[ id=16431 w=320 h=240 float=left] Ieri sera lunedì 18 marzo 2013 alle ore 21,30 si è riunito il consiglio comunale, con all’ O.D.G. i seguenti punti:

1)Nomina scrutatori;
2) Surroga Consigliere Comunale: Vittorio Arnò;
3) Presa d’atto sopravvenuta incompatibilità Consigliere Giovanni Palmisano;
4) Elezione Vice Presidente Consiglio Comunale;
5) Revoca in autotutela della voce: recupero degli edifici ex Hotel S. Bartolomeo del Piano Triennale “Opere Pubbliche” 2012-2014(su richiesta del Consigliere Badagliacco);
6)Sdemanializzazione delle aree non trattate nella precedente delibera C.C. n.34 del 23.07.2012 (su richiesta del Consigliere Badagliacco);
7) Sdemanializzazione area comunale sita in Via S. Bartolomeo n.47”;
8) Problematiche relative all’ applicazione del Regolamento dei beni immobili nella disponibilità comunale e del suo tariffario”;
9) Ratifica e/o modifica Regolamenti Comunali approvati dal Commissario ad Acta nell’anno 2009;
10) Autorizzazione vendita n. 5 aree Cimitero comunale

Erano presenti in aula i Consiglieri: Leonardo Cannilla (presidente), Giovanni Palmisano, Ciaccio Angelita, Felice Badagliacco, Pasqualino Palermo, Bartolomeo Taranto, Angelo Russo

Assenti: Gaetano Caserta, Alessandro Picone, Girolamo Tranchina (dimissionario), Alessandro Zanca (dimissionario), Bartola Martello (dimissionaria).

È stata fatta rilevare dai consiglieri e dai presenti, con rammarico l’assenza del sindaco e di tutta la giunta comunale.

Dopo la nomina degli scrutatori (Angelita Ciaccio, Pasqualino Palermo e Felice Badagliacco) il presidente Cannilla ha descritto, per sommi capi, quanto era successo nell’ultimo periodo in merito alle dimissioni di alcuni consiglieri comunali, alle mancate surroghe sino ad arrivare all’accettazione del sig. Vittorio Arnò provenienti dalla lista “uniti per Ustica”.

Presidente: voglio porre a Vittorio Arnò il mio sentito ringraziamento per aver accettato la nomina a consigliere comunale, a fronte di altri che non hanno accettato e dà lettura della proposta di deliberazione pervenuta dal Capo Ufficio AA.GG..

Proposta di deliberazione: – “Vista la nota del Signor Zanca Alessandro, assunta al protocollo generale dell’Ente in data 31-01-2013 al n. 456 avente ad oggetto le “dimissioni da consigliere”, con la quale comunicava le proprie dimissioni dalla carica ci consigliere comunale;

– Che con nota prot. n. 617 dell’11-02-2013 avente ad oggetto la “surroga consigliere comunale” indirizzata alla signora Di Giuseppe Maria, la stessa veniva invitata, quale quinta dei non eletti nella Lista “uniti per Ustica”, a presentare la propria disponibilità per assumere la carica di consigliere comunale in sostituzione del dimissionario sig. Zanca Alessandro;

– Che trascorsi giorni cinque dalla data della notifica la signora Di Giuseppe non ha fatto pervenire alcuna nota di accettazione, per cui viene ritenuta rinunciataria;

– Che con nota prot. n. 715 del 19-02-2013 avente ad oggetto surroga consigliere comunale indirizzata al sig. Giardino Felice , lo stesso veniva invitato, quale sesto dei non eletti nella lista “uniti per Ustica”, a presentare la propria disponibilità per assumere la carica di consigliere comunale in sostituzione del dimissionario signor Zanca Alessandro;

– Che con nota assunta al protocollo generale dell’Ente n. 759 del 19-02.2012 il signor Giardino Felice comunica la propria disponibilità ad accettare la carica di consigliere comunale;(*)

– Che con successiva nota del 26-02-2013 prot. 832 questo Ente comunica al signor Giardino Felice l’incompatibilità a rivestire la carica di consigliere comunale;

– Che con nota del 27-02-2013 prot. 852 si procedeva a scorrere la lista dei non eletti e veniva invitato il sig. Arnò Vittorio, quale settimo dei non eletti, a presentarla propria disponibilità ad assumere la carica di consigliere comunale;

Vista la nota di accettazione da parte del sig. Arnò Vittorio assunta a protocollo generale dell’Ente al n. 892 del 04-03-2013;

– Che lo stesso ha sottoscritto la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dalla quale si evince l’inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità a ricoprire la carica di consigliere comunale;

– Visti gli articoli 38 e 45 del D.Lgs n.267 del 18-08-2000

– Visto l’Art. 17 dello Statuto Comunale

Propone di procedere alla surroga del consigliere dimissionario con il sig. Arnò Vittorio, facente parte della lista “Uniti per Ustica””

Dopo la lettura del giuramento da parte di Vittorio Arnò il presidente del consiglio pone a votazione la delibera di surroga in questione che viene approvata all’unanimità dai consiglieri per alzata di mano.

Presidente: prima di passare agli altri punti inseriti all’ordine del giorno sento il dovere di ringraziare i consiglieri comunali presenti che sono stati bersagliati da molte dicerie (cambio di casacca) e altro. Noi questa sera abbiamo un ordine del giorno piuttosto impegnativo e purtroppo mancano il capo dell’ufficio tecnico e la segretaria comunale. Assenze che nessuno ha portato a mia conoscenza… Sono venuto a conoscenza dell’assenza della segretaria solamente questa mattina e su mia richiesta all’ufficio AA.GG..

Ringrazio il consigliere Angelo Russo per aver consentito, assumendo l’incarico di consigliere più giovane verbalizzante, di poter deliberare la surroga del Consigliere Arnò.

Chiederò ora al consigliere Russo se è disposto a continuare a verbalizzare in considerazione della delicatezza dei punti all’O.d.G. compreso il prossimo argomento che tratta la decadenza del consigliere Palmisano Giovanni.

Russo: ci sono vari argomenti che sicuramente necessitano chiarimenti che io non sarei capace di fornire e quindi, se gli altri consiglieri sono d’accordo, vorrei fermarmi qui.

Cannilla: C’è qualche consigliere che vuole intervenire su questa vicenda?

Palmisano: condivido le preoccupazioni del consigliere Russo e suggerisco al presidente del consiglio di richiedere la presenza in aula, nella prossima seduta, per quanto concerne la “presa in atto delle incompatibilità, anche del Capo Ufficio AA.GG., in quanto le segnalazioni portano la sua firma.

Badagliacco: attualmente non siamo in condizioni di poter deliberare.

Presidente: Mancano il responsabile Affari Generali, il responsabile dell’ufficio Tecnico e tutta la giunta comunale. Per questi motivi e sentiti i consiglieri propongo la sospensione ed il rinvio della seduta a mercoledì alle 21,30 con avviso a tutti i consiglieri che non sono presenti (Caserta Gaetano e Picone Alessandro). Avevo omesso di dire che Bartola Martello si è dimessa da consigliere comunale.

Metto ora in votazione la mia proposta condivisa già in sede di pre-consiglio.

Badagliacco: il sig. Giardino Felice era incompatibile non solo come consigliere ma anche come assessore e questo potrebbe procurare l’annullamento di tutti gli atti prodotti in quel periodo dalla giunta.

Presidente: quanto lei dice è stato detto anche dal Revisore del conto.

Badagliacco: stiamo navigando in un mare in tempesta ma si continua a dare la responsabilità al consiglio comunale.

Presidente: sono i fatti quelli che contano e non le chiacchiere di basso profilo che si sentono in giro. Detto questo metto in votazione la proposta della sospensione e rinvio della seduta alle ore 21,30 di mercoledì 20,13 con preghiera all’amministrazione comunale di farsi carico della presenza del segretario comunale, del capo Ufficio Tecnico e del Capo Ufficio AA.GG.

Proposta approvata all’unanimità.

(*) Presidente: Giardino felice ha accettato la carica di consigliere comunale, ma dopo alcuni giorni si è visto recapitare una nota dell’ufficio AA.GG. che comunicava la sua incompatibilità. Devo dire sinceramente che a sollevare il problema dell’incompatibilità, qualche giorno prima, nella mia stanza, è stato il consigliere  Babagliacco a chiedere alla segretaria se avevano accertato se anche nei confronto di Giardino sussistevano problemi di incompatibilità, suggerendo di chiedere informazioni all’avvocato Pellegrino. Successivamente l’avvocato Pellegrino, con una nota, comunicava l’incompatibilità di Giardino in quanto nel 2010 aveva presentato ricorso al TAR contro un provvedimento del comune nei suoi confronti.
Mi chiedo  come mai nel 2011, pur essendo incompatibile, per un mese ha fatto parte della Giunta comunale.
Anche su questo si dovranno accertare eventuali responsabilità… per non parlare di quello che viene dopo. Accade che da un lato non si può fare il consigliere comunale e dall’altro si può fare l’assessore… vedremo come andrà a finire…

PB

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COMMENTO

PER NON DIMENTICARE…

Da Palermo Gaetano Nava 

Al Sig. Sindaco – Ustica
al Presidente del Consiglio – Ustica
alla Giunta Comunale – Ustica
ai Consiglieri comunali – Ustica

e, p.c. Usticasape

OGGETTO: Intestazione Campi Sportivi

Niente in contrario e nulla di personale per le citazioni in merito alla intestazione dei campi sportivi a personalità rispettabili e conosciute. Ma, secondo il mio modesto avviso, non ci sarebbe migliore occasione e cosa molto bella se, dopo tanta apprensione, volessimo ricordare i nostri due giovanissimi compaesani così tragicamente ed immaturamente scomparsi quella maledetta sera….

Il campo di solito è calpestato da giovani ragazzi e ragazze che praticando lo sport, amano divertirsi e conseguentemente amano la VITA.

Quei due Ragazzi, Fedi e Bartolo, chi sa quante volte hanno e avrebbero continuato a calpestare quel campo rincorrendo un pallone… Questa mia ha lo scopo di innescare una riflessione su chi ha la possibilità di decidere… Gaetano Nava

Ricordate questa mia? Era il 30 Novembre 2012, sono passati quasi 4 mesi e non si è saputo niente di niente, come mai? Chi deve decidere, non ha la forza di farlo? E perchè, è possibile che la burocrazia non si possa sconfiggere? Cosa ci vuole per fare un atto di delibera comunale per attuare una cosa che rimarrà indelebile nella popolazione di Ustica? Spero che questa mia, scuoti gli amici Usticesi, facendosi carico e sottoscrivendo il tutto. Saluti

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Da Palermo Francesco Menallo

Il percorso verso la normalità deve essere avviato.Ustica non può continuare ad essere divisa in fazioni, in cui chi amministra e’ il buono e chi è’ amministrato e’ potenzialmente cattivo se dissente.

Basta.