Ustica sape

Tavola di San Giuseppe


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Giuseppe Mistretta nuovo Assessore del Comune di Ustica


Giurerà il prossimo 4 novembre il nuovo assessore del Comune di Ustica che prende il posto di Felice Giardino. Si tratta di Giuseppe Mistretta che , oltre alle esperienze meglio rappresentae nell’allegato curriculum è il Presidente di Assonautica Trapani e tra i fondatori di Assodiving Palermo.

Le deleghe veranno così distribuite. A Mistretta, per la sua competenza in materia va anche una nuova delega, quella sui rapporti con i diving usticesi.

NUOVE DELEGHE:

Aldo Messina: sindaco, polizia urbana, A,M.P., Riserva Naturale Orientata, rapporti con istituzioni e consiglio comunale, volontariato;

Giuseppe Caminita: Vice sindaco, pesca, attività produttive e locali pubblici, servizi a rete, spettacoli, traffico e viabilità;

Anna Loriani: Politiche sociali, emigrazione, personale interno ed esterno, artigianato, caccia, formazione professionale, pubblica istruzione;

Giuseppe Mistretta: portualità, trasporti, sport, turismo, rete ecologica, protezione civile, bilancio, tributi, agricoltura, rapporti con i diving

Giacomo Pignatone: beni culturali ed archeologici, lavori pubblici, urbanistica, Progetti Europei ., GAL, ATO Idrico ATO Rifiuti

Nella stessa data il Sindaco predisporrà una determina con la quale nominerà l’ex assessore AGOSTINO PORRETTO consulente, a titolo gratuito, con delega a seguire le iniziative relative al Distretto turistico ed a proporre interventi nel settore turistico.

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Curriculum Vitae  Giuseppe Mistretta

nato a Palermo il 30 novembre 1963

dal 2011 consigliere di amministrazione di Bcc Lease ( società di locazione di beni strumentali) con sede in via Lucrezia romana Roma
dal 2009 Vice Presidente della federazione siciliana delle banche di credito cooperativo
dal 2007 al 2011 componente del comitato strategico di Cape ( società di private equity della Regione Sicilia).
dal 2006 componente del comitato esecutivo della federazione sicilianadelle Banche di credito cooperativo
dal 2005 al 2010 consigliere d’amministrazione del Mocra agenzia assicurativa della federazione siciliane delle banche di credito cooperativo dal 2003 consigliere d’amministrazione della federazione siciliana delle bcc
dal 2003 al 2006 vicepresidente della orchestra sinfonica siciliana
dal 2002 al 2008 Presidente del Centro Studi Don Rizzo Alcamo (TP)
dal 2000 al 2002 Presidente della gesap società che gestisce i servizi aeroportuali dell’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo
dal 1999 Presidente della Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale
dal 1999 al 2000 consigliere d’amministrazione della Gesap
dal 1996 al 1999 consigliere d’amministrazione della Banca Don Rizzo di Alcamo
dal 1987 azienda di famiglia “Mistretta Specchi” produzione di specchi ed accessori da bagno
dal 1992 al 1996 assistente della cattedra di Tecnica Industriale facoltà di Economia e Commercio di Palermo
1993 dottore di ricerca in economia aziendale
1987 laurea con lode in economia e commercio
1982 maturità tecnico commerciale con 60\60

Palermo 9 ottobre 2011

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Da Palermo Mario Oddo

Rispondo ancora al Sig. Mino De Girolamo per puntalizzare con tono altrettanto amichevole che nel leggere il suo intervento sinceramente ho avuto la sensazione che Lei desse per scontato che il successore dell’attuale Sindaco sarebbe stato automaticamente il neo-Assessore Mistretta, prendo atto della sua precisazione. A che ci sono, con una fava prendo “due piccioni”; l’altro è l’amico Militello. Salvatore, quanto io condivida la tua impostazione finale te lo testimonio estrapolando dal mio archivio al computer il passaggio di un articolo che Usticasape mi ha pubblicato; ecco il “lupus in fabula”: “… con una lista, possibilmente UNICA, in cui convergano Candidati ex maggioranza, ex opposizione o altri disposti ad impegnarsi per il progresso dell’Isola. La logica della contrapposizione, della rivalsa, del “allora tu mi hai fatto e ora io ti faccio” non porterà mai da nessuna parte; chi professa ancora questa cultura e soprattutto chi non fa nulla per estirparla non vuol bene alla propria Isola … “. Era il 14 Settembre del 2009.” Non aggiungo altro. Utopia ? Staremo a vedere.

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Da Milano Mino De Girolamo

Buongiorno innanzitutto a tutti coloro che leggono e partecipano a tutte le varie “discussioni”sul sito sulla “nostra bella isola”.Volevo solo puntualizzare molto amichevolmente al Sig. Mario Oddo ,che so’ benissimo come si svolgono le elezioni e’ evidente che e’ il popolo sovrano a decidere .La mia era semplicemente una piccola provocazione (letta fra le righe)per incominciare a far riflettere su quello che potra’ avvenire.Infatti Salvatore ha capito il mio pensiero ed ha spiegato tecnicamente quello che avviene.In merito alle sue riflessioni finali sono perfettamente daccordo con lui.Con amicizia Mino De Girolamo

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Commento:

Da Ustica Salvatore Militello

Prendo spunto dal tuo commento per sottoporVi una riflessione e per “ricordarti” come purtroppo funzionano queste cose: Si fa una lista di persone ( e la si fa per vincere ! ) mettendo insieme tante persone guardando molto spesso solo il loro apporto in termini di capacità elettorale (numero di voti). Ho imparato che in un Organo collegiale valgono di più 10 “cocuzze” che 1 “ingegnere”. Voglio dire.. sarà preparata una lista dove potrebbe essere il neo Assessore il nuovo “Capo lista” insieme agli altri. Forse il Signor De Girolamo intendeva dire questo. Ed ecco la riflessione: credo che l’Isola, finita questa legislatura, abbia bisogno di un “periodo di decantazione” finito il quale bisognerebbe presentare non 2 liste come di solito ma 1 di “larghe intese” e lavorare per l’Isola.

Utopia?… Forse si. Sul come fare si trovano i modi, uno tra i tanti non andare a votare. Ma credo sia presto per parlare di questo.

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Da Palermo Mario Oddo

Faccio rispettosamente notare al Sig. De Girolamo perchè pare che nell’euforia se ne sia dimenticato che in materia non esistono automatismi e pertanto chi nel 2013 dovrà continuare il lavoro dell’attuale Sindaco lo deciderà democraticamente,liberamente ed esclusivamente il popolo usticese.

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 da Milano Mino De Girolamo

Tantissimi Auguri al Dott. Mistretta per l’enorme lavoro che l’attende per la promozione turistica dell’isola e per i tantissimi problemi che dovra’ risolvere (viste le deleghe di competenza )nel poco tempo che rimane fino alle prossime elezioni, a meno che visto l’alto profilo professionale il Dott. Mistretta non accetti la candidatura (se proposta ) del cambio di testimone con il Dott.Messina e poter continuare il suo lavoro. Ancora Auguri di buon lavoro.

 

 

 

 

 

 

Processione San Giuseppe 1955


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Lutto


Questa mattina è morto, all’età di 94 anni, Giuseppe (Pino) Barraco. I funerali si terranno alle ore 10 a Palermo nella Chiesa Mater Dei. Ai Familiari le più sentite condoglianze

COMMENTO:

Da Taormina Carlo Natale

Ho appreso, con grande dispiacere, che Pino ci ha lasciati. Lo ricorderò sempre con simpatia per la sua allegria e giovialità. A Fulvio ed ai familiari tutti giungano le mie più sentite condoglianze.

Tavola di San Giuseppe a Mandeville (LA) – Tradizione di Famiglia Siciliana


Per la traduzione in italiano cliccare la bandiera italiana in alto a destra

After Hurricane Katrina many people from New Orleans re-evaluated what really matters in life. While I enjoyed my material possessions – my faith, family and traditions\heritage are what I value most. Mardi Gras, jazz music, and the regions great food would all return but lesser known New Orleans traditions may be washed away by the storm. Once vibrant traditions like the Saint Joseph Altars and Mardi Gras Indians might both become historical pre-Katrina events, a new generation would need to step up to carry on.

You could say it was a calling when I moved the small Saint Joseph Altar from my home into a much bigger public altar at my jewelry store. In New Orleans it wasn’t enough anymore to celebrate a tradition with just close family and friends especially a Saint Joseph Altar that should be a community celebration.

Growing-up I thought everyone had a little Italian in them… in New Orleans that is close to the truth, by 1910 nearly eighty-percent of the people living in the French Quarter were from Italy (most Sicilian). Today there are over 200,000 people in the region of Italian descent. The Saint Joseph Altars I visited (as a little girl) were full of symbolic religious items (a bit formal and serious)… I remember being told not to touch anything on the beautiful altar and especially not to eat anything.

My father a jazz musician played for Louie Prima for several years, his father (my grandfather) came to New Orleans from Contessa Entellina, Sicily… of course our home was filled of music and pasta every Sundays. If I was going to do an Altar it was going present to the community best of my Italian heritage (food, music, warmth) and be in the true spirit of Saint Joseph be open to everyone.

I am so pleased the way the altar has grown each year the food, singing, and the diversity of the people that attend make for a wonderful community celebration. A unique tradition that withstood the destructive forces of Hurricane Katrina; a tradition with a renewed spirit that lives in the hearts of a community called New Orleans.

The annual Saint Joseph Altar at Anne Dale’s jewelry store continues a Catholic Italian New Orleans tradition while honoring our family’s ancestry of Ferrara, Catanese, Maestri and Labadini names.

Anne Ferrara Dale

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Tavola San Giuseppe da Nonna Randazzo – Italian Bakery and Caffè –


Mr Bertucci,

thank you for visiting our Altar on Saturday, March 19, 2011. My husband & I did our first Altar in 1997 because of a promise I had made for a prayer answered. Everyone came together to help with the Altar. My grandmother on my father’s side (Livaccari/Randazzo) had held Altars before I was born & my Aunt Lena helped me with all the traditions and many of the recipes. My father and 2 of his siblings made cookies for the Altar. My husband had already learned to make all the bread for the Altar working at my father’s bakery. A close friend & her parents also helped as their family had done many Altars through the years. My sister’s husband is also from a family that worked on many Altars and they all helped.

My husband then promised 7 more years. The group of family & friends that have helped with the Altar has grown. In 1998, I started making cookies about 2 weeks before the Altar but my father had a stroke the very next day. He passed away and we did that Altar in his memory. There has been a few years since 1997 that we did not have an Altar (our house was for sale, Katrina, my mother was ill/passed away) but even with our 7 years fulfilled, I know we will continue giving an Altar. It is important to share our traditions with our children.

Through the years our prayers & petitions have varied but we are always thankful to St. Joseph.

Please do not hesitate to contact me with any additional questions. I do have a photo of my grandmother’s altar (I think it is dated in the mid 1950’s).

Sincerely,

Joel Randazzo Forjet
Felix Forjet, Jr.

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San Giuseppe ad Ustica: La Tavola ed a “tuppuliata” (prime 20 foto)


Grazie a Maria Cristina Natale ed a quanti collaborano con lei, che ancora riescono a mantenere viva questa piacevole tradizione. La prima persona che si occupò di organizzare la tavola di S. Giuseppe fu, per devozione, la Signora Dorina Maggiore, la quale imbandiva la tavola con un certo stile e a sue spese e successivamente, con il contributo di tutto il paese, la Signora Antonina Maglio. Successivamente ad occuparsi della preparazione dei piatti tipici erano la Signora Margherita Di Lorenzo, nonna Angelina Natale e la figlia Maria Cristina.

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COMMENTO:

Da Palermo Mario Oddo

Prego qualcuno volere descrivere a me e a quanti come me sconoscono questa tradizione, come ed in quale occasione si svolge la “tuppuliata” documentata in foto. Grazie.

Mario

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Caro Mario provo a  soddisfare la tua richiesta.

La cerimonia pittoresca, religiosa e folk che si svolge ad Ustica, che per gran parte rispecchia ciò che e’ narrato nella Bibbia, avviene in maniera leggermente diversa :
Gesu’ ( il Bambinello ), Giuseppe e Maria escono dalla Chiesa e si incamminano verso il centro abitato, seguiti dai fedeli, in cerca di vitto e alloggio. Davanti ad una abitazione (le case prescelte per tradizione sono sempre le stesse da molti anni – Tranchina Umberto subentrato a Nava Antonino e Caminita Santina). Giuseppe bussa alla porta usando il suo bastone Pastorale, la proprietaria apre e chiede chi sono e cosa vogliono. Giuseppe risponde : ” siamo tre poveri pellegrini e cerchiamo un posto per la notte per dormire”, al che la proprietaria seccamente risponde :” Mi rispiaci nun c’e’ locu pi vui ! ” ( Mi dispiace non c’e’ posto per voi ) e sbatte loro la porta in faccia . I tre fanno un altro tentativo e ricevono lo stesso identico trattamento. Finalmente i nostri “eroi” si avviano verso la Chiesa e bussano alla porta dell’edifico adiacente. La persona che apre la porta chiede ” chi siete ? ” Giuseppe risponde : ” Siamo Gesu’, Giuseppe e Maria ” Allora la persona apre le braccia in un gesto di accoglienza e dice: !
” Entrate tutti a casa mia ! ” Entrano e trovano dentro la famosa tavola di S. Giuseppe imbandita di ogni ben di Dio (un tempo vi era anche la tartaruga).

Nuccio Caserta dalla California

 

San Giuseppe ad Ustica: La Tavola ed a “Tuppuliata” (ultime 19 foto)


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Gemellaggio San Giuseppe Jato – Assisi


Il Sindaco di Ustica ha preso parte oggi, presso la Chiesa Madre di San Giuseppe Jato, alla manifestazione con la quale si è sancito il gemellaggio, il ” patto” di amicizia, fratellanza e legalità, tra il Comune di San Giuseppe Jato e la Basilica di Assisi. Alla manifestazione, preceduta dalla solenne Santa Messa, erano ovviamente presenti, oltre ad altre autorità civili e militari, il Sindaco di San Giuseppe Jato, Giuseppe Siviglia ed il Vicario della Basilica di Assisi, Egidio Camil.
Inaugurata l’esposizione della Via Crucis, opera dell’artista Pippo Madè, anch’egli presente.
Con l’occasione, oltre a portare il saluto della cittadinanza, ha ricordato il legame che la Comunità usticese, grazie all’opera di Padre Carmelo, ha con i Francescani.

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Dalle Hawaii Giuseppe Bertucci


[ id=2620 w=320 h=240 float=left] Pietro

How is Ustica life? I see you might be getting a multi-field for sports;
very good idea! Thinking about coming out again next year… Sat hi to Natale.
Grazie

Giuseppe Bertucci

Lutto


[ id=2594 w=256 h=205 float=left] Salve signor Bertucci,

sono Teresa Giglia, la figlia maggiore del prof. Giuseppe Giglia di Campobello di Licata (AG), del quale lei di sicuro si ricorderà. E’ successa una cosa terribile: mio papa’ ci ha lasciati all’improvviso il 18 maggio alle 18.00. Le scrivo perche mio papà ci parlava spesso di lei, della sua felicità nell’avere scoperto il suo sito dedicato alla sua tanto amata Ustica…. visiterò ogni giorno, come faceva papà, il sito per avere novità… a presto amico di papa’. con affetto Teresa Giglia.

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Cara Teresa,

la notizia, inaspettata, ha destato in me tanta malinconia e senso di vuoto.
Attraverso la frequente corrispondenza elettronica ho avuto modo di apprezzare “il vero galantuomo di vecchio stampo”, ma soprattutto un fortissimo legame con l’Isola del “Suo passato” che non ha mai dimenticato…
A te, Teresa, e a tutta la tua Famiglia, le più sentite condoglianze da parte mia e di tutti gli Amici visitatori del sito.

Lo voglio ricordare attraverso tre delle tante lettere ricevute…

———————–

Egr. sig. Bertucci. Mi chiamo Giuseppe Giglia e voglio congratularmi per il sito su Ustica, l’isola del mio passato felice. Sono stato a Ustica per sei mesi, dalla fine di agosto del 1974 al 15 febbraio del 1975. Facevo il militare presso la stazione meteo (ex semaforo)ed è stao il periodo più bello in assoluto della mia vita. Dopo aver finito il servizio militare, per tantissimi motivi non ho avuto l’opportunità di tornare a Ustica. L’ho fatto dopo trent’anni ed è stato meraviglioso ritornare e rivedere le persone che avevo conosciuto tanti anni prima, nessuno si è ricordato di me, soltanto il maresciallo Enrico Sorce mi ha riconosciuto facendomi felice. L’isola me la porto sempre nel cuore e ultimamente eventi spiacevoli mi hanno impedito di ritornare ancora. Faccio il musicista e sto scrivendo alcune musiche che mi nascono dal cuore e che descrivono Ustica (le mie figlie mi dicono che se il sindaco le ascolterà mi daranno la cittadinanza onoraria). Le chiedo se è possibile avere una registrazione della puntata di “linea blu” perchè quel sabato io ero fuori sede dopo aver aspettato per tanto tempo una puntata su Ustica. So che è stato intervistato Vito Ailara. Sig: Bertucci, è possibile soddisfare la mia richiesta? Appena avrò la possibilità di tornare verrò a trovarla per conoscerla personalmente. La saluto distintamente. Giuseppe Giglia

Signor Bertucci, oggi ho riconosciuto il M.llo La Valle col suo fucile sovrapposto col quale anch’io ho sparato. Le mando la copia di una licenza firmata dallo stesso La Valle e una copia di un biglietto Palermo-Ustica. Le ripeto che sono le uniche cose materiali che mi sono rimaste, altre cose sono conservate nel cuore e nella mente. Le posso raccontare che una delle mie prime canzoni l’ho scritta a Ustica. Mi trovavo un giorno a fumare la mia immancabile sigaretta sulla jeep a punta spalmatore col mare in tempesta. Sono sempre stato un romantico e la solitudine di quel momento e la bellezza della natura mi hanno ispirato una delle più belle mie composizioni:

“Il Mare”
Il mare coi suoi grandi giochi d’acqua,
con il sole e con la luna,
tante immagini vede e le trasmette a noi,
amanti e sognatori.
Mentre nubi nere dall’orizzonte si avvicinano,
i gabbiani volano basso,
anch’essi testimoni come il mare.
Il mare vede pescatori con le reti in lotta con le onde
e attorno ai fuochi ragazzi che scoprono l’amore.
Il mare accomuna quelli che in segreto si amano
e porta i loro cuori lontano a sognare.

Sig. Bertucci, non trovo le parole adatte per poterLa ringraziare per come merita. Lei inserendo le cose che Le ho mandato, mi ha fatto tornare indietro nel tempo e mi ha reso felice. Tutto ciò mi fa sentire la splendida Ustica più “mia” e da ieri sera ho iniziato a scrivere la suite “Visioni Siciliane” dove descrivo alcuni aspetti e soprattutto luoghi della Sicilia. La suite sarà strutturata in tre quadri: Le madonie allo spuntar del sole, Serenata Usticese (è doveroso da parte mia)e la danza delle pietre dipinte per il mio paese, Campobello di Licata. nei miei progetti c’è una gran marcia sinfonica dal titolo “Ustica” e una marcia brillante dedicata a San Bartolomeo, patrono di Ustica.Poi, tutto quello che mi verrà dettato dal cuore, sarà per la “nostra” splendida isola. Distinti saluti da Giuseppe Giglia

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