12/02/2011
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“Prima uomini e poi campioni” . Questo e’ il motto azzeccatissimo della federazione calcio per i dilettanti. E’ chiaro che a nessuno piace perdere e nessuno pratica sport attivo e va in competizioni per perdere, anzi e’ proprio il contrario, tutti infatti provano di vincere perché e’ la natura umana e anche perché fa bene alla salute, ma c’e’ modo e modo….mettercela tutta e vincere con i mezzi consentiti e’ un vanto ed un onore, mentre vincere con i mezzi non consentiti dai regolamenti non lo e’ affatto. Ogni riferimento a fatti e persone non e’ puramente casuale…. A parte i 500 euro di multa e la sconfitta a tavolino per 0 – 3 ed i vari provvedimenti inflitti a giocatori e dirigenti inflitti al Makella, che faranno discutere non poco … la gente si domanda se le condanne del giudice sportivo, considerata la recidività dei singoli e della squadra e che i problemi non sono nuovi, ma erano presenti anche l’anno scorso, sono state adeguate… ” medico pietoso fa la piaga verminosa…”
In omaggio al Santo Don Luigi Orione da Pontecurone in tutta Italia negli ultimi 60 anni sono sorti ” Centri Sportivi Don Orione ” che hanno una eredità da non trascurare lasciata dal Santo : ” la Cura della Gioventù ” . Da alcuni di questi Centri sono usciti fuori giocatori di calcio e altri sporti che hanno giocato da professionisti nelle serie superiori e in Nazionale. Il Don Orione di Palermo e’ un Centro Polisportivo che comprende 6 squadre di calcio dai pulcini alla terza categoria e 6 squadre di pallavolo maschili e femminili.
La squadra di via Ammiraglio Rizzo ha una rosa composta da giovanissimi, solo due over trenta ( 32 e 36), un 25enne e tutto il resto in una età compresa fra 17-20 anni (http://www.gsdonorionepalermo.it/. ) Essere cosi giovani, anche se con talento, pero,’ quando si e’ sotto pressione potrebbe tornare indietro contro il Don Orione come un boomerang : non c’e’ abbastanza esperienza infatti cominciano già a balbettare perché essere primi in classifica ” pesa ” inoltre il Don Orione quest’anno e’ una squadra che come rendimento esce alla distanza, infatti i risultati positivi li costruiscono nel secondo tempo mentre nel primo entrano in campo imballati e rendono sotto la mediocrità quindi per l’Asd Ustica sembra la partita adatta per iniziare la partita subito in discesa. Hanno però l’attacco più prolifico del girone, segna 2.53 goal a partita e questi numeri sono un piccolo campanello d’allarme per la difesa usticese che per essere all’altezza dovrà essere concentrata al massimo anche sulle palle inattive. Ci aspettiamo che centrocampo e attacco facciano pressing sui portatori di palla avversari nelle loro zone e si può anticipare che la partita sarà decisa nella lotta a centrocampo dove sarà necessario molto impegno e disciplina. L’asd Ustica sta maturando e siamo fiduciosi in un girone di ritorno in crescendo.
Nuccio