Ustica sape

Il Punteruolo rosso ha distrutto palme spettacolari


Il Punteruolo rosso ha distrutto bellissime palme

Il silenzio suonato da Angelo Russo per l’ultimo saluto a “Ninò”


Il silenzio suonato da Angelo Russo per l’ultimo saluto a “Ninò”

Ustica fra i protagonisti al Congresso della Società Geologica Italiana (Università di Milano 10 – 12 Settembre 2014)


Ustica al CongressoUstica ha ricevuto un’attenzione particolare al Congresso della Società Geologoca Italiana (SGI), che quest’anno si è tenuto a Milano, dal 10 al 12 settembre. Due comunicazioni scientifiche, presentate alle Sessioni Poster, hanno evidenziato l’importanza scientifica e didattica che gli studiosi di Scienze della Terra attribuiscono alle formazioni geo-vulcanologiche della nostra isola, suscitando l’interesse degli intervenuti.

La prima comunicazione, ad opera del vulcanologo Sandro de Vita (INGV-Osservatorio Vesuviano) e del geologo-divulgatore scientifico Franco Foresta Martin (Centro Studi), ha valorizzato l’esclusività della genesi di Ustica, che rappresenta l’unica isola vulcanica emersa del Tirreno la cui origine è dovuta ai processi distensivi e di apertura (oceanizzazione) in atto da alcuni milioni di anni in quel Bacino. Ciò fa di Ustica l’unico lembo di terra accessibile in cui ricercatori e studenti possono rintracciare formazioni geovulcanologiche e prodotti vulcanici legati a questi imponenti fenomeni .
Il lavoro di de Vita e Foresta Martin, dal titolo: “The island of Ustica, an open air geoscience museum: the role of geoparks in the dissemination of the Earth Sciences”, avanza infine la proposta di includere l’isola di Ustica  nella rete dei geoparchi riconosciuti d’importanza mondiale dall’UNESCO (l’organizzazione per la Scienza e la Cultura delle Nazioni Unite).
L’altro lavoro su Ustica, elaborato da Sandro de Vita, Massimo D’Antonio, Lucia Civetta e Giovanni Orsi, col titolo: “The evolution of the magmatic feeding system of the Ustica island”, illustra i risultati delle più recenti analisi sui vari tipi di magmi che hanno alimentato, nel corso della sua lunga storia eruttiva, il vulcano usticese. Dallo studio esce confermata la natura “anorogenica” di Ustica, cioe di vulcano non dovuto a processi di subduzione (come le vicine Eolie), ma alla risalita di un pennacchio di magma direttamente dagli strati piu profondi (mantello) della Terra.
Gli abstract dei due lavori si possono scaricare dal sito della SGI:

www.geoscienze2014.it

Nella foto: Franco Foresta Martin e Sandro de Vita illustrano la geo-vulcanologia di Ustica a un gruppo di ricercatori al Congresso SGI di Milano

 

 

Ustica: Incontro tra cittadini Usticesi e Amministratori comunali (prima parte)


 

giovani incontrano gli amministratoriGiovedì  11 settembre(su invito di Riccardo Cannella) ho assistito, all’ex  Settebello,  all’incontro tra cittadini usticesi  e Amministrazione comunali,  fortemente voluto da alcuni giovani –  Margherita Longo, Riccardo Cannella, Maria Clara Natale,  Jonathan Cecchinel e Martina Natale(nella foto) – al fine di ottenere chiarimenti  su temi quali – il mancato posizionamento delle telecamere in zona porto, gli assetti della giunta, il depuratore, le discariche, le scelte nella gestione dell’AMP.
Abbiamo visto in sala anche il deputato regionale del  PD Fabrizio Ferrandelli,  in passato facente parte della IV commissione Ambiente e Territorio e attualmente Vice Presidente della Commissione D’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia in Sicilia. Sarà rimasto soddisfatto da quanto ha sentito?…
Non era presente, invece,  il direttore dell’AMP.
Noi , a scanso di dare un giudizio che potrebbe apparire frutto di prevenzione/pregiudizio, riteniamo utile pubblicare un’ampia sintesi di quanto detto, in tema degli argomenti trattati, in modo che, chi avrà la bontà di leggere, alla fine, si farà una propria opinione sulla validità delle risposte date da parte degli amministratori.

Ha aperto l’incontro la (altro…)

Cinque sorelle da Ustica alla Versilia in cerca di felicità: tutte a casa tranne una


 

Quattro ora hanno una famiglia ma Gaia, con i suoi occhioni tristi, ancora aspetta. La loro storia parte dalla Sicilia e arriva in Toscana tra mille peripezie. L’unica rimasta al rifugio ha visto partire le altre e la sua delicata disperazione stringe il cuore

Gaia con i suoi occhioni tristi

Cane gaiaUn viaggio a quattro zampe dalla Sicilia alla Toscana. La storia di cinquecagnoline rimaste orfane nell’isola di Ustica arrivate in Versilia alla ricerca di una nuova famiglia.  Per più di un anno sono state in giardino ad aspettare chiedendosi perché la loro mamma umana non le cercasse più per farle  salire sul divano, strapazzarle di coccole, offrire loro deliziosi pranzetti con la carne e la pasta come erano abituate. Ma la signora che le aveva raccolte con tanto amore dalla strada una ad una sottraendole ad una fine certa purtroppo non c’era più, era morta. E, una volta rimaste sole, nessuno se ne voleva occupare. E se per 4 di loro, alla fine di infinite tribolazioni, appelli e interventi generosi da parte dei volontari, è arrivata una famiglia amorevole, una soltanto resta in gabbia in perenne attesa che un cuore buono si apra per lei. Da sola, dopo aver visto andar via tutte le sue sorelle.

La storia è commovente e parte, appunto, dalla Sicilia, anzi dall’isola di Ustica. Le ragazzotte erano statesalvate dalla strada da una generosa signora che, però, è venuta a mancare. Rimaste sole nel giardino della casa sembravano destinate ad un terribile destino. In molti pensavano che tanto valeva aprire il cancello e lasciare che la strada facesse il resto. Ma le cose sono andate diversamente. In Sicilia, specie a Ustica i cani senza un proprietario non hanno grandi prospettive, molti finiscono avvelenati, uccisi o muoiono di inedia. A Ustica, poi, non c’è neanche un ambulatorio veterinario. Un paio di volte all’anno arrivano da Palermo i veterinari ma, ovviamente, non si tratta di una situazione ideale.

Unica alternativa, essere rinchiuse in un canile sovraffollato dove avrebbero scontato l’ergastolo. In più la loro permanenza, da sole, nel giardino di quella che era la loro casa aveva provocato non poche proteste. Col passare dei mesi la situazione delle cagnette rimaste orfane infatti era diventata un caso a Ustica. I vicini di casa le volevano già morte e minacciavano di avvelenarle e continuavano a rivolgersi al Comune per toglierle di lì, il Comune cercava soluzioni praticabili per risolvere il prima possibile la questione. Loro, ignare, restavano nel giardino sempre più tristi e sempre più sole. A portare da mangiare ci pensava il personale che gli eredi tenevano ancora impiegato per custodire la casa. Capita però che un’associazione toscana viene informata della situazione. L’obiettivo è trovare degli stalli e promuoverne l’adozione, ma prima di tutto c’era l’urgenza di toglierle da lì, portarle via da Ustica. Dopo diversi mesi persi ad aspettare che il mare fosse abbastanza tranquillo da consentire il viaggio, si decide per la partenza. Traghetto per Palermo e via. A dare una mano, i vigili urbani e poi la Asl che ha provveduto alle vaccinazioni e al chip. A fornire l’indispensabile supporto i volontari della Lida di Palermo, città dalla quale le 5 cagnoline ripartono con un cargo aereo. Destinazione: Roma.

Ad aspettarle c’è Mariangela, una volontaria di Roma e un furgoncino che le porta alla pensione “la Dacia” di Massarosa. Dopo un viaggio durato due giorni, per mare, per aria e per terra, le cagnoline sono finalmente in salvo. Gaia, Giada, White, Black e Orsetta sono al sicuro. Intanto l’erede della casa, che si era adoperato per far arrivare le cagnette in continente promettendo aiuto economico per cure e stalli, si dilegua. Ma nonostante tutto c’è chi si prende cura di loro.

La più fortunata è Orsetta, lei grazie a Katia, una volontaria di Livorno, ha trovato già adozione, la famigliache l’aveva fortemente voluta vedendola su una foto e tanto l’aveva attesa arriva subito per conoscerla. Il tempo di organizzarsi ed è già nella nuova casa, per lei finalmente è arrivato il momento di cominciare una nuova vita piena di attenzioni e di coccole, come quella che aveva vissuto un tempo. Anche per White si spalanca il cuore di una famiglia di Livorno. Passa l’inverno e arriva l’estate. Black trova finalmente casa in mezzo alle colline;  adesso scorrazza felice per i prati della Lunigiana in compagnia del suo inseparabile Fabio.

Non passa troppo tempo che anche Giada trova finalmente la sua fetta di felicità con l’adozione a Massa. Resta la piccola Gaia rimasta in stallo al rifugio di via degli Olmi a Pietrasanta: ha visto piano piano andar via tutte le sue sorelle incontro a una vita migliore. Lei no. Le stagioni sono passate e lei è ancora lì ad aspettare una nuova famiglia dal cuore grande. Gaia ha un paio di anni, un ottimo carattere con le persone, è microchippata, vaccinata e già sterilizzata. Chi fosse interessato all’adozione della cagnetta può contattare la vice presidente della Lida (lega italiana diritti dell’animale) sez. Versilia al n. 347 7413043 o Cecilia responsabile del canile di Via degli Olmi a Pietrasanta al n. 329 3636409.
Per contatti con la nostra redazione: animali@quotidiano.net

Roma, 14 settembre 2014

 

Consegna materiale fotografico e altro in possesso di Padre Carmelo


Consegna  materiale fotografico dopo la morte di Padre Carmelo

Ustica: Gorgo Gaezza

Il Gorgo dei Gaezza od un tempo noto come dei Caezza o Cajezza, come gli altri gorghi, avevano la funzione di raccogliere l’acqua piovana utilizzata per irrigare i campi. I Gaezza venivano da Lipari e furono tra le prime famiglie a colonizzare l’isola di Ustica nel XVIII secolo. Attualmente mi risulta che la zona sia riserva naturale, in quanto é anche un punto di passaggio per uccelli migratori. Fare parcheggi od “opere pubbliche di buon gusto ed utilità” non so se renderà felice la fauna del luogo.

Raffaele Gaezza

Gorgo Gaezza

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


 

sindacoPossiamo diventare i padroni del nostro destino quando avremo finito di atteggiarci a suoi profeti

Alexander Pope

(Inviato da Salvio Foglia)

Buon Compleanno


AuguriA Fiorella Grassi
a   Silvana Montaperto
a   Anna Pecora i Migliori
Auguri di Buon Compleanno

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Oggi si festeggia la B.V.M. Addolorata

 

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