Ustica sape

Ustica, riunirsi in riva al mare e tanta pizza


riunirsi in riva al mare e tanta pizza

Ustica, un mare da favola


Ustica, mare da favola

Ustica, momenti di aggregazione in riva al mare


Momenti di aggregazione in riva al mare

Ustica, fiori spontanei in riva al mare


fiori spontanei in riva al mare

Ustica, una giornata al mare con i giovani dell’Azione Cattolica.jpg


Una giornata al mare con i giovani dell’Azione Cattolica.jpg

Ustica, tranonto con fiori spontanei in riva al mara


Ustica, tranonto con fiori spontanei in riva al mara

Gli effetti miracolosi dei Ricci di mare: leggete cosa fanno

Di  Lorenzo Ceccarelli

Un’arma in più per il benessere e per la lotta anti-tumorale: le uova di ricci di mare conterrebbero proteine che contrastano la diffusione di metastasi. E’ quanto emergerebbe dagli studi condotti dai ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn in collaborazione con l’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Cnr di Avellino.

Le uova di riccio di mare conterrebbero in gran quantità una molecola dalla struttura molto semplice, un amminoacido modificato, denominata ovotiolo. Nel riccio, l’ovotiolo svolge una potente azione anti-ossidante proteggendo l’embrione dai radicali liberi che si formano all’atto della fecondazione. è stato scoperto che l’ovotiolo svolge un’azione antitumorale su cellule di carcinoma epatico, mentre non ha effetto su cellule normali. Il trattamento con ovotiolo determina un tipo di morte delle cellule tumorali detto autofagia. I risultati di questa ricerca, pubblicati sulla rivista internazionale Marine Drugs, confermano che il mare è una immensa fonte di molecole con proprietà benefiche per l’uomo e attrae l’interesse della comunità scientifica e farmaceutica per la scoperta di nuovi farmaci.

Fonte: direttanews.it

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NOTA – Prelibatezze di tempi che furono…

 

 

 

Fonre: direttanews.it

OGGI A USTICA, LA CAMPAGNA “NOI E IL MARE”…


OGGI A USTICA, LA CAMPAGNA “NOI E IL MARE” ORGANIZZATA DALLA GUARDIA COSTIERA, PROGETTO CLEAN SEA LIFE E SUB VOLONTARI DEI CENTRI D’IMMERSIONE. L’ISOLA CON BEN 13 SITI E’ UN VERO PARADISO PER ESPLORARE I FONDALI MARINI

 Oggi, nell’isola di Ustica, ha fatto tappa “Noi e il Mare”, la campagna organizzata dalla Guardia Costiera italiana e il progetto europeo Clean Sea LIFE con la collaborazione dei diving Mr Jump di Alessandro Ruju, Mare Nostrum di Tatiana Geloso, Orca diving Ustica di Davide Rizzo e Claire Coupel, Evasioni Blu di Rino Amodeo e Ustica diving di Jonathan Cecchinel. L’iniziativa che ha visto in acqua i subacquei dei diving e in banchina a supporto della raccolta di plastica, ferro, attrezzi da pesca e vetro, i volontari di Marevivo Ustica, rientra in una vasta operazione di bonifica dei fondali italiani organizzata per il terzo anno consecutivo in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani (8 giugno). Trenta i centri d’immersione che si immergeranno in undici regioni costiere per liberare dai rifiuti porticcioli, Aree Marine Protette, aree di interesse naturalistico e archeologico, mentre il personale del Comandi territoriali e dei cinque Nuclei Subacquei della Guardia Costiera forniranno la fondamentale cornice di sicurezza alle attività. Così, fino a domani, domenica 12 giugno, la campagna permetterà di recuperare dal mare rifiuti solidi, plastiche e ogni altro materiale inquinante e i cui risultati si sommeranno alle 20 tonnellate di rifiuti recuperati nelle precedenti edizioni. L’iniziativa si collega idealmente anche alle finalità dell’operazione reti fantasma, condotta senza soluzione di continuità dai nuclei sub della Guardia Costiera, che si sono immersi anche in occasione della Giornata degli oceani per rimuovere le reti da pesca abbandonate su fondali marini, che rappresentano un danno concreto per l’ambiente marino, a causa delle micro-particelle sintetiche che disperdono nonché un pericolo per la sicurezza di sub e bagnanti. Dal 2019, ad oggi, sono oltre 36 le tonnellate di reti fantasma recuperate dalla Guardia Costiera.
 “La difesa dell’ambiente marino – afferma il sindaco di Ustica e presidente dell’Area Marina Protetta Salvatore Militello – rappresenta uno dei nostri obiettivi prioritari. Il problema ambientale si pone oggi, sostanzialmente, come problema di interesse generale; ciò vale tanto a livello locale e regionale, quanto a livello nazionale e internazionale. E’ doveroso, quindi, educare, soprattutto le nuove generazioni, al rispetto del mare. In questo contesto, la campagna “Noi e il mare”, rientra a pieno titolo nell’opera sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi ambientali con il coinvolgimento della società civile nelle attività di salvaguardia dell’ambiente”.
 “Clean Sea Life – sottolinea il direttore dell’Amp Isola di Usitca Davide Bruno – è un progetto che pone l’attenzione della società civile usticese al tema dei rifiuti marini. La partecipazione dei cittadini, dei centri di immersione e degli operatori economici, così come l’importante sostegno della Guardia Costiera locale, dimostra la chiara assimilazione del tema Marine Litter e macro plastiche, e non ultimo la presa di coscienza verso il cambiamento verso stili di vita sostenibili”.Clean Sea LIFE si è formalmente concluso lo scorso anno ­– dichiara Eleonora de Sabata, portavoce di Clean Sea LIFE – ma, come si può vedere oggi, continua a vivere grazie alla comunità cresciuta attorno al progetto, che continua a operare senza sosta per la tutela del mare”. Ustica si conferma un vero paradiso per esplorare i fondali marini. Infatti, secondo una recente speciale classifica, che la pone al primo posto, stilata dagli esperti di  Scubadvisor, la prima App al mondo dedicata agli appassionati di immersioni, l’isola vanta ben 13 siti di immersione considerati uno più affascinante dell’altro, dove si possono ammirare reperti archeologici subacquei e diverse varietà di pesci come cernie, dentici, saraghi, occhiate, scorfani, barracuda e ricciole. Un motivo in più per suscitare l’interesse dei turisti che verranno a trascorrere le vacanze nell’isola definita la “Perla nera del Tirreno”.

 

 

Le meraviglie di Ustica in compagnia di una guida eccezionale: Ninì D’Angelo

Ustica, tappeto di fiori spontanei in riva al mare al tramonto 


Ustica, tappeto di fiori spontanei al tramonto

Ustica, scalinata per il poto di sera

Ustica, bellissimo tappeto di fiori spontanei in riva al mare


Ustica, bellissimo tappeto di fiori spontanei in riva al mare

Ustica, in arrivo la bella stagione – voglia di mare


Ustica, voglia di mare

Ustica primavera – fiori spontanei in riva al mare


Ustica, mamma/nonna, in riva al mare, con i suoi gioielli


Ustica, mamma/nonna in riva al mare con i suoi gioielli

Ustica – cattivo tempo, mare mosso


Ustica, cattivo tempo, mare mosso

Ferdinando Maurici è il nuovo Soprintendente del Mare della Regione Siciliana: succede a Valeria Li Vigni


Ferdinando Maurici, 62 anni, è il nuovo Soprintendente del Mare della Regione Siciliana. La designazione, che compete al dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali Franco Fazio, è avvenuta oggi. Succede nel ruolo a Valeria Li Vigni, andata in pensione lo scorso 1 febbraio.

Ferdinando Maurici, attualmente dirigente per i Beni Archeologici presso la stessa Soprintendenza del Mare, è stato direttore del Parco archeologico di Monte Iato, del Museo Interdisciplinare di Terrasini, della Fototeca del Centro Regionale Inventario e Catalogazione e delle sezioni archivistica e bibliografica della Soprintendenza di Trapani.

Specializzato in Archeologia Cristiana e Medievale, ha al suo attivo oltre trecento pubblicazioni e diverse docenze universitarie, dottorati di ricerca, oltre a diverse attività di coordinamento e ricerca per conto della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana. In particolare, come dirigente per i beni archeologici della Soprintendenza del Mare – nata nel 2004 dall’intuizione e dalla volontà di Sebastiano Tusa – ha seguito le prospezioni in alto fondale nell’isola di Ustica con la scoperta di un relitto di epoca romana; le indagini di archeologia subacquea in alto fondale nel mare delle Isole Egadi a bordo della nave oceanografica Hercules della RPM Nautical Foundation, che hanno portato lo scorso anno alla scoperta di due nuovi rostri e di un relitto tardoantico-bizantino.

Sempre per la Soprintendenza del Mare, ha collaborato all’individuazione di un nuovo possibile itinerario sommerso a Marettimo. E ancora, ha collaborato nell’estate del 2021 con i subacquei altofondalisti della SDSS nel recupero di altri rostri nello specchio di mare della battaglia delle Egadi del 241 a.C.; ha coordinato le attività svolte in collaborazione con la Bayerische Gesellschaft für Unterwassearchäologie (Società Bavarese per l’Archeologia Subacquea) a Mozia e Eraclea Minoa. È co-progettista dei lavori di scavo e indagine preliminare del relitto romano denominato “Marausa 2”.

Fonte: Il Sicilia.it

Ustica, luogo di relax con vista mare


luogo di relax con vista mare.

Ustica, mare mosso


Ustica, mare mosso

Ustica, uno sguardo allo scoglio del medico dal guerriero

Ustica uno sguardo dal guerriero
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