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COMMENTO:
La gioia insieme alla tristezza mi assale. Ricordo ancora la camicia di mio padre.
Grazie per questa foto.
Licia Barraco
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Da Ustica Frances Barraco
Mi ha veramente commosso questa foto che non conoscevo
Ringrazio tutti per l’ottimo livello dell’incontro di ieri con la Capitaneria di Porto. Condivido le impressioni di usticasape che non fa che confermasre che occorre evitare la dialettica di piazza ed i discorsi da caffè(fatti senza interlocutore!!) e attivarsi sempre per una dialettica costruttiva. Credo si debba ammettere che questa amministrazione affronti i problemi impostando sempre il dibattito nelle giuste sedi e coinvolgendo gli interlocutori. Giova anche ricordare che è nostra abitudine pubblicare tutti gli atti in tempo reale sui siti del web ed inviare ogni nota, per conoscenza, al Consiglio Comunale, che è l’unico organo di vera rappresentanza del popolo usticese. E’ stile della giunta di Ustica invitare questo organo a dibattere in consiglio i problemi che coinvolgono scelte che sono e restano della cittadinanza e non della giunta.
Si giudichi se questa è ” caduta di stile” o ” stile stellare”. Se qualcuno,invece, trovandosi all’incontro di ieri a difendere le tesi in rappresentana solo di se stesso, si è innervosito, poco importa.
Orgoglioso di essere il sindaco di una comunità che sa dimostrare il proprio livello culturale e democratico.
Aldo Messina
Il mondo è quel disastro che vedete,
non tanto per i guai combinati dai malfattori,
ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.
A. Einstein
A Giuseppe La Barbera e
a Marianna Zanca i Migliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia S. Enrico.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto quest0 Nome.
COMMENTO:
Dalla California AgostinoCaserta
Foto straordinaria non tanto per la neve che ad Ustica, anche se raramente, in inverno si e’ vista e continuera’ a vedersi quanto per i pantaloncini corti ( uno sembra Camillo ). Mi ricordo in inverno sino ad una certa eta’ i pantaloncini per i ragazzi erano la normalita’, probabilmente si diventava immuni da facili raffreddori e addirittura i pescatori andavano a piedi scalzi. Contrasto fra il tempo rigido e le lenzuola ancora stese “al sole”. Anche le inferriate alle finestre fanno senso; con la scarsezza di beni materiali nelle case di quei tempi, se si considera che il solo pericolo potenziale era rappresentato dalla presenza nell’isola dei confinati, viene da chiedersi a che cosa davvero servivano queste ” inferriate”per di piu’ in Piazza. Forse l’attitudine era : ” se lo fanno tutti lo facciamo anche noi “. Non risulta che ad Ustica ci sia stato mai nessun tentativo di forzatura o scassinaggio.
