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COMMENTO
Dalla California Agostino Caserta
Fantastica foto di una partita di calcio negli anni ’50 nel vecchio campetto, successivo in ordine di tempo a quello dell’ ” Infermeria ” ( accanto l’attuale Isolotto” ) usato per tanti anni durante e dopo la guerra, e precedente al piccolo campo del “Mulino a Vento ” ( anni 60-70 ). Questo campo era situato di fronte l’attuale ristorante Schiticchio, a destra si vede una costruzione che e’ un casotto demaniale forse ancora esistente nel cui spiazzo retrostante esisteva un campo di Bocce ( oggi angolo gioco bambini ) e al centro della foto si vede la costruzione della vecchia Chiesa Benedettina ,risalente al 1200 circa, delle “Case Vecchie”.
Praticamente con campo di Calcio e campo di Bocce concomitanti si era creata una piccola Polisportiva. Il pubblico si sedeva su grosse pietre, sui muretti o sulla terra ed era molto numeroso anche perche’ include giocatori e spettatori del torneo di Bocce che si concludeva appena prima dell’inizio della partita. La persona in borghese in giacca sembra il carissimo Gennaro Gisonna, ottimo arbitro, che non solo fischiava i falli, ma con la sua estroversa personalità’, addirittura li commentava anche. Gennaro dopo la tiratina d’orecchi a chi commetteva il fallo concludeva dicendo :” ‘a capito si o no ? ! “, tutti ascoltavano incluso il pubblico, e Gennaro con il suo modo di fare e il suo accento partenopeo era uno spettacolo nello spettacolo.
Una risposta
Fantastica foto di una partita di calcio negli anni ’50 nel vecchio campetto, successivo in ordine di tempo a quello dell’ ” Infermeria ” ( accanto l’attuale Isolotto” ) usato per tanti anni durante e dopo la guerra, e precedente al piccolo campo del “Mulino a Vento ” ( anni 60-70 ). Questo campo era situato di fronte l’attuale ristorante Schiticchio, a destra si vede una costruzione che e’ un casotto demaniale forse ancora esistente nel cui spiazzo retrostante esisteva un campo di Bocce ( oggi angolo gioco bambini ) e al centro della foto si vede la costruzione della vecchia Chiesa Benedettina ,risalente al 1200 circa, delle “Case Vecchie”.
Praticamente con campo di Calcio e campo di Bocce concomitanti si era creata una piccola Polisportiva. Il pubblico si sedeva su grosse pietre, sui muretti o sulla terra ed era molto numeroso anche perche’ include giocatori e spettatori del torneo di Bocce che si concludeva appena prima dell’inizio della partita. La persona in borghese in giacca sembra il carissimo Gennaro Gisonna, ottimo arbitro, che non solo fischiava i falli, ma con la sua estroversa personalità’, addirittura li commentava anche. Gennaro dopo la tiratina d’orecchi a chi commetteva il fallo concludeva dicendo :” ‘a capito si o no ? ! “, tutti ascoltavano incluso il pubblico, e Gennaro con il suo modo di fare e il suo accento partenopeo era uno spettacolo nello spettacolo.