicoletti – ho intonato ‘Mia Ustica’ ed il mio cuore ha battuto insieme a quello vostro per tutto il tempo della romanza. Le note riecheggiavano tra le pareti d’oro del Palazzo degli sceicchi e così raccontavo della bellissima Ustica, diamante incastonato nell’azzurro Mediterraneo”.

Trionfo a Cartagine per Teresa Nicoletti


[ id=5755 w=320 h=240 float=left] Trionfo per Teresa Nicoletti che, sabato 11 dicembre alle ore 20, presso l’Acropolium di Cartagine, in Tunisia, ha ottenuto l’ennesimo successo internazionale con il “Concert de Fin d’Année”, accompagnata dalla pianista giapponese Toyoko Azaiez. Applausi in piedi ed ovazioni per oltre 5 minuti, lancio di rose e richieste di bis di una sala che ha registrato il tutto esaurito, rappresentano l’epilogo di un concerto memorabile!

Tante le personalità presenti del mondo della cultura, dell’imprenditoria, della finanza e della diplomazia, e tra questi l’Ambasciatore d’Italia in Tunisia S.E. Pietro Benassi (nella foto accanto al mezzosoprano Teresa Nicoletti), che alla fine del concerto ha chiesto l’autografo all’artista, con il corpo diplomatico al completo.

Il concerto “Airs d’Opéra et Musique Sicilienne” è stato seguito da un pubblico attento che in più occasioni ha tributato al mezzosoprano e compositrice italiana lunghissimi applausi e grida di “bravo”.

In programma arie d’opera da “Carmen” di Georges Bizet, da “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, da “Nabucco” di Giuseppe Verdi e da “Norma” di Vincenzo Bellini.

Acclamata Teresa Nicoletti nell’aria di Santuzza, “Voi lo sapete, o mamma”, dalla “Cavalleria rusticana”, nella quale ha dimostrato di possedere il physique du rốle, per la sua grande personalità scenica e drammatica, e di essere un’indiscussa interprete verista di chiara tradizione italiana.

Uno dei momenti più attesi della serata è stata senza dubbio l’esecuzione di “Mia Ustica”, Inno Ufficiale dell’Isola di Ustica composto dalla stessa Nicoletti, cantata per la prima volta in lingua araba. E’ stato un successo assoluto!

“Mia Ustica” era già stata eseguita nel 2006 in lingua cinese a Pechino e nel 2007 in lingua russa a Mosca.

Un altro momento attesissimo dal pubblico e dalla critica è stata la prima esecuzione assoluta mondiale di un’altra composizione della Nicoletti, “La mia città : Monreale”, per pianoforte solo, che attraverso il virtuosismo della pianista nipponica Azaiez ha emozionato il pubblico, riuscendo a trasmettere le vibrazioni delle quali le note intime della musica erano pregnate. Lo spettatore ha vissuto l’idea fantastica e intensa di una terra, quella di Monreale, città d’arte, ricca di storia e di leggenda, d’incanto e di magia, che la Nicoletti, con questa sua composizione originale, ha inteso eternare.

Il concerto si è concluso con il repertorio siciliano, richiestissimo nel mondo magrebino, che è stato straordinariamente interpretato dalla Nicoletti, con un performance indimenticabile : “…e vui durmiti ancora” di Gaetano Emanuel Calì e due canzoni della tradizione popolare raccolti e pubblicati da Alberto Favara, “ A la riniddota” e “A la fimminisca”.

I bis richiesti insistentemente sono stati soddisfatti dal mezzosoprano con due canzoni del repertorio partenopeo “O’ sole mio!” e “I’ te vurria vasà” che hanno mandato il pubblico letteralmente in visibilio !

La Nicoletti è stata intervistata da Radio Tunisienne, emittente di Stato, nel corso della quale sono stati mandati in onda “Mia Ustica” e arie d’opera, registrate live durante il concerto in Australia, a Melbourne, nel 2009, tra le quali : “Acerba voluttà” dall’Opera “Adriana Lecouvreur” di Gaetano Donizetti, “Oh dischiuso è il firmamento!” dall’Opera “Nabucco” di Giuseppe Verdi e “Habanera” dall’Opera Carmen di Georges Bizet.

All’artista sono arrivate richieste di intervista da tutte le testate giornalistiche nazionali.

Grandissimo risalto ha avuto l’evento su tutti i principali quotidiani tunisini con unanimi pareri della critica, da “Le Renouveau” a “Le Quotidien” che titola “Le charme des Etoiles” (Il fascino delle Stelle), da “Il Corriere di Tunisi” a “La Presse de Tunisie” che scrive “Teresa Nicoletti est l’une des plus importantes chanteuses lyriques en Italie. Son talent, reconnu de par le monde, lui a valu de nombreuses consécrations. Dommage que ce genre de concerts ne dure jamais trop longtemps.”

Trionfo e lancio di rose in Algeria per Teresa Nicoletti

[ id=4672 w=320 h=240 float=left]Autentico trionfo in Algeria per il mezzosoprano e compositrice palermitano di fama internazionale Teresa Nicoletti che, lunedì 4 ottobre 2010, alle ore 19.00, ha debuttato in Africa presso il Théâtre Régional “Azzedine Medjoubi” di Annaba, il più grande teatro del continente con 1.500 posti. La Nicoletti si è esibita in un concerto di “Airs d’Opéra et Chansons Siciliennes” accompagnata dalla pianista araba Atika Khodja. Il programma prevedeva una prima parte dedicata all’opera con “Sgombra è la sacra selva” dalla “Norma” di Vincenzo Bellini, “Habanera” e “Ouverture” dalla “Carmen” di Georges Bizet, “Oh dischiuso è il firmamento!” dal “Nabucco” di Giuseppe Verdi, “Intermezzo” dalla “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, ed una seconda parte dedicata alla canzone siciliana d’autore con “E vui durmiti ancora” di Emanuel Calì, “A la riniddota” e “A la fimminisca” di Alberto Favara, “Sicilia bedda” di Vincenzo Vancheri.
In programma anche “Mia Ustica”, l’ Inno Ufficiale dell’Isola di Ustica composto da Teresa Nicoletti.
Il concerto è stato seguito da un pubblico attento che ha calorosamente applaudito ad ogni aria il mezzosoprano italiano, elegantissima in un sontuoso abito bianco d’epoca con lungo strascico. Affascinante sia vocalmente che scenicamente, ha confermato ancora una volta le sue indiscutibili doti da primadonna.
Alla fine del concerto, gli spettatori sono esplosi in un’interminabile standing ovation, con grida di bravo e lancio di rose rosse. La Nicoletti è stata ripetutamente chiamata al proscenio con richieste di bis, che ha accontentato, “O sole mio!” e “I’ te vurria vasà”.
Un mazzo di splendide rose sono state offerte dal Direttore della Cultura della Wilaya d’Annaba, che si è complimentato.
L’Ambasciatore d’Italia ad Algeri S.E. Gianpaolo Cantini, presente al concerto, si è personalmente congratulato con l’artista per lo straordinario successo riscosso.
Il mezzosoprano Nicoletti dopo il concerto è scesa in sala dove l’aspettava una grande folla per chiederle l’autografo e per esprimerle attestazioni di ammirazione.
Il concerto è stato ripreso dalla TV di Stato algerina, Television Algerienne.
Dell’evento si sono occupati alcuni quotidiani italiani ed algerini e la notizia è apparsa su diversi siti internet.
Teresa Nicoletti è stata intervistata, lo stesso giorno del concerto, dalla TV di Stato algerina, Television Algerienne, sul Canal Algerie, in diretta via satellite.
Con questo concerto Teresa Nicoletti, autrice della musica di “Mia Ustica”, Inno Ufficiale dell’isola (Delibera del Consiglio Comunale 4 agosto 2008), ha cantato questa romanza in tutti i continenti della Terra : Europa, Asia, America del Nord, America del Sud, Australia e Africa.
Teresa Nicoletti ha così mantenuto la promessa fatta nel 2005, riportata dalla Stampa dell’epoca e sul libretto del cd di “Mia Ustica” : “Canterò questa musica in ogni Paese della Terra, porterò Ustica nel mio cuore e di lei sarò l’ambasciatrice nel mondo. In questa romanza c’è l’amore che ho per quest’isola, che sento come la mia casa, che sento al pari della mia città. Ed io ricambio l’affetto che i suoi abitanti mi danno lasciando qualcosa che non morirà, “Mia Ustica”.

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