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AUGURI
Da Cagliari Lina, Michele, Ivan e Donatella
Cari Antonino e Rosalia, il vedervi ancora così uniti dopo tanti anni di vita coniugale ci insegna quanto sia importante il valore sacro del matrimonio e della famiglia. La distanza che ci separa non ci permette di essere presenti alla festa delle vostre Nozze d’Oro, ma vi saremo senz’altro vicini col cuore. I nostri più affettuosi auguri!
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Cari Amici, vi invito a leggere questa breve storia delle ricerche sul Big Bang che pubblico stamane nella Sezione Scienze del Corriere della Sera online, in occasione del 50.mo anniversario della scoperta della radiazione di fondo (1964).
Spero vi serva da introduzione a quello che sarà l’atteso annuncio della scoperta fatta dagli astrofisici americani di Harvard (conferenza stampa oggi pomeriggio). Ma è scontato che si tratterà della prima evidenza sperimentale del processo inflattivo dell’Universo primordiale, ricavata da misure di polarizzazione della radiazione di fondo.
Per dirla in parole semplici: quando, una frazione di secondo dopo il BB, l’Universo si gonfiò rapidamente come un palloncino, si generarono onde gravitazionali che poi hanno impresso un particolare segnale sulla radiazione residua della grande esplosione. Il telescopio BICEP2 basato nel Polo Sud avrebbe visto proprio questo tenue segnale.
Vai all’articolo sul sito corriere.it
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COMMENTO.
Dalla California Agostino Caserta
Non ho mai capito perche’ le case dei pescatori furono abbattute . Il villaggio pescatori attuale e’ una bellezza, pero’…..le vecchie casette davano un’armonia speciale al paesaggio. Artisti e pittori protestarono vivacemente contro la loro demolizione e il famoso Omicciali di Roma disse che il paese senza le casette dei pescatori sembrava un uccello senza un’ala. Quello che non capisco inoltre e’ come mai la zona dove esistevano queste casette non si usi per costruire villette, negozi ecc….che con una vista senza dubbio fra le piu’ suggestive e panoramiche valorizzerebbe tutta la zona, lasciando logicamente la statua della Madonna dov’e’ per la protezione del Porto. Se non sbaglio quell’area e’ proprieta’ Comunale. In compenso chi arriva con la nave si trova subito davanti agli occhi quel mastodontico Casermone nella Via Mezzaluna con l’immenso muro di contenimento in cemento appena dietro…. Si potrebbero entrambi camuffare con alberi o murales. Nella foto si notano insegnanti che si dirigono dopo avere percorso a piedi ” a scalunata i mari ” ( via Vittorio Emanuele ) verso la banchina. Sullo sfondo si notano pescatori e le loro famiglie curiosi per l’arrivo della nave che era sempre un avvenimento. In una casa c’e’ una “loggia” per uva da tavola e tutti indossavano giacche, vecchie o nuove, che a quei tempi era l’unica pezzo di vestiario usato ( eccetto il cappotto, beato chi lo aveva ….) per ripararsi dal freddo.