[ id=16698 w=320 h=240 float=left] Si ripete la vergognosa situazione dell’anno scorso in merito ai mezzi di trasporto,oggi uno Aprile inizia la seconda corsa dell’aliscafo della Compagnia delle Isole e la partenza pomeridiana da Ustica sarà alle 14,30 lo stesso orario del catamarano Ustica Lines, la nave partirà alle 15,00.Come definire tutto questo, uno spreco vergognoso e un pessimo servizio,penso che dobbiamo e senza indugi trattare con le due compagnie per cercare di mettere fine a questa indecente situazione.Proporrei in settimana di incontrarci con la popolazione per discutere sul da farsi.
Giovanni Tranchina (tacco).
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COMMENTO
Da Palermo Comandante Giuseppe Bertolini
Caro Giovanni,
convengo con te, é una vergogna! Ingenuamente ero convinto che almeno quest’anno saremmo riusciti ad evitare questo spreco, anche e soprattutto grazie all’attenzione e l’indignazione che avevano suscitato i post di Pietro Bertucci……ma evidentemente la mia era solo un’illusione.
Circa la risoluzione del problema, ritengo giusta la strada del confronto che hai saggiamente suggerito, tuttavia per evitare di perdere ancora del tempo, vi consiglio di desistere nel cercare una soluzione di orari alternativi direttamente con la Compagnia di navigazione (chiaramente parlo per la Ustica Lines).
Noi (compagnia) siamo tenuti a rispettare gli orari imposti dal bando e non possiamo nel modo più assoluto modificarli o proporne dei nuovi. L’iter burocratico é il seguente:
1) L’amministrazione locale rappresenta un’esigenza alla Regione e richiede una variazione degli orari.
2) La Regione valuta la richiesta e se é favorevole, contatta la Compagnia di navigazione per verificarne l’eventuale disponibilità.
3) La società valuta la richiesta e se concede il nullaosta, allora e solo allora si potrà variare l’orario.
Ciò posto, sono certo capirai che non possiamo andare al punto (3) senza passare inevitabilmente dai punti (2) e (1).
Chiaramente questa procedura interessa solamente noi, perché vincolati al regolamento del bando….La concorrenza non so come opera, ma ritengo abbia maggiore “potere” discrezionale in materia.
A presto
Giuseppe
Una risposta
Caro Giovanni,
convengo con te, é una vergogna! Ingenuamente ero convinto che almeno quest’anno saremmo riusciti ad evitare questo spreco, anche e soprattutto grazie all’attenzione e l’indignazione che avevano suscitato i post di Pietro Bertucci……ma evidentemente la mia era solo un’illusione.
Circa la risoluzione del problema, ritengo giusta la strada del confronto che hai saggiamente suggerito, tuttavia per evitare di perdere ancora del tempo, vi consiglio di desistere nel cercare una soluzione di orari alternativi direttamente con la Compagnia di navigazione (chiaramente parlo per la Ustica Lines).
Noi (compagnia) siamo tenuti a rispettare gli orari imposti dal bando e non possiamo nel modo più assoluto modificarli o proporne dei nuovi. L’iter burocratico é il seguente:
1) L’amministrazione locale rappresenta un’esigenza alla Regione e richiede una variazione degli orari.
2) La Regione valuta la richiesta e se é favorevole, contatta la Compagnia di navigazione per verificarne l’eventuale disponibilità.
3) La società valuta la richiesta e se concede il nullaosta, allora e solo allora si potrà variare l’orario.
Ciò posto, sono certo capirai che non possiamo andare al punto (3) senza passare inevitabilmente dai punti (2) e (1).
Chiaramente questa procedura interessa solamente noi, perché vincolati al regolamento del bando….La concorrenza non so come opera, ma ritengo abbia maggiore “potere” discrezionale in materia.
A presto
Giuseppe