Ruota attorno all’articolo 74 del Regolamento della Contabilità di Stato il diniego che oggi il Direttore della Ragioneria di Stato, dott Michele Mario Branciforte, ha posto alla proposta del Sindaco di Ustica di “delegare” la Capitaneria di porto di Palermo al pagamento di tutti gli impegni di spesa assunti sinora dalla stessa Capitaneria nella qualità di Ente Gestore dell’Area Marina Protetta isola di Ustica.
All’incontro, che ha avuto luogo nella sede dell’Ufficio in Piazza Marina, erano presenti l’ammiraglio Francesco Carpinteri con i Comandanti Raia e Beninati ed il Sindaco di Ustica Aldo Messina.
Come si ricorderà, nelle fasi propedeutiche al passaggio di gestione dell’AMP, al fine di evitare un’interruzione delle attività, l’allora responsabile dell’A.M.P., ammiraglio Vincenzo Pace, l’anno scorso aveva posto in essere alcune iniziative, confidando su una copertura finanziaria che successivamente il Ministero dell’Ambiente ha regolarmente onorato.
Va detto che nella contabilità Comunale unimpegno di spesa assunto senza la necessaria copertura costituisce un debito fuori bilancio per coprire (più semplicemente pagare) il quale occorre l’istruttoria ad esito positivo degli uffici comunali , in questo caso UTC e Ragioneria ed il successivo sta bene del Revisore del Conto e del Consiglio Comunale. Inoltre tutti i debiti fuori bilancio, indipendentemente dalla loro entità, devono essere trasmessi alla Corte dei Conti. Ovviamente prima di questi passaggi la Capitaneria dovrà fornire tutta la documentazione fiscalmente utile affinchè gli uffiici predispongano gli atti. Se si considera il fatto che, fissate le elezioni comunali al 26 di maggio, da fine aprile il Consiglio Comunale( come anche la Giunta) non potranno che sottoscrivere atti di ordinaria amministrazione o che comportino un danno economico all’Ente (probabilmente, ma non certamente,questo potrebbe essere considerato tale), si comprenderà che è facile ipotizzare un notevole ritardo nei pagamenti.
Proprio ad evitare questo la giunta aveva deliberato che, fermo restando che la responsabilità della liquidazione restasse all’attuale Ente Gestore e quindi al sindaco di Ustica, si autorizzava la Capitaneria di Porto ad effettuare il pagamento con le somme dell’AMP ancora non trasferite al Comune.
Oggi, come detto, lo stop a questa proposta.
Il fatto è che la contabilità di Stato non funziona come quella Comunale e le somme residue vanno versate allo Stato stesso che, successivamente , se lo ritiene, le riproporrà in versamento per la relativa uscita. In definitiva nel bilancio di Stato si opera per “assegnazioni in bilancio” .
Inoltre appare dubbio e comunque inusuale che il Comune, seppur con delibera, sia legittimato ad “autorizzare “ la Capitaneria di Porto che è “delegato” ministeriale e non certo del Comune.
Pertanto per queste considerazioni dovrà essere il comune ad assumersi, dopo che la Capitaneria avrà trasmesso sia gli atti che i fondi, l’onere del pagamento delle somme dovute a chi ha fornito opera per l’AMP nel 2012.
Con quali modalità?
Per i debiti contratti prima del passaggio di consegne dell’AMP dalla Capitaneria al Comune ( settembre 2012) possono essere accettati anche se acquisiti senza rispettare le modalità in uso in ogni amministrazione comunale purchè si obbedisca alle modalità previste dalla contabilità di Stato. I debiti acquisiti successivamente saranno pagati solo se sarà dimostrata la regolarità contabile secondo le regole comunali.
Non essendo ancora stata regolarizzata con contratto la figura del direttore dell’AMP, la responsabilità politica dei procedimenti sarà del Presidente che è di diritto il Sindaco del Comune.
Infine il sindaco si è già recato negli uffici competenti per definire i passaggi di proprietà degli automezzi.
Domani il Sindaco formulerà la richiesta all’Ente Porto di Palermo per sistemare il plastico dell’isola di ustica, realizzato con fondi AMP, all’interno della nuova stazione marittima di Palermo.
L’incontro tra il direttore dell’AMP, Prof Marco Arculeo ed i diving usticesi, programmato per oggi alle 15.00 non ha avuto luogo. Gli operatori sub hanno deciso di riunirsi tra loro lunedì prossimo.
Aldo Messina
