Ustica sape

Emozioni con poco…


(Inviato da Patrizia Polizzi)

Destagionalizzazione del turismo come possibile strumento di rilancio


Tra i tanti divieti che gravano sull’intera economia dell’isola ve n’è uno in particolare che garantiva la famosa de stagionalità.

Mi riferisco alla stagione venatoria, che portava in termini economici un grosso aiuto alla comunità Usticese, che dal momento dell’istituzione della Riserva Orientata Terrestre (o Exstraterrestre visto che a nulla serve ai terrestri se non quelli che vivono fuori dall’isola!!) ha dovuto cessare di esistere, causando una perdita in termini economici superiori agli interventi e investimenti e agli stanziamenti della stessa Riserva Terrestre (Extraterrestre).

Altri danni sempre di natura economica si riscontrano in agricoltura, dove i raccolti vengono compromessi dalla massiccia presenza di un numero imprecisato e spaventoso di CONIGLI!!!! Che ha richiesto l’intervento quasi inutile di esperti che la Regione ha inviato ad Ustica per cercare di arrestare e sterminare senza alcun successo visto la mole di ANIMALETTI!! presenti nel territorio.

A mio avviso il danno causato dall’istituzione della riserva Terrestre è una delle cause che sta mettendo in ginocchi l’intera popolazione che alla Agricoltura e dedita tanto da voler istituire un presidio Slow Food, per i suoi prodotti biologici come la famosa LENTICCHIA.

Sono sempre più convinto che bisognerebbe dare la possibilità agli appassionati venatori di tutta Italia di poter approfittare della passione che li lega a questo sport per far visitare la nostra Isola.

Sarebbe opportuno consentire la caccia in modo serio e regolamentato con iscrizioni annuali a numero chiuso, da metà ottobre fino alla metà di gennaio, cosi da non ostacolare e/o compromettere la stagione balneare.

Sarebbe ora di smetterla con lo sperpero di denaro che crea solo danni all’economia REALE ed iniziare a pensare come uscire dalla crisi che a mio avviso ad Ustica non dovrebbe esistere, purtroppo la verità e ben diversa e molti Usticesi, a fatica e a stenti, riescono a vivere decentemente.

Pizzurro Vincenzo

 

 

Intervista da cugino e cugino – Franco Foresta Martin risponde a Mario Oddo


Mario, ho ricevuto una tua “richiesta di intervista” con tre domande. Non mi sottraggo alla singolare proposta anche se, prima di rispondere, osservo con un certo stupore che prima le interviste le facevo io e gli altri rispondevano. Ora, sempre più spesso, capita che qualcuno le interviste le pretenda da me, sottoponendomi a un impegnativo ‘terzo grado’. Che cosa sta succedendo? E’ scattata la dantesca legge del contrappasso? Oppure, più banalmente, anche questo è un segno del fatto che sto invecchiando? Lascio l’interrogativo senza risposta e affronto le tue domande.

Saluti affettuosi, Franco

(Prima domanda)

MARIO. Quali difficoltà hai incontrato nel ricostruire la vita del nonno Luigi Martin, dalla nascita in poi? E quale, fra le tante scoperte sulla sua biografia, ti ha procurato più soddisfazione?

FRANCO. La ricostruzione della biografia del nonno Luigi Martin, al cui nome è stata intitolata la Stazione del Carabinieri di Ustica il 17 marzo scorso, ha costituito per me una felicissima e fruttuosa ricerca. Premetto che sono nato a Ustica nel 1945, lo stesso anno in cui il nonno è mancato. Quindi per me si tratta di un avo di cui non ho un ricordo diretto e che, per diversi anni, ho potuto conoscere solo attraverso le memorie tramandate dalla mamma e dalle zie (soprattutto dalla più anziana delle zie, la ultra-centenaria e lucidissima Amelia); e poi anche attraverso la consultazione di carte di famiglia custodite dalla più giovane delle zie, la brillante Venerina. Poche sono, in realtà, queste carte di famiglia: in particolare un libretto manoscritto del nonno con le date degli eventi familiari più rilevanti (nascite e matrimoni) e il Regio Decreto di conferimento della medaglia d’argento al (altro…)

Venerdì Santo


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Prima Comunione

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Sindaco: stanchi di essere beffeggiati


 Gli ultimi avvenimenti e le ultime esternazioni del Sindaco, Dr. Aldo Messina, mi portano a riflettere.

Alcune osservazioni, alcuni consigli e suggerimenti per la soluzione di problemi ed altre situazioni, tutte documentabili, sono state fatte passare nel web come “Aria fritta condita col fumo di Londra” quando il “friggitore ed i pesciolini” sembrano essere sempre gli stessi ! Addirittura questa “puzza di frittura di olio vecchio, fritto e rifritto” adesso da Londra si sposta anche a Roma. Sarà una nuova e poco capita ricetta culinaria?

Forse, per quanto si legge, abbiamo sbagliato tutto visto che sono altri che hanno fatto e continuano a fare, per Ustica e dei suoi problemi che si protraggono da anni, davvero tanto e sembrerebbero gli unici ( quasi “Paladini”), non solo in grado di affrontarli ma che hanno a cuore “Ustica”.

Si, forse abbiamo sbagliato tutto:

Abbiamo sbagliato a far evidenziare le nostre carenze portuali;

Abbiamo sbagliato ad “intrometterci”, trovare e suggerire le soluzioni ad alcuni problemi;

Abbiamo sbagliato ad “interferire nella tranquillità” dello svolgimento della vita politica di Ustica;

Abbiamo 600 volte sbagliato quando abbiamo posto delle firme per la portualità;

Abbiamo sbagliato quando delle persone si sono riunite in una Commissione sostituendosi all’inerzia della Giunta;

Abbiamo sbagliato a cercare per mesi un parere “recentemente espresso” salvo scoprire poi che trattasi del 2006;

e si continua a sbagliare quando l’Organo sovrano (Il Consiglio Comunale) – a torto o a ragione – prende importanti iniziative : – perché tutto ciò non “fa parte dell’agenda di questa Amministrazione”.

Sarei curioso, da Cittadino, di leggere questa benedetta agenda dell’Amministrazione e vedere cosa ci è rimasto scritto!

Probabilmente ci sarà scritto:

Non mi interessa se i collegamenti non ci sono perché c’è una lieve risacca nella Cala, quindi l’approdo alternativo non va bene (tanto io sto a Palermo);

Non mi interessa se l’economia dell’Isola va a rotoli ( tanto io ho lo stipendio …);

Non mi interessa se ci sono delle mareggiate dentro la Cala ( tanto io non barche );

Non mi interessa cosa dicono o pensano altre persone ( tanto sono io che decido);

Non mi interessa la risoluzione di un (altro…)

Bagnanti zona Cimitero


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Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


La politica è l’arte di impedire alla
gente di impicciarsi di ciò che la riguarda.

Valéry

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