Ustica sape

Ustica, primo giorno di scuola


Primo giorno di scuola
Ustica, Primo giorno di scuola

Ustica, compagni di scuola


Compagni di scuola
Compagni di scuola

Ustica, compagni di scuola


Ustica, compagni di scuola
Ustica, compagni di scuola

Prof lascia rifiuti per strada a Carini, il sindaco posta la foto su Facebook


GioviMulta, spazzatura, Monteleone Sinsaco Carini
Giovi Monteleone Sinsaco Carini

CARINI. I vigili urbani di Carini hanno multato una insegnante che aveva abbandonato della spazzatura per strada non rispettando l’ordinanza comunale sulla raccolta dei rifiuti porta a porta.

A dare la notizia è il sindaco di Carini, Giovì Monteleone, che ha postato sul suo profilo Facebook anche delle foto dei sacchi di spazzatura abbandonati vicino a una scuola.

“Anche oggi sacchi d’immondizia depositati in una pubblica via davanti alla scuola a Villagrazia, da un’insegnante che abita nei pressi in una zona servita da raccolta porta a porta – scrive il sindaco -. Ci si chiede come mai sia possibile che un’educatrice si comporti in questa maniera, una che dovrebbe dare l’esempio e invece sporca e imbratta un luogo dove si formano i ragazzi e si dettano e spiegano le regole della convivenza civile. E allora con amarezza e rammarico constatiamo che la strada da percorrere per il traguardo della legalità, che si incrocia con quella del decoro e della sana convivenza civile, è ancora lunga”.

23 Giugno 2017
Fonte: Giornale di Sicilia

Ustica, compagni, di scuola


compagni, di scuola
compagni, di scuola

Ustica, polemiche sui lavori alla scuola: “Troppi 4 milioni per ristrutturarla”


Il senatore Francesco Campanella ha presentato un esposto in procura definendo anomalo il finanziamento del Cipe per l’istituto con conta poche classi. L’appalto è stato aggiudicato a una ditta di Ganci con un ribasso del 36,69%

Alessia Rotolo
13 giugno 2017 12:15

Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

La scuola in fase di ristrutturazione – foto UsticaSape

La scuola di Ustica è un istituto di dimensioni piccolissime, eppure ha ricevuto 4 milioni e 400 mila euro di finanziamento dal Cipe per il recupero e il risanamento di alcuni plessi. Una cifra quantomeno esagerata che non convince il senatore Francesco Campanella (nella foto a destra) che con un atto ispettivo ha sollecitato il ministro dell’istruzione, delle infrastrutture e dei trasporti nonché dello sviluppo economico, a fare chiarezza e, se fosse necessario, intervenire per accertare eventuali anomalie.

L’interrogazione è stata presentata a settembre del 2016 e visto che nessuna risposta è pervenuta il senatore ha deciso di rivolgersi alla magistraturaper fare chiarezza sulla vicenda, così ieri, lunedì 5 giugno ha presentato un esposto in procura a Palermo. I lavori per il recupero della scuola se li aggiudica una ditta di Ganci (Palermo), con un ribasso del 36,69%, per un importo complessivo di 2.676.949,39 euro. Nonostante per l’affidamento dei lavori fossero stati fatti tutti i controlli (come da dichiarazione dei funzionari incaricati e da parte dell’impresa) durante lo svolgimento dei lavori viene chiesta dalla ditta che vince l’appalto una cifra di 650 mila euro in più per alcuni lavori non previsti. Cifra che non è stata ancora concessa, i lavori però non sono andati avanti.

Così a fronte dei 17 mesi previsti per finire i lavori(con data di inizio luglio 2016), ad oggi risultano fermi. “E’ troppo anomalo che il Cipe abbia finanziato un’opera di ristrutturazione più costosa di un’integrale costruzione. Ulteriore criticità – dice Campanella – appare essere, in violazione delle indicazioni Anac, la mancata previsione nel progetto di stralci funzionali, al fine di favorire la partecipazione delle imprese locali, che sono state così estromesse di fatto dalla possibilità di partecipare”.

“Spero che il Governo svolga le opportune verifiche presso le amministrazioni competenti, – aggiunge il senatore – per accertare la congruità e la rispondenza dell’iter autorizzativo alle norme di legge e se sia il caso di revocare le somme stanziate; quali iniziative si intendono intraprendere in raccordo con le amministrazioni interessate, per verificare eventuali irregolarità e incongruenze relative ai lavori di recupero e risanamento conservativo dei plessi scolastici del comune di Ustica”.

Fonte PalermoToday

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COMMENTO

Da usticasape

Anche il consiglio Comunale di Ustica ieri sera all’unanimità (con qualche “remora” di alcuni componenti  la maggioranza), ha deciso di inviare, per fare chiarezza,  “la relazione della commissione d’indagine sulla scuola” alla Procura di Palermo, alla Procura della Corte dei  Conti e altri

 

SCUOLA: CAMPANELLA “4MLN PER RISTRUTTURARE LA PICCOLA SCUOLA DI USTICA È UNA CIFRA ASSURDA”


La Scuola di Ustica è un istituto di dimensioni piccolissime, eppure ha ricevuto 4 milioni e 400mila euro di finanziamento dal CIPE per il recupero e il risanamento di alcuni plessi. Una cifra quantomeno esagerata che non convince il Senatore Francesco Campanella che con un atto ispettivo ha sollecitato il ministro dell’istruzione, delle infrastrutture e dei trasporti nonché dello sviluppo economico, a fare chiarezza e, se fosse necessario, intervenire per accertare eventuali anomalie. L’interrogazione è stata presentata a settembre del 2016 e visto che nessuna risposta è pervenuta il senatore ha deciso di rivolgersi alla magistratura per fare chiarezza sulla vicenda, così ieri, lunedì 5 giugno ha presentato un esposto in procura a Palermo. I lavori per il recupero della scuola se li aggiudica una ditta di Gangi (Palermo), con un ribasso del 36,6974 per cento, per un importo complessivo di 2.676.949,39 euro. Nonostante per l’affidamento dei lavori fossero stati fatti tutti i controlli (come da dichiarazione dei funzionari incaricati e da parte dell’impresa) durante lo svolgimento dei lavori viene chiesta dalla ditta che vince l’appalto una cifra di 650mila euro in più per alcuni lavori non previsti. Cifra che non è stata ancora concessa, i lavori però non sono andati avanti. Così a fronte dei 17 mesi previsti per finire i lavori (con data di inizio luglio 2016), ad oggi risultano fermi. “È troppo anomalo che il CIPE abbia finanziato un’opera di ristrutturazione più costosa di un’integrale costruzione; – dice il senatore Francesco Campanella – ulteriore criticità appare essere, in violazione delle indicazioni ANAC, la mancata previsione nel progetto di stralci funzionali, al fine di favorire la partecipazione delle imprese locali, che sono state così estromesse di fatto dalla possibilità di partecipare”. “Ho aspettato una risposta da parte del Governo per mesi e non è mai arrivata – conclude Campanella – a questo punto è il caso che sia la magistratura ad occuparsene”.

 

 

Cantiere scuola per sistemazione strada belvedere calvario


Cantiere scuola per sistemazione strada belvedere Calvario
Cantiere scuola per sistemazione strada belvedere Calvario

Relazione finale commissione d’indagine “scuola”

Ustica, Camillo fa scuola di pesca subacquea alle belle donne


Campo Scuola di Archeologia Ustica 2017


Compagni di scuola 1947-48 – insegnante Calderaro


Compagni di scuola 1947-48 insegnante Calderaro
Compagni di scuola 1947-48 insegnante Calderaro

Compagni di scuola media


Compagni di scuola media
Compagni di scuola media

Ustica, cantiere scuola 2011


Cantiere scuola 2011
Ustica, Cantiere scuola 2011

Ustica, scuola sedotta e abbandonata!…


Scuola  sedotta e abbandonataMi viene chiesto “a che punto sta la commissione di indagine” istituita dal consiglio comunale di Ustica il 2 settembre scorso per effettuare accertamenti  e cercare di chiarire le motivazioni per cui i lavori della scuola si sono fermati.

Da fonte autorevole veniamo informati che la commissione sta visionando tutta la documentazione ricevuta dal comune di Ustica per “prepararsi a sentire i soggetti interessati”

Ricordiamo che il plesso scolastico di Ustica, nella foto contrassegnato con linee rosse, ha ricevuto un finanziamento di € 4.330.000,00 (ottomiliardicinquecentomilioni di vecchie lire) per un intervento di recupero e risanamento.
Secondo alcuni esperti del ramo e addetti ai lavori consultati  con quell’ importo l’edificio poteva essere abbattuto e ricostruito interamente, nel rispetto di tutte le norme vigenti.

PB

Ustica, lo stato di abbandono delle scuole pregiudica il futuro dei nostri ragazzi


f-c-8074-stato-abbandono-scuoleÈ sempre più pressante la richiesta, da parte di alcuni genitori  e non solo, intesa a conoscere:

  • 1) lo stato dei nostri plessi scolastici “distrutti” e  sospesi i lavori;
  • 2) perché i bambini della scuola dell’infanzia sono costretti a condividere locali piccoli e non idonei quando potrebbero usufruire, con maggiore agio, dei locali della ex Caserma dei Carabinieri.

Per quanto concerne il 1° punto  è stata istituita una Commissione Consiliare, presieduta dall’ Avv. Mario Bellavista, che dovrebbe accertare (si spera in poco tempo) la responsabilità della sospensione dei lavori.
È generale convinzione che a dipanare quest’intricata e cupa matassa, in ultima analisi, sarà la Procura della Repubblica competente.

Per quanto concerne le motivazioni richieste al 2° punto, è facile dare una risposta veritiera:

  • – Una parte dei locali dell’ex Caserma dei Carabinieri è stata assegnata, come uffici, alla Forestale – molto probabilmente in cambio di servizi di pulizia del depuratore e di particolari zone, con sfrondatura e potatura  di alberi all’interno e all’esterno del paese;
  • – L’altra parte è riservata per le “vacanze estive” della Legambiente, per avere in “omaggio”, in prospettiva, qualche “vela” in più

Pietro Bertucci

 

interrogazione parlamentare scuola media di Ustica

Ustica, Lo scandalo dell’edificio della scuola media


Ristrutturazione-scuola.Ancora una volta il Licciardi, per non smentirsi, cerca, con inusitata cattiveria e odio  di nascondere le sue gravi responsabilità per il totale fallimento della sua azione amministrativa che ha portato il territorio isolano ad uno stato di totale abbandono, scaricandole su altri, sviando cosi l’attenzione dell’opinione pubblica ingigantendo, con la complicità del suo clan che mette in scena anche una pantomima, un problema che egli definisce “scandalo”: a lavori iniziati si scopre  che  il muro dell’indiana che circonda il piano seminterrato del plesso della scuola media, realizzata per isolare dall’umidità il suddetto piano seminterrato e’ privo di fondazione ( struttura questa del tutto isolata dall’edificio e che poggia su un banco di roccia tufacea e che non ha nulla a che fare con la stabilità del plesso scolastico) notizia questa che sconvolge e fa inorridire qualche consigliere al pensiero del pericolo corso per più di trent’anni dai ragazzi (sic !!) . Di chi e’ la colpa di questo grave scandalo: evidentemente di Salvatore Compagno che, a suo tempo, non ha vigilato. Il Licciardi ed i suoi accoliti dimenticano che esisteva un direttore dei lavori, un ingegnere capo ed infine un collaudatore. L’Ufficio tecnico Comunale non aveva alcun compito. Ma a loro fa comodo dire il contrario.

Al Licciardi serve creare confusione per non fare emergere le gravi responsabilità che gravano su di lui ed i suoi uffici. Innanzi tutto dovrebbe spiegarci come mai un progetto che inizialmente prevedeva una spesa di € 700.000,00  per incanto balza alla faraonica cifra di € 4.330.000,00 (otto miliardi e seicentosessantamilioni delle vecchie lire).

Ci spieghi perche’ e’ stato dato incarico   di redigere un progetto di risanamento conservativo anzicchè un progettio di adeguamento antisismico, come sarebbe stato naturale, per una struttura realizzata circa quaranta anni addietro con la normativa allora vigente e, quindi alla luce delle   normative attuali avrebbe avuto certamente bisogno di  adeguamenti.

Perchè e’ stato accettato e appaltato un progetto definito esecutivo carente di indagini e accertamenti per come attestato dallo stesso progettista e direttore dei lavori il quale tra l’altro afferma che non e’ stato possibile effettuare le prove di laboratorio per mancanza di fondi. Queste carenze nella redazione del progetto hanno determinato l’esigenza di una revisione progettuale in corso d’opera che ha comportato un aggravio di spesa di € 655.153,30, con un aumento, quindi, del 18,534%  rispetto all’importo del progetto originario. Le perizie di variante e suppletive secondo l’art. 132 del D.L.163/2006 oggi sostituito dall’art. 106 del D.L. del 15 aprile 2016 prescrive tassativamente che le varianti e suppletive in corso d’opera sono esclusivamente ammesse quelle sopravvenute per cause impreviste e imprevedibili.

Falsamente, in consiglio comunale e’ stato affermato che il progetto prevede l’adeguamento antisismico dell’edificio e che  e’ stato possibile accertare la  mancanza di fondazione nel muro dell’indiana soltanto dopo la  messa a nudo delle strutture.  Ciò non risponde al vero in nessuno elaborato progettuale si parla di adeguamento sismico. L’indiana aveva  delle porte di accesso che fungevano, grazie a delle  scale in ferro, da uscite di emergenza. Bastava varcare una di queste porte e con l’ausilio di un semplice piccone o scalpello e mazzuolo sarebbe stato possibile accertare l’esistenza o meno delle opere di fondazione.

Dalla lettura della relazione della direzione lavori si riscontra che la maggior parte della spesa prevista dalla variante pari € 322.672,83  su 655.153,30 e’ destinata alla rimozione e alle demolizioni, anche queste erano imprevedibili? Anche questo mastodontico maggiore importo e’ da imputare a Compagno?

Ci si spieghi quali accertamenti sono stati effettuati con la trivella che si e’ impiegata per piu’ giorni nell’area del cantiere. l’indiana e’ all’esterno dell’edificio e sarebbe bastato un modesto sondaggio per accertare l’eventuale mancanza di fondazione nel muro di confine dell’indiana.

Ci si trova di fronte ad errori progettuali ed  a omissioni che, nella migliore dellì’ipotesi penalizzeranno i tempi di esecuzione dei lavori, ma si ha serio timore che per gli errori commessi non si riuscirà ad ottenere il finanziamento integrativo in quanto, come si e’ gia’ detto, non trattasi di circostanze impreviste o imprevedibili come il sopravvenire di nuove disposizioni legislative o regolamentari o di difetti del tutto occulti dei quali non si aveva possibilità alcuna di prevederli e quindi si teme che l’opera non possa essere completata.

Sono carenze conseguenti a una frettolosa redazione del progetto definito esecutivo, ma che esecutivo non è che, si sarebbero potute evitare con un maggiore approfondimento delle indagini, indispensabili nella redazione di un progetto di tale importanza.

Il licciardi anzicchè coninuare a fare emergere il suo odio nei miei confronti, pensi un po a dare soluzione a tutti i problemi che attanagliano l’isola.

Salvatore Compagno

Scuola, comune, falconiera visti dal boschetto


scuola, comune, falconiera visti dal boschetto
scuola, comune, falconiera visti dal boschetto

Ustica, cantiere scuola – 2011


 Cantiere scuola
Ustica, Cantiere scuola
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