Da Los Angeles Tom Robershaw
That is a great looking fish. Congratulations. I really enjoyed meeting you and your coworkers when I was in Ustica. Your metal design business was impressive.
Regards,
Tom
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Questo è un bel pesce. Complimenti. Ho davvero apprezzato l’incontro con te e i tuoi collaboratori mentre ero ad Ustica. La tua azienda di infissi in alluminio e metalli era ben organizzata.
Saluti
Tom
Se c’è una cosa per cui vale la pena impegnarsi, è cercare ogni giorno di essere se stessi.
Annarosa Pacini
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Da Praga Pavla Fuccillo
Un’altra foto antica da ammirare…
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[ id=15850 w=320 h=240 float=left] Ustica anche oggi, per il terzo giorno consecutivo, a causa del mare mosso con venti provenienti da Ovest, rimarrà completamente isolata.
Per indisponibilità della sala Gialla di Palazzo dei Normanni, la prevista assemblea tri-cittadina(Ustica, Egadi, Pantelleria) del giorno quattordici è annullata.
Purtroppo l’organizzazione dell’evento è stata resa difficile in quanto si è dovuto dapprima attendere la nomina del nuovo Presidente dell’Assemblea Regionale(On Ardizzone che ha preso il posto dell’On Cascio) , riformulare la richiesta (la precedente era stata proposta all’On Cascio) ed attendere che il Neo Presidente, On. ardizzone, valutasse la disponibilità dell’aula.
Nell’attesa della nuova data che l’On Ardizzone fisserà per la concessione dell’aula, se lo ritengono opportuno, i colleghi sindaci ed i Presidenti dei Consigli comunali possono farmi pervenire le delibere attestanti lew motivazioni dello stato di agitazione e sarà mia cura farle pervenire all’On Presidente, Rosario Crocetta.
Aldo Messina
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Pietro oggi quando ho visto su Usticasape “i pupa di zuccuru” che ai miei tempi portavano i morti mi sono emozionata. Bei ricordi… io trovavo sempre una bella pupa ben vestita e non volevo rovinarla e la conservavo in mezzo alla vetrina così la potevo guardare e farla apprezzare anche dalle amiche. Dopo un po’ di giorni la pupa “abbattia” … Cosa era successo?… i miei fratelli più grandi di me Pierino e Franco si mangiavano i pezzettini di zucchero dalla parte di dietro sino a quando la pupa non si reggeva più in piedi. Io ovviamente piangevo e mia mamma, per consolarmi, mi diceva che i morti me ne avrebbero portata un’altra. Ora è tutto diverso… pero i cose antiche erano migliori. Saluti a tutti i miei paesani… mi ricordo a “mustarda” i “ficu chi mennuli”, i “ficurigna”.
Ciao Pietro ca mi staiu mittennu a chianciri… Provo a chiamare i miei nipoti e raccontare tutto questo e sai cosa mi dirannu? Nonna si fatta stolica… ma vale la pena perché le nostre tradizioni erano genuine e belle.
Colgo l’occasione per sapere come stanno i nostri Amici e paesani che vivono a New York
Maria Compagno Bertucci
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COMMENTO
Da Velletri Floriana Bertucci
Cara zia Maria anche io mi sono commossa…. le tradizioni sono cose belle e genuine come affermi anche tu e ricordarle è un tuffo nelle emozioni e nel passato. Le tradizioni vanno ricordate e rispettate perchè sono la storia, la nostra storia…. ciò che siamo oggi è grazie a tutto quello che abbiamo vissuto, la memoria è nei racconti di chi ha vissuto…… emozioni! Grazie
Nelle tradizioni popolari della” festa dei morti ” un motivo è di sicuro ricorrente : la credenza che in questo giorno i cari scomparsi tornino a farci visita sulla terra. Per questa ragione, i riti di commemorazione hanno assunto in tutta Italia , e in ogni parte del mondo anche se in date diverse dalla nostra , significati e finalità simili: accogliere, confortare, placare le anime degli avi defunti. Se è vero che oggi il culto popolare commemora i defunti attraverso il suffragio e la preghiera, è vero anche che molte delle antiche usanze vivono ancora .
I miei ricordi mi portano a classificare il 2 Novembre come un giorno speciale, un giorno da non dimenticare.
L‘odore che sprigionava dalle mele passando davanti le botteghe Palmisano ,Famularo e Patricola era cosi straordinario che si poteva percepire a distanza e, mettendo in moto il nostro orologio biologico , ci ricordava che era odore di Ricorrenza e di Festa . Per noi ragazzini ” la festa dei morti ” per tutta la settimana era una festa prima della Festa ,si faceva il giro dei negozi che erano addobbati con i tradizionali e splendidi , ” Pupi i zuccuru ” raffiguranti : Regnanti , Cavalli , Donne , Galli , Coppie di sposi , Regine , Artigiani , Santi, Asinelli , Bambole, Condottieri a Cavallo , ecc..ecc.. , e frutta assortita di martorana incantevole da ammirare , frutta fresca ,mandorle e fichi secchi , giocattoli , automobili ,camioncini , furgoncini , ecc…. le bambine sognavano le bambole o una coppia di sposi in formato ” pupi di zucchero ” e i ragazzini camioncini e pistole vere che si potevano usare per giocare “alla guerra” o ” a sparare ” .
[ id=5036 w=320 h=240 float=right]Alcuni ragazzi più grandi, una volta , ci dissero che erano i genitori a portarci i regali e non i morti ma non ci volemmo credere. Finché si può, credere alla favola e’ più bello . E…. i regali e doni dei morti non erano automatici ….I morti portavano doni e regali solamente ai bambini che avevano pregato e che si erano comportati bene durante l’anno mentre per tutti gli altri nelle ” guantiere ” ci poteva essere qualche sorpresa negativa come solo frutta e castagne o addirittura carbone che e’ simbolo di punizione. il ” giorno dei Morti ” i bambini si alzavano la mattina presto e le ” guantiere “, con i regali , dovevano cercarle e “scovarle” perché erano state nascoste nei posti più impensati, sotto i letti , dietro o sotto mobili , alcuni nientemeno nel solaio e bisognava cercare molto attentamente perché un bambino una volta trovò una “guantiera” , addirittura una settimana più tardi nascosta sopra la pedaliera di una macchina da cucire “Singer” che era ricoperta …..
La mattina del ” Giorno dei Morti ” Piazza, Palchetto e strade brulicavano di bambini che giocavano con i regali ricevuti e la festa continuava quando nella tarda mattinata tutti andavano al Cimitero per rendere omaggio ai loro cari Defunti .
Quel giorno il Camposanto, anche conservando il clima di austerità, era diverso, era certamente pulitissimo, vi erano tanti fiori con fotografie e quadri ornamentali dei cari Defunti e “lumini” dappertutto che lo rendevano quasi festoso… C’erano anche bambini che seguivano volentieri i loro genitori e prendevano parte attiva nel ringraziare i loro cari..
[ id=5035 w=320 h=240 float=left]La Festa dei Morti e’ un omaggio ai Defunti ed aiuta ad esorcizzare la paura della morte e dell’aldilà’ e….i nostri morti attraverso i vivi non sbagliano mai … difatti , per associazione di idee con la Festa dei Morti e i simboli dei regali negativi , se nell’isola c’e’ qualcuno che si comporta da ” intruso” o un forestiero che all’inizio si comporta benino e dopo comincia a ” puzzare ” , tutti cominciano a chiedersi menzionando il vecchio adagio usticese :
” … E ccu nu missuru i morti ?? ! ! ”
Agostino Caserta