18/12/2017
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Buongiorno egregio sig. Antonio sono sempre io il cliente piu’ difficile di Ustica. Le dico cio’ che e’ accaduto oggi (17 dicembre 2017) : la nave non parte in orario stabilito. Il Comandante comunica che “forse si parte alle 10,00”. In agenzia arrivano telefonate per sapere della partenza della nave e alle ore 09,40 rispondono che il comandate sino a quell’ ora non ha deciso di partire. Dopo qualche minuto il comandante si decide e comunica all’agenzia di “bigliettare” velocemente. Ora penso di chiederle se questa decisione e giusta o se e’ stato solo un costo aggiuntivo per lo Stato, per l’inquinamento e per l’ ambiente visto che alle 08,10 l’aliscafo era partito per Ustica e che in questo caso il viaggio della nave sarebbe servito solo per gli automezzi? La decisione negli ultimi minuti non dà la possibilità di fare i biglietti per gli automezzi perché si devono parcheggiare fuori dal porto (l’agenzia dentro il porto decisione PESSIMA prima era fuori e tutto era piu’ facile). Lei precedentemente mi ha risposto che si deve essere in agenzia almeno un’ ora prima della partenza e in questo caso? E si… chi comanda ha sempre ragione pero’ in questo caso, me lo consenta, il comandante non e’ a casa sua ma sulla tratta Ustica/Palermo e viceversa dove lo STATO da i CONTRIBUTI per la CONTINUITA’ TERRITORIALE NAZIONALE e non per fare danni allo stesso. La ringrazio sempre per darmi la possibilita’ di scrivere. Solo chi vive in una piccola isola puo’ capire quanto sia difficile lavorarci Distinti Saluti
Adolfo Patricolo
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COMMENTO
Da Ustica Giovanni Tranchina (Tacco)
Sono assolutamente d’accordo con l’analisi fatta in merito alla questione da Adolfo Patricolo.Descrive una situazione vergognosa reiterata più volte senza una spiegazione logica e plausibile.E’ diventato veramente difficile gestire qualsiasi attività imprenditoriale,auspico che coloro il quale hanno responsabilità dirigenziali e politiche prendano atto dei gravi danni causati all’economia e a tutta la cittadinanza e ne traggano le conseguenze.Se non cambieranno le cose nei trasporti saremo destinati a regredire sempre di più,dunque, serve un intervento che sia efficace e risolutivo in tutto il settore.Ne saremo capaci?