[ id=20747 w=320 h=240 float=left]Domani sabato 14 Dicembre 2013 il Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica guiderà i giovani Usticesi lungo un percorso che va dalla Garitta dell’Arpa, proseguirà lungo la Garitta dell’Arso e si concluderà con la visita della Grotta di Munzedda meglio nota come Grotta del Tuono.
La partenza è prevista dalla sede del centro studi in piazza alle ore 9:00 in punto.
La garitta dell’Arpa e dell’Arso hanno una caratteristica particolare poiché la loro posizione è chiaramente nevralgica.
Sono poste infatti sulla costa del Mezzogiorno, sulla rotta seguita dalle imbarcazioni in arrivo da Palermo. Dunque un punto strategico dal quale avvistare le navi in tempo per preparare la difesa da attacchi esterni.
La Grotta di Munzedda (dei mucchi) è stata chiamata così dai contadini del luogo perché al suo interno vi sono appunto dei mucchi di roccia ricoperta da incrostazioni la cui forma richiama quella del grano e dei legumi accatastati.[ id=20749 w=320 h=240 float=right]
Secondo la tradizione una parte della grotta crollò a causa di un fulmine, infatti si indica col toponimo, utilizzato ancora oggi, di Grotta del Tuono che è formata da una serie di grandi massi che si produssero in seguito al crollo.
Infine la contrada denominata Arso, nella quale sono presenti le due garitte e la grotta, prende il nome dalla natura del terreno circostante che risulta essere arido e roccioso
Tale visita era prevista per Sabato 22 Novembre, ma a causa delle condizioni meteo avverse non è stato possibile effettuare l’escursione.
Quello stesso giorno in alternativa i ragazzi, in compagnia del presidente del Centro Studi e dei Consiglieri, hanno anticipato l’escursione in programma giorno 28 Dicembre recandosi alla Torre dello Spalmatore, che ha avuto un ruolo cruciale nella storia di Ustica a partire dal XVIII secolo.
[ id=20748 w=320 h=240 float=left]L’appuntamento di domani rientra nel progetto del Centro “La Mia Isola- Conoscerla meglio per amarla di più” rivolto alle nuove generazioni e a tutta la comunità.
Un Progetto che si svilupperà durante tutta la stagione autunnale e invernale e che avrà come filo conduttore la riscoperta della “Via delle Garitte” e del sistema di difesa adottato dagli abitanti dell’isola nella preistoria, dopo l’ultima colonizzazione del 1763 e durante l’ultimo conflitto mondiale.
Nove incontri che porteranno all’osservazione della vegetazione, degli antichi manufatti in pietrame e all’esplorazione delle grotte, con l’intento di valorizzare le risorse storiche, archeologiche, geologiche e naturalistiche di Ustica, offrendo ai partecipanti un’altra modalità per ripercorrere la storia dell’isola e dei suoi abitanti.
L’evento, nonostante sia rivolto ai ragazzi, è aperto a tutta la cittadinanza.
Giorgio Tranchina