a Giuseppe Tranchina
a Giuseppe Tralci i Migliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia S. Leopoldo
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.
Questa notte ad Ustica, all’età di 81 anni, è passato ad altra vita Giuseppe Giardino.
Ai familiari e a quanti Gli volevano bene, le più semtite Condoglianze.
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CONDOGLIANZE
Da Palermo Giovanni Saccone
Condoglianze per il sig Giardino….lo incontravo andando a San Paolo e mi faceva una tenerezza osservando i suoi piccoli passi sostenuti dal bastone e guardarlo seduto del muretto che guardava il terreno come a pensare sul suo passato…un ritratto d”altri tempi …con lui va via una figura rappresentativa di Ustica verace….
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Da Ustica Margherita Longo
I vecchi di un paese, quando se ne vanno, lasciano un senso di disorientamento tra gli abitanti . Soprattutto negli ultimi anni della loro vita li trovi sempre lì, sulla panchina della piazza, vicini alla loro casa, al loro campo da coltivare. Sono il filo che ti lega alle tue origini, al senso di comunità che sembra sempre più esile in questi tempi così veloci . Catiello era uno di quei vecchi, benvoluto da tutti, compagno di scuola di mio padre, contadino di un tempo che non c’è più, di un’isola che non c’è più.
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Da Ustica Fedele Pecora
Nei miei quasi sedici anni di residenza a San Paolo, ti incontravo tutte le mattine, io ti salutavo in moto è tu mi alzavi il bastone per ricambiare il mio saluto, quando ti incontravo in macchina , mi fermavo per darti un passaggio, tutto questo mi mancherà caro zu’ Pino. Fai buon viaggio è goditi il tuo meritato riposo
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Da Palermo Roberta Messina
Un caro pensiero per Catiello
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Da Ustica Giuffria Giuseppe
L’ho visto per l’ultima volta mentre avanzava stancamente col bastone davanti alla bottega Patricolo in piazza; e io ero a circa venti metri: mi sono detto: m.a! come è invecchiato l’amico Pino solo un anno più avanti a me!
Sottolineo ciò che scrive Valerio Menditto:” una persona buona di cuore, gentile, cordiale, mite e soprattutto gran lavoratore.” E aggiungo: mai una parola sopra le righe, mai a gridare, cordiale con tutti: un vero gentiluomo.
Ciao Amico
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Da Ustica Franco Foresta Martin
Sentite condoglianze a tutti i familiari
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Da Napoli Valerio Menditto
A malincuore ho appreso della dipartita di catiello.
Nei miei numerosi anni trascorsi ad Ustica, grazie al mio lavoro ho avuto il piacere e l’onore di conoscere tutti gli abitanti.
Tra questi vi era Giuseppe Giardino detto “catiello”, una persona buona di cuore, gentile, cordiale, mite, molto solitaria, ma soprattutto un gran lavoratore.
Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto, ma sono certo che in paradiso saranno felici di accogliere una persona di buoni e sani principi come lo era Lui.
Ciao catiello, conserverò di te per aempre un bel ricordo.
a Giuseppe Tranchina
a Giuseppe Tralci i Migliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia S. Leopoldo
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.
a Giuseppe Tranchina
a Giuseppe Tralci i Migliori
Auguri di Buon Compleanno
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Oggi si festeggia S. Leopoldo
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.
DAL LIBRO “GIUSEPPE”,
OLTRE LA LETTURA
APPLAUSI TRUCCATI
di el grinta
Il 7 luglio 2017, sono stato ospitato a Ustica, a Contrada Punta Spalmatore.
Ho iniziato a girare per tutta Italia per presentare il mio libro, GIUSEPPE, firmato con lo pseudonimo di El Grinta ed edito da Albatros, da poco.
Quello è il primo viaggio che effettuo in Sicilia.
Lo devo alla buona eco riscossa con la vincita del secondo posto ex aequo per la narrativa edita, al Premio Piersanti Mattarella 2016 e l’evento è stato inserito in una serie voluta dall’Architetto Anna Russolillo che, all’interno del villaggio turistico di cui è proprietaria, per quell’estate, si è inventata il “Villaggio Letterario”.
Il romanzo è ispirato al suicidio realmente accaduto nella notte tra il 24 ed il 25 marzo 2014 a Milano, città in cui vivo, di Giuseppe, il mio primo figlio, all’epoca ventunenne (il primo di tre), quando cioè apre la finestra della sua camera, all’ottavo piano di un palazzo, e si lancia nel vuoto.
Ho cercato di raccontare il mal di vivere di un essere che si è sentito sin dall’adolescenza intrappolato nel proprio corpo e, infatti, GIUSEPPE è anche la storia di Noemi, alter ego femminile che assume contorni definiti nella vita di noi genitori solo nel momento in cui nostro figlio si toglie la vita.
Ricostruisco la vicenda a ritroso, a partire dalla notte maledetta, attraverso le pagine di un diario che auguro a chi ora mi sta leggendo e a chiunque altro, di non scrivere mai.
Le colonne portanti del narrato, dove trova ampio spazio anche il racconto delle mie emozioni, sono due: l’identità di genere e il disagio giovanile che porta all’auto distruzione.
Servirà davvero raccontare a qualcuno della (altro…)