Ustica sape

… e ora non ci resta che “piangere”!…


non ci resta che piangere...

Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! – Giovanni Paolo II


Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!

Savona, giovedì al campus Franco Foresta Martin interviene su “La non strage di Ustica”


[ id=20497 w=320 h=240 float=left] Il giornalista:” L’attribuzione è falsa: il teatro del disastro fu, in realtà, il Mar Tirreno, in un punto a metà strada fra Ponza e Ustica, ben 115 km a Nord di quest’ultima isola”

Da sempre una delle più grandi firme del Corriere della Sera e tra i massimi rappresentati del giornalismo scientifico. Torna a Savona per la XIII edizione del corso Euro Mediterraneo di giornalismo ambientale Laura Conti Franco Foresta Martin. L’incontro si tiene domani mattina, giovedì, al Campus Universitario di Savona nell’ambito della settimana dedicata all’ Ecologia dell’Informazione del percorso formativo organizzato da Legambiente e da Editoriale La Nuova Ecologia.

Il tema della sua docenza darà senza dubbio una chiave di lettura del tutto nuova rispetto a un storia italiana piena di contraddizioni, la non strage di Ustica: “C’è una storia – racconta Foresta Martin – che dimostra in modo esemplare come un falso mediatico possa essere ripetuto acriticamente per decenni fino a diventare un falso storico. Mi riferisco alla cosiddetta “strage di Ustica” o, per essere più precisi, all’attribuzione all’isola di Ustica del disastro del DC9 Itavia precipitato la sera del 27 giugno 1980 con 81 persone a bordo. L’attribuzione è falsa: il teatro del disastro fu, in realtà, il Mar Tirreno, in un punto a metà strada fra Ponza e Ustica, ben 115 km a Nord di quest’ultima isola. Eppure la maggior parte dei media e dei giornalisti continuano a ripetere che l’aereo cadde mentre sorvolava Ustica e che i sui rottami furono ripescati al largo dell’isola.

Sia beninteso, non mi meraviglio della falsa definizione, ormai entrata nell’uso comune, e quindi proprio per questo incorreggibile, ma del fatto che essa non sia accompagnata da doverosi chiarimenti sulla realtà dei fatti. E da un interrogativo di fondo: perché fin dall’inizio, a dispetto delle coordinate in cui l’aereo scomparve e furono ripescati i suoi resti, si è evocato il nome di quest’isola? Non si tratta forse della prima di una lunga catena di menzogne e depistaggi per stornare l’attenzione dal teatro di eventi inconfessabili?”.

Fonte Savona News

c.s.

 

 

Una Foto per “non dimenticare”…


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Incredibile ma vero… La nave non parte per problemi d’attracco…


[ id=19750 w=320 h=240 float=left] Alle 08,30 di oggi 1° Ottobre un amico, molto arrabbiato, mi comunica che l’aliscafo Tiziano partirà regolarmente da Palermo mentre la nave Antonello da Messina
non partirà per problemi di “ATTRACCO”.
Problemi d’attracco? … incredibile!…
Telefono all’agenzia e mi conferma la notizia precedentemente ricevuta: “la nave non partiva per problemi d’attracco ad Ustica.
Vado al belvedere (08,35) e scatto la foto allegata.
Controllo Windfinder e Meteo.it per verificare se vi erano perturbazioni in arrivo e trovo: “venti moderati in diminuzione da WNW con altezza delle onde da 1.7 m. a 1.3 m.”
Avendo avuto informazioni dall’equipaggio e da portuali che i comandanti sono veterani e bravi dobbiamo dedurre che i comandanti non hanno “fiducia” del mezzo messo a loro disposizione!
Mi è stato detto, da fonti attendibili, che l’Antonello da Messina, dopo le modifiche apportate (“bottacci”), ha perso molta della stabilità che aveva in precedenza… Tanti soldi spesi male!
A questo punto, cari amici usticesi e non, dobbiamo dedurre che questa amministrazione ha lo stesso “peso”, nei confronti della Compagnia di navigazione, di quella precedente.
Per cambiare tendenza mi piacerebbe leggere che il Sindaco già domani chiederà un tavolo tecnico con gli uffici competenti della Compagnia, della Regione e del Ministero per ottimizzare gli orari dei collegamenti, spalmandoli nell’arco della giornata, possibilmente effettuati con mezzi idonei e nelle more dello spending review, battersi per dare solamente alle compagnie le sovvenzioni ogni qualvolta il viaggio viene effettuato (ritornare ai vecchi tempi…)

Pietro Bertucci

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COMMENTO

Dalla Germania Domenico Giuffria

Dai Pietro non diciamo BARZELLETTE… la nave oggi non è venuta ?. IL signor sindaco, il vice sindaco e coloro che dovrebbero vedere…………… dove sono?…. forse, non virunu e un sentunu?. Be! cosi è la POLITICA italiana… nì virinu e ni sintimu… fra 4 anni.

 

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Aforista 1Non esiste vento favorevole per
il marinaio che non sa dove andare”?

Seneca

 

Lista unica per il bene di Ustica?… Peccato non provarci


Come la vedi la lista unica? Questa domanda qualcuno me l’ha fatta.
Grande esercizio di democrazia, sembra paradossale, eppure potrebbe essere davvero così.
L’idea, non nuova e già operativa in altre situazioni locali, sembrerebbe rasentare il rischio dei partiti unici di totalitaria memoria.
Vista da vicino, invece, e inserita nel contesto dell’isola, applicata cioè alla realtà, potrebbe rappresentare un laboratorio politico da indicare ad esempio.
Il bene comune, che non è solo il bene del Palazzo del Comune, è una questione che va ben oltre la rappresentanza; esula dalle decisioni che si prendono nelle stanze del potere, in cui si svolge l’esercizio democratico.
E’ una sfida!
La tentazione e l’equivoco cui si va spesso incontro, è che lavorare per il “bene comune” sia più facile se si riesce a inserire qualcosa di proprio, da non mettere in comune, evidentemente…
Vezzo o vizio che sia, non ne è immune nessuno. Probabilmente è proprio da questa consapevolezza da cui bisogna partire, Se è vero che gli ingredienti principali sono le idee, il rischio, sempre in agguato, è che quando devono essere tradotte in atti concreti, possano rimanere tali, impigliate nelle maglie dei vari tornaconti e opportunità.
La lista unica, questo coniglio che esce fuori da un cilindro neanche tanto alla moda, può rappresentare una novità apprezzabile per la risoluzione di tanti problemi?
Qualcuno giustamente potrà dire: “E’ facile partecipare a un dibattito quando non si è coinvolti da vicino ai problemi, quando non si vivono sulla propria pelle, ma anche intimamente, ogni giorno.”
E’ vero, diventa quasi un esercizio di morale, ne sono consapevole.
Mi permetto di entrare nel dibattito, in punta di piedi, da forestiero che respira l’aria di Ustica pochi giorni – e non sempre tutti gli anni – perchè provo grande fastidio quando ho difficoltà a spostarmi da e verso il continente (ho provato anche io l’isolamento da maltempo(?), perdendo aereo, giorni di lavoro, ferie). E passi.
Mi serviva benzina, per muovermi autonomamente, ma il distributore era a secco. E passi.
Ho trovato beni archeologici abbandonati. E passi anche questo…
Problemi da turista, che ci volete fare… Un saluto e chi si è visto si è visto…
Non entro nelle vostre scuole, non mi faccio carico di spazzatura, semmai la produco quando soggiorno amabilmente in paese, sono socio del Centro Studi, ma questa è un’altra storia, giuro, non partecipo ad assemblee pubbliche, eccetera, eccetera, eccetera…
Ma se tutto deve passare, allora il mio problema di turista è risolto una volta andato via.
Chi rimane che fa?
Ho incontrato tante persone di cui conservo ricordi, rimpianti e amicizia.
E allora il loro bene comune è anche un pò (poco poco poco…) il mio, e scusate la retorica!Lista unica per il bene Comune di Ustica e di tanti amici? Come la vedo?La vedo bene, ma difficile. 

Peccato non provarci.

Salvio Foglia

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Da Ustica Calogero Pitruzzella

E’ molto difficile, ma, visto che si sbandiera in tutti i campi la democrazia. Forse, si potrebbe aprire un tavolo di trattative.

 

Campo sportivo oggi


[ id=15901 w=320 h=240 float=left]  Chi ha buona memoria ricorderà insieme a me che agli inizi d’autunno da fonte comunale attendibile si era indicato per fine Gennaio 2013 la data in cui il campo sportivo sarebbe stato agibile e quindi finalmente consegnato all’utilizzo da parte dell’ASD Ustica; calendario alla mano io stesso allora da questo Sito mi sono premurato ad evidenziare che la data “storica” sarebbe stata quella di Domenica 27 Gennaio e che l’onore di affrontare per primi da avversari l’undici isolano nella nuova struttura sarebbe toccato alla squadra del Pro-Villabate. Chiedo pubblicamente scusa; avrei dovuto essere molto più prudente e molto meno precipitoso. Quella data cade domani ma le peregrinazioni dell’ASD Ustica continuano, le partite “casalinghe” si continuano a giocare al campo del Don Orione … no comment !

Mario Oddo

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COMMENTO

Da Ustica Fabio Ailara

Campo sportivo oggi”…..domani…. tra un mese… tra un anno!!!!! e all’improvviso da tre campi che avevamo non ne abbiamo neanche uno!!!!

Considerazioni sulla candidatura di Francesco Menallo


Tale Francesco Menallo dopo essersi autocandidato già da mesi a sindaco di Ustica non ha mai sentito il bisogno di mettere piede sull’isola. Personalmente non lo conosco non lo ritengo adeguato non mi fido e non lo voto.

Conci e Giovanni Tranchina tacco.

 

 

Buona norma non “trascendere” se si ha scarsa conoscenza dei regolamenti


Con riferimento al commento di Fabio Ailara riguardante il provvedimento adottato dal Comune di Ustica inerente i locali assegnati al Centro Studi, credo sia buona norma non trascendere e soprattutto argomentare con dovizia di particolari tanto più se chi attacca, dimostra scarsa conoscenza dei regolamenti e delle competenze dell’apparato comunale che nell’esercizio delle sue funzioni risponde ad una serie di organismi istituzionali quali: Ufficio Ispettivo Regione Sicilia, Procura Generale della Corte dei Conti, per non dire Procura della Repubblica quando trattasi di reati penali. Gli stessi, quando ravvisano illegittimità e/o mancata vigilanza e controllo da parte del Consiglio Comunale sull’applicazione di norme e regolamenti che causano “danno erariale” imputano agli Amministratori tali inadempienze che sfociano nella condanna a pagare quanto altri avrebbero dovuto provvedere a farlo. Pertanto, per quanto mi riguarda, non è lo scrivente che dovrebbe vergognarsi ma, chi, con le sue affermazioni, dimostra per l’ennesima volta scarsa conoscenza di norme, regolamenti e competenze dell’apparto comunale ma, dall’alto della sua arroganza si esprime, cosa che ultimamente avviene spesso, come oserei dire: un “capo clan” a cui tutto è dovuto in barba alle più elementari norme di regolamenti e di valutazioni in termini di costi/benefici per la pubblica amministrazione. Al fine di fare chiarezza ed informare correttamente chi legge e la cittadinanza usticese, credo sia doveroso oltre che opportuno rispondere compiutamente a quanto affermato da Fabio Ailara sugli aspetti salienti di questa vicenda.

a) Non è stato forse Fabio Ailara ad avere affermato sul blog: voglio vedere se hanno gli attributi(!) per dare corso alla delibera sui Beni Immobili di proprietà comunale approvata dal Consiglio Comunale!

b) Sa, il Sig. Fabio Ailara, che l’Ufficio Ispettivo della Regione Sicilia ha quantificato in € 5.080,00 il consumo di energia elettrica dal 2007 al 2011 da parte del Centro Studi, pagata dal Comune ed imputabile dalla Corte dei Conti agli attuali Amministratori Comunali per avere dato in concessione i locali senza fare rispettare il Regolamento predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale ed approvato all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale in data 10 giugno 2010, dove all’art.4 comma 3: la concessione di immobili di proprietà comunale in comodato o sub comodato, può essere data in forma gratuita o previa corresponsione di un canone, rimangono inoltre a carico del comodatario le spese di manutenzione ordinaria, le utenze ed i consumi energetici da attivare o corrispondere direttamente, o da rimborsare all’Amm.ne Comunale per quota, qualora non sia possibile l’attivazione diretta.

c) Sa, il sig. Fabio Ailara che diversi articoli del Regolamento Comunale sui beni immobili predisposto dall’Ufficio Tecnico e sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale si possono considerare in contrasto con il Tariffario allegato dove è previsto che per il Palazzo Municipale si devono pagare 250,00 giornaliere?

d) Sa, il Sig. Fabio Ailara, che l’attuale locale “Il Settebello” è stato ristrutturato con un progetto che ne prevedeva l’utilizzo da parte di una Associazione Culturale dicasi: “Centro Studi”!

e) Sa il sig. Fabio Ailara, che attualmente le due squadre di calcio e calcetto per fare i loro rispettivi campionati federali, impegnando diverse decine di giovani atleti, spendono a carico di pochi sponsor e sostenitori unitamente ai Dirigenti diverse migliaia di euro l’anno e che, pagano il consumo di energia elettrica pari a € 5,00 per ogni singolo allenamento! Non sono forse anche loro di pubblico interesse sociale e culturale oltre che sportivo?

f) Sa, il Sig. Fabio Ailara, cosa è costato o costerebbe alla cittadinanza quello che lui ha definito il piacere di fare una partita di baseball o softball, una volta l’anno, nei campi della Provincia? Esattamente qualcosa come 40.000,00 l’anno pagati dai contribuenti usticesi! Praticamente, la somma pari all’aumento del 20% sia di acqua che di Tarsu che pagheremo a partire del 2012!

g) Sa, il Sig. Fabio Ailara che tutti gli altri beni immobili utilizzati da altri soggetti istituzionali da lui citati, non rientrano tra i beni immobili a disposizione del Comune e pertanto, non inseriti né nel regolamento né tantomeno nel tariffario

Concludo questo mio chiarimento a cui darò seguito nella prossima assemblea cittadina, ricordando a chi non ne fosse informato, che il Consiglio Comunale è un organo istituzionale deputato per legge al controllo ed alla vigilanza degli atti amministrativi e del territorio comunale e che esso, si esprime a maggioranza secondo le singole convinzioni dei Consiglieri Comunali i quali, hanno piena libertà di mandato.

Infine, credo che il provvedimento adottato dal Sindaco non sia stato fatto contro chicchessia ma, a seguito dell’attuale indagine in corso da parte dell’Ufficio Ispettivo della Regione Sicilia e presumo della Procura della Corte dei Conti, e solo nel rispetto dei Regolamenti che vengono predisposti dagli uffici competenti e possono essere modificati senza fare disparità di trattamento nei confronti di chiunque tenendo conto della grave situazione economica del paese in generale e del nostro Comune in particolare.

Credo altresì, che una soluzione si possa trovare in tempi brevi nel rispetto reciproco tra istituzioni ed associazioni private senza ricadute negative sui contribuenti usticesi e senza che si sfoci in dichiarazioni piene di arroganza dovute spero, alla non sufficiente conoscenza delle regole che disciplinano l’Amministrazione Comunale.

Leonardo Cannilla
Presidente del Consiglio Comune Ustica

 

 

Incontro con il Presidente Crocetta – A. Messina: “non ha usato le solite parole di comprensione…”


Alle scorse elezioni regionali non ho votato per il presidente Crocetta ma inizio ad apprezzarne le qualità.
Credo e cerco di applicare il principio affermato da Sua santità Papa Giovanni XIII: “ cercate ciò che vi unisce, non ciò che vi separa”.
In questi giorni il Presidente della Regione ha incontrato a Palermo noi sindaci siciliani e mi ha dato l’impressione di sentirmi ben rappresentato.
Non ha usato le solite parole di comprensione che spesso si rivolgono a noi amministratori, per lo più di piccole comunità, mortificati da problemi di bilancio, ma ha illustrato con competenza pochi, condivisibili, punti programmatici, ben sapendo che se si raggiungessero si risolleverebbe l’economia di tutta la Regione e successivamente anche gli altri punti potrebbero essere affrontati.
Ha fatto riferimento allo sblocco di Fondi di Rotazione ed alla sua volontà di utilizzare i funzionari regionali per aiutare i piccoli Comuni a produrre progetti da presentare, per essere finanziati, alla Comunità Europea.
Da tempo i Sindaci dei Comuni isolani denunziavano la loro impossibilità ad utilizzare i fondi europei in conseguenza di due motivi. Il primo è costituito dal fatto che per accedervi si richiede una compartecipazione economica da parte dei Comuni stessi ed il secondo è che è necessario che la richiesta fosse corredata dalla presentazione, spesso con tempi molto ristretti, di progetti esecutivi.
Entrambi questi “scalini” sono sinora sembrati insuperabili per molti degli amministratori di quei piccoli comuni che a stento hanno i soldi per pagare gli stipendi ai loro dipendenti e che non hanno in organico un numero di tecnici ( architetti ed ingegneri) che potessero in poco tempo eseguire la progettualità. Con la conseguenza, ma questo è noto, che i fondi europei rimangono troppo spesso non utilizzati.
Riuscendo nel suo intento il presidente Crocetta darà subito lavoro alle imprese, ricchezza ed infrastrutture ai cittadini.
L’obiettivo non richiederebbe nemmeno un particolare impegno economico per la Regione ma solo programmazione delle risorse umane. Sono molti gli architetti che sono, ad esempio, distaccati all’assessorato Pesca. Oggi sono diventati ottimi funzionari, competenti nella loro materia, ma credo che una migliore distribuzione della forza lavoro sia opportuna.
E’ vero, all’incontro con il Presidente non si è parlato nello specifico dei problemi delle isole minori siciliane, di trasporti, di pesca, di infrastrutture portuali e di istruzione. Ma anche questi sono problemi che possono essere affrontati in una logica europea. Iniziamo con un modello d’intervento che, se si dimostra valido, estenderemo agli altri interventi.
Non dobbiamo rinviare invece il particolare problema che il Patto dei Sindaci sull’ utilizzo delle energie alternativo-complementari incontra relativamente alla sua applicazione per le Isole Minori, che per loro natura e cultura sono le prime interessate all’applicazione del principio di sfruttamento di queste risorse. Come già da me evidenziato nel luglio di tre anni fa, in quest’ottica, la Regione Siciliana deve attivarsi per un tavolo di concertazione tra Sindaci delle isole Minori, proprietà delle centrali elettriche isolane (molte isole sono servite da centrali private che devono essere coinvolte anche economicamente nel processo) e Sovrintendenze Regionali BBCC ( che spesso bocciano la richiesta di installazione dei pannelli solari).
Gradito inoltre un autorevole intervento del Presidente volto alla regionalizzazione della politica della pesca ed ad un autonomo utilizzo delle acque territoriali che il nostro statuto autonomistico ci ha già affidato.
Il presidente Crocetta, oltre alle sue doti personali, ha il vantaggio di essere stato un sindaco e ben conosce le difficoltà che questi amministratori incontrano ogni giorno.
Al momento apprezzo i primi passi da presidente dell’onorevole Crocetta, ammiro la sua apparente non curanza di equilibri di palazzo e d’altronde sono pochi i sindaci a mantenere la maggioranza nei propri consigli comunali . E lui da buon sindaco, di tutti i siciliani, deve andare avanti.

Il Sindaco di Ustica
Aldo Messina

 

 

Riceviamo e pubblichiamo – le motivazioni per le quali non abbiamo votato il Conto Consuntivo…


DICHIARAZIONE DI VOTO

Ritorniamo in aula per affrontare un punto all’O.d.G. che prevede “Approvazione Conto Consuntivo 2011” . Come ricorderete questo argomento è già stato affrontato il 23 Luglio scorso e non è stato approvato in quanto il Consiglio Comunale si è allineato al “parere contrario” del Revisore del Conto.

Ricordiamo alcune motivazioni focalizzate dal Revisore erano:

“I debiti fuori bilancio evidenziati nel parere fanno riferimento ad esercizi precedenti o concomitanti al 2011 e quindi il fatto di rinviarli nel riconoscimento non attesta la loro insussistenza bensì una violazione di legge al fine di fare confluire la spesa in un esercizio finanziario piuttosto che in un altro. Tale siffatto modo di operare contrasta con la giurisprudenza di merito e delle circolari del Ministero dell’Interno e quindi l’operato dei responsabili dei servizi è censurabile sotto l’aspetto giuridico in quanto pongono in essere spese in assenza di impegno contabile”

Considerato che la legge fissa la data del 30 Aprile di ciascun anno quale termine ultimo per la deliberazione del rendiconto per l’esercizio precedente da parte del consiglio comunale, la Regione Siciliana – Assessorato EE.LL.- con D.A. n. 272 dell’11-06-2012 ha nominato il Sig. Vincenzo Lauro quale commissario ad acta presso il comune di Ustica con il “compito di curare, in via sostitutiva, l’iter approvativo, del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2011”. Successivamente con D.D.G. n. 210 del 21-09-2012, su richiesta del sopracitato funzionario, che ha evidenziato “criticità che hanno determinato il ritardo nell’approvazione del documento finanziario di (altro…)

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Non ti fidare, ragazzo mio,
di quelli che promettono di farti ricco dalla mattina alla sera.
Di solito sono matti o imbroglioni!

(Carlo Collodi)

San Bartolo nel ricordo di una ferita non ancora rimarginata.


E’ innegabile che è con sentimento di tristezza che affronto l’ultima festa di San Bartolo alla quale assisterò indossando la fascia tricolore.

La ferita non ancora rimarginata per la scomparsa di due giovani concittadini che ha lacerato l’anima della nostra comunità che, per l’occasione, ha manifestato una nobile solidarietà e le recenti vicissitudini politiche regionali che hanno creato non poche difficoltà alla nostra collettività, che desidero ringraziare per la civiltà del proprio manifestare, hanno certamente scosso i nostri sentimenti.

Questi ormai quasi dieci anni passati insieme certamente mi hanno cambiato e , per tornare al sentimento religioso, mi hanno fatto conoscere meglio figure di grande valore , come quella di San Bartolomeo Apostolo.

Arthur Schopenhauer affermava che chi propone nuove idee, nuove soluzioni viene in un primo momento deriso, poi combattuto ed osteggiato ed infine, se è fortunato, acclamato.

E’ la storia di tanti, se vogliamo anche di Nostro Signore incoronato e schernito con le spine, poi combattuto e perseguitato(anche oggi pochi sanno che la nostra Fede è la più perseguitata al Mondo e quanto è successo oggi a Biagio Conti ne è conferma) ed infine amato.

E’ anche la storia del nostro Patrono, martire della Fede, ma se vogliamo è l’esperienza anche di quanti tra noi hanno provato ad affermare le proprie idee. San Bartolo pertanto è il nostro Protettore perchè lo riconosciamo come uno di noi.Sono felice di averlo incontrato, averlo amato con voi ed averlo incontrato diciamo personalmente durante l’esposizione delle sue reliquie.

Viva san Bartolo,

Aldo Messina

 

Pantelleria, il traghetto di Linea cambia orario di partenza ma non avverte i passeggeri


I nostri lettori conoscono Stefano Vaccara, un bravissimo giornalista che lavora a New York e che scrive per noi. Stefano è siciliano e, quest’anno, è tornato in Sicilia in vacanza con la sua famiglia. Si è recato a Pantelleria è ha conosciuto di presenza lo stato di precarietà del sistema del trasporti tra le isole e la Sicilia. Questa è la sua avventura.

Martedí 14 giugno, ore 10:30, porto di Pantelleria. Siamo arrivati un po’ prima dell’imbarco per la nave della Siremar in partenza alle 12,00 per Trapani. Avevamo comprato il biglietto il giorno prima, 136 euro per una famiglia di quattro persone. L’arrivo a Trapani è previsto per le 18:00, giusto in tempo per arrivare alla festa di Ferragosto organizzata da mia sorella. (a sinistra, foto tratta da dinofracchia.photoshelter.com)

Appena arrivati al porto notiamo che la nave che sarebbe dovuta arrivare la mattina all’alba da Trapani non è sul molo come il giorno prima. Così, prima di andare in giro per i negozietti di (altro…)

USTICA: Il Consiglio comunale non ha approvato il conto consuntivo 2011


[ id=13438 w=320 h=240 float=left]Lo scorso 23 Luglio si è svolto il Consiglio Comunale, con otto punti all’O.d.G.

Erano presenti i consiglieri Leo Cannilla (Presidente), Giovanni Palmisano, Felice Badagliacco, Angelita Ciaccio, Bartola Martello; Girolamo Tranchina, Gaetano Caserta e Pasqualino Palermo. Non è passata inosservata l’assenza, in questo delicato momento del Sindaco e della Giunta (era presente solamente l’Assessore Pignatone nelle vesti di Capo Ufficio Tecnico per relazionare sulle aree comunali di Sdemanializzazione previste al punto 3 dell’O.d.G.)

Prima di passare al primo punto all’O.d.G. il consigliere Palmisano chiede la parola per sapere dal Presidente del Consiglio o dalla Segretaria se “i funzionari comunali erano stati avvisati e se è stata richiesta la loro presenza in aula”. Il Presidente risponde che sono stati invitati e, aggiunge, che la loro partecipazione è un obbligo in considerazione degli argomenti inseriti all’O.d.G.…

Dopo la lettura e l’approvazione dei verbali della seduta precedente è stata inserita dal Consigliere Palmisano una “corposa” integrazione al verbale relativamente alla “modifica regolamento Comunale Tarsu”. (Approvata a maggioranza con 5 voti favorevoli – Cannilla, Badagliacco, Palmisano, Ciaccio e Palermo e tre astenuti perché allora assenti Tranchina, Martello e Caserta)

Si passa quindi al secondo punto all’O.d.G. che prevede l’approvazione del Conto Consuntivo 2011

Il Presidente del Consiglio, dopo aver letto gli atti intercorsi tra l’amministrazione, il revisore dei conti ed il commissario regionale, passa la parola al Revisore dei Conti che ha fatto rilevare che il suo parere contrario al rendiconto della gestione finanziaria 2011 è fondato sulla visione degli atti dove sono evidenti che “i dati presenti nella determinazione di riaccertamento dei residui e i dati approvati dalla Giunta … appaiono discordanti tra loro” in quanto:

– I debiti fuori bilancio evidenziati nel parere fanno riferimento ad esercizi precedenti o concomitanti al 2011 e quindi il fatto di rinviarli nel riconoscimento non attesta la loro insussistenza bensì una violazione di legge al fine di fare confluire la spesa in un esercizio finanziario piuttosto che in un altro. Tale siffatto modo di operare contrasta con la giurisprudenza di merito e delle circolari del Ministero dell’Interno e quindi l’operato dei responsabili dei servizi è censurabile sotto l’aspetto giuridico in quanto pongono in essere spese in assenza di impegno contabile;[ id=13437 w=320 h=240 float=right]

– “I risultati negativi della gestione evidenziati nella relazione si riferivano correttamente alla gestione corrente ed il risultato positivo di amministrazione nasce solo per effetto della revisione dei residui attivi e passivi. Tali fattori straordinari ripetuti nel tempo sono sintomatici di uno squilibrio nella gestione corrente.

– Analoga valutazione è stata espressa sulla (altro…)

Cattura coniglio: “il gioco non vale la candela”


Gentile sig.ra Angela, io non sono un cacciatore, sia chiaro. Però i problemi vanno risolti in modo efficiente. Nel parco delle Madonie, come nel bosco della Ficuzza, vicino Palermo, è successo che sono stati reimmessi i cinghiali. Tali animali si riproducono con discreta facilità ed il loro unico predatore in natura è l’uomo. Levando il predatore, non hanno più avuto antagonisti. In sostanza, i cinghiali si sono riprodotti in abbondanza, hanno “sradicato” alberi, provocato ingenti danni, sono entrati nelle campagne degli abitanti di quelle zone in cerca di cibo, hanno ingravidato le scrofe… La soluzione? Si è deciso di addestrare, PAGANDOLI, degli esperti di caccia al cinghiale! Non è ragionevole, concorderà con me… posto che il cinghiale non si caccia con rete e furetto con la museruola, ma va necessariamente abbattuto….. che motivo c’è di addestrare e pagare qualcuno quando ci sono già cacciatori che pagherebbero per una giornata di caccia al cinghiale? Ma evidentemente qualcuno specula…. Non so se poi sia stato istituito questo team di esperti, ho voluto “filtrare” le informazioni in merito, in quanto non degne di attenzione.

Tornando a Ustica, se 12 conigli costano 400€ solo di viaggio, cioè ogni coniglio costa circa 33,30 euro, supposto che sull’isola ci siano 10.000 conigli per rimuoverli tutti occorrerebbero 333.330,00€…. ora, se a Ustica ci sono 1.000 abitanti, questa operazione avrebbe un costo pro-capite di 333,30€ (da sommare a questa anche la spesa di soggiorno)… Quante delle persone che lei conosce spenderebbero questa cifra per rimuovere i conigli? Lei li spenderebbe?

Non voglio fare polemica, ma la soluzione del furetto con la museruola e delle reti è decisamente inefficiente.

Non me ne voglia, sig.ra Angela, la prego; come ripeto non sono e non sarò mai un cacciatore, ma l’uomo è un predatore come gli altri animali ed è scorretto levarlo totalmente dalla catena alimentare. Ah, le riporto anche un altro esempio: i ricci che distruggono gli scogli nella zona di riserva integrale, l’assenza di polpi e l’eccesso di cernie…

Saluti

Maro Daricello

 

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COMMENTO:

Da Ustica Angela D’Angelo

Gentile Signor Marco,
forse mi sono espressa male.
La penso esattamente come lei.

Cari saluti, Angela.

 

Nativi non residenti: Risveglio senso di appartenenza…

Buongiorno al Sig. D’Angelo, buongiorno a te Mario, vero è che si è discusso e si discute ancora circa le tante questioni che attanagliano l’isola, ringraziando il Patron del sito per tale opportunità, ed aggiungerei “per fortuna!”: tacere non è sempre una scelta efficace e positiva. Bisogna fare “rumore” per risvegliare il senso di appartenenza, di crescita e di miglioramento nella comunità usticese, lo stesso dicasi per quella non residente; non credo che oramai “le recite” siano piu’ accettabili e le esibizioni ancor meno…..

Riguardo la questione ticket vorrei ricordare due significativi interventi del Sig. Bertucci: una lettera aperta al Sindaco, datata 08/04/2009 e una richiesta inserimento punti O.D.G. in Consiglio comunale datata 01/10/2011, di cui al momento (se non erro) non si è avuto riscontro da parte del “Governo” usticese.

Le casse comunali hanno bisogno di soldi? Non credo che far pagare un ticket d’ingresso ai nativi non residenti, sia una buona strategia di mercato finalizzata ad incentivare le casse comunali e un turismo di ritorno: credo che il Sindaco, essendo forestiero, non percepisca fino in fondo l’umiliazione, il disagio che si provano nel dover pagare l’ingresso per entrare in casa propria. Credo invece che per far soldi bisognerebbe attuare altre strategie: le recenti questioni discusse sul Sito Usticasape ne sono un esempio.

Sono sicura che il Sindaco, l’Assessore al Turismo Dr. Mistretta e tutta l’Amministrazione, fra gli innumerevoli impegni troveranno il modo di riferire. L’importante è che anche noi non riponiamo la nostra attenzione nel cassetto del “dimenticatoio”,continuando a rimanere vigili su tutte le problematiche aperte.

Mi auguro di ritrovarvi sull’isola, ma non da “turisti”.

Cordiali saluti

Mariangela Militello

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Da Torino Michele Manzitti

Finalmente, torna la tematica dei tiket sollevata in quella lettera di aprile c.a. che la sig.na Mariangela Militello ha ricordato. Anche io nel merito ebbi ad evidenziare il problema. Lo stesso feci in un mio intervento della scorsa estate. Intervento quasi interpretato come polemico e cattivo. Anche perché avevo sollevato ulteriori criticità. E’ certo che lo scrivente desidera il solo bene dell’isola, essere si fà per dire , invidiato per la possibilità di recarsi in un contesto così eccellente della natura. Spero quanto sopra sia ricordato e discusso dal consiglio comunale, E’ un problema che tantissimi nativi ed oriundi aspettano venga risolto.

 

 

 

 

Ticket ingresso nativi ma non residenti


Egr. Sig. D’Angelo, non c’è a mio giudizio una sola persona che non possa non condividere il suo “sfogo” più che legittimo; nel caso da lei lamentato l’assenza di attenzione, o se preferisce la presenza di disattenzione, nei confronti dei nativi usticesi anche se da anni non più residenti è un chiaro trattamento nei vostri confronti all’insegna della insensibilità più morale che materiale. C’è solo da sperare che qualcuno cui in loco istituzionalmente compete la materia si faccia carico di recepirlo, riprenderlo e portarlo avanti nelle sedi competenti. Ma non è tanto sul costo del biglietto-nave a prezzo pieno che necessita di una più lunga articolazione quanto sulla “tassa d’ingresso” che ritengo le sia sfuggito qualcosa. Mi spiego meglio attraverso un racconto di vita vissuta. Un giorno del mese di Agosto di un anno che non ricordo ma recente ho fatto la salita della “rotonda” insieme al Sindaco incontrato casualmente. Ho colto l’occasione per chiedergli, a seguito di lamentele raccolte “in piazza”, se era il caso di estendere la validità della durata del biglietto del mini autobus a 3 ore anzicchè di una sola corsa, onde consentire ai turisti privi di un mezzo di potere raggiungere una delle tante calette sparse dalle altre parti dell’Isola e trattenervisi il tempo necessario per fare un lungo bagno senza per questo dover sostenere giornalmente un pesante onere di andata/ritorno col mezzo pubblico . Mi ha risposto “a tappo”: “IL COMUNE HA BISOGNO DI SOLDI”. Debbo continuare?  Non credo; dicevano i latini “agli intelligenti poche parole”. La morale non della favola ma della cruda realtà è questa, quando le esigenze delle casse comunali lo richiedono inesorabile scatta la formula del “ ndo cojo cojo basta che cojo”; e così accade che si viene colpiti persino dal “fuoco amico”. E’ dura da accettare.

Mario Oddo

Non capisco … Cosa sta succedendo?


Andando per le vie del paese, mi sono accorta che gli autisti dei pulmini comunali stavano per le strade, dietro il camioncino della spazzatura… Mi spiego meglio: “raccoglievano i sacchetti della spazzatura per le strade, compito riservato in precedenza ai generici.Non capisco… cosa sta succedendo?
Assistiamo ad assessori che si dimettono … già… dimenticavo, tanto a cosa servono!
Secondo me… quando “scappano” via un motivo ci dovrà pur essere…

1) Se hanno raggiunto tutti gli obbiettivi … li possiamo ringraziare;
2) Se hanno fallito nel ruolo loro assegnato … aspettiamo il prossimo!.

Gabriella Bertacci

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COMMENTO:

Dalla California Agostino Caserta

Gabriella, ognuno e’ padrone di esprimere il proprio punto di vista. Questo e’ il bello in democrazia! Ed e’ sempre meglio di chi non dice niente perche’ ” testa c’un parla si chiama cucuzza”. Quello che posso dire io usando il messagggio usato e approvato recentemente da Barak Obama e’ : ” le lamentele e proteste non sono l’arma del delitto, sono l’arma delle conquiste sociali “….

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Dalla Germania Josè Zagame

Grazie Gabriella,

Grazie per essere presente ed attenta, i tuoi commenti-critiche (aggiunti agli altri, anche se al momento pochi) portano un po’ di luce! Una speranza, che se saputa caltivare, portera’ degli ottimi “PRODOTTI”…….

Jose’

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Da Ustica Mariano Scalisi

Ho letto sul vostro blog: sfoghi, esercizi ginnastici pseudointellettuali, cacasentenze, giudizi salomonicidraconiani e tutti, dico tutti, a seconda della loro visione politica di casacca o frequentatori di Ustica “mordi e fuggi”,si arrogano un evangelico diritto di dare giudizi con l’aggravante che hanno tutte le soluzioni a tutti i problemi, dimenticando che buona parte di coloro che,oggi, sparano questi giochetti pirotecnici,loro, ieri c’erano,e come se c’erano!

Diciamoccela tutta: chiunque in questa benedetta Isola ha intrapreso l’arte della politica,secondo me, hanno interpretato pedissequamente il concetto di “arte”!

:gestire la cosa pubblica secondo ispirazione! Come sarebbe bello se fosse considerata una “scienza”! 2+2=4 e no:2(compromesso)+2(ignavia)=4(domani si vedrà).

il mio non è qualunquismo fine a se stesso ma vuole essere un rimettere i buoi nella stalla, con il rischio di essere accusato di abigeato da chi vorrebbe ancora e ancora i buoi fuori dalle stalle e dagli steccati,vuole essere uno stimolo a tutti quelli che non considerano il Comune terra di conquista, a tutti quelli che non si devono sentire ostaggio di chi ha teorizzato:”tu sì pisciteddu di cannuzza,” svilendo e vanificando le speranze di coloro che credono che si può cambiare e sei tu,tu,il compagno di scuola,l’amico della porta accanto,l’amico d’infanzia e ti potrai confrontare,senza trappole e giochetti borgiani che fanno male al Paese che tu vuoi che rinasca e diventi un paese normale.

Mariano Scalisi

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Da Montecosaro (MC) Mariangela Militello

….Sta succedendo che forse, quello “Scatto d’orgoglio” menzionato dal Sig. Tranchina nel suo precedente commento, sta arrivando…Forse, sta succedendo che qualcuno sta tirando le somme, e addizionando i fattori il risultato è veramente scadente…. Forse, sta succedendo che anime di buona volontà e onestà stanno imparando ad reinnamorarsi della propria isola…..

Forse, gli usticesi hanno capito che per rinascere bisogna cambiare modo e stile di pensare….Innanzitutto eliminare quegli stati di pregiudizio, di inutile arrivismo e concorrenza fra gli stessi pensando che sia meglio il favoritismo o le “conoscenze” per andare avanti, per arrivare primi….Questi stati durano poco, prima o poi diventeranno insopportabili da reggere e alimenterà rancore e cattiverie……

Forse, sta succedendo che per qualche isolano il turista sia diventando la cosa primaria da accogliere, da “coccolare” e non qualcosa che ad un certo punto diventa “l’insopportabile”….A questo proposito sarebbe opportuno fare dei corsi di aggiornamento e di Customer Service indirizzati all’accoglienza del turista (sarebbe un investimento piu’ che opportuno e anche di ritorno) Forse, è una parola che io personalmente non amo ….. preferisco “si” o “no”…SI..NOI VOGLIAMO che la nostra amata Ustica riaffiori dal suo mare piu’ splendida che mai……

Mariangela Militello

 

 

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