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Dalla California Agostino Caserta
Impressionante foto durante una cerimonia religiosa in Piazza che fa pensare alla concomitanza con una ricorrenza Militare ( Bandiera con Stemma Sabaudo nell’Altare ) altrimenti una coreografia di pubblico cosi “allineato e coperto” sarebbe un po’ difficile da decifrare. Dalle ombre del sole si intuisce che siamo a 1/2 giorno circa di un mese non estivo ma in una giornata assolata ( vedi ombrelli in basso ).
E vedere le costruzioni antiche sinceramente fa senso con la Chiesa ancora con la facciata originale a stocco lucido rosso-rosella pompeiano come la Torre S. Maria. Notare inoltre la grande area aperta e spazio fra l’attuale edificio Ustica Alimentari e l’Edificio adiacente la Chiesa. Con una livellata, ed in retrovisione, nella sola Piazza V. Longo, si potrebbero giocare, in mancanza del Campo, le partite dell’ asd Ustica….
Non esistendo ancora il Palchetto si poteva arrivare da Carpe Diem ( Largo padiglione militare ) al primo scalino della Chiesa in linea diretta senza dovere salire un gradino, era tutto allo stesso livello; nella foto si vede il lato destro della Piazza davanti il Municipio ma non si vede il lato sinistro che e’ della stessa grandezza. L’odierna Piazza Longo, insieme a Piazza Umberto Primo, e “la Villa,” e senza Palchetto, a quei tempi era un unico spiazzo, allo stesso livello, in effetti un piccolo grande monotono deserto, continuo, ininterrotto, forse sproporzionato alle dimensioni del resto del piccolo Centro abitato, tutto in terra battuta che per i primi abitanti creo’ forse un senso di dispersione e di non appartenenza, con mancanza di un vero focolare, allucinante. Chissa’ forse chi disegno’ il paese pensava che l’isola o la Piazza sarebbe rimasta all’infinito una piazza d’armi di esercitazioni contro i pirati e che non si sarebbe mai arrivati ne’ ai confinati ne’ al turismo…… Fortunatamente ci hanno pensato le generazioni future di usticesi a fare alcune dovute correzioni che oggi rendono il tutto piu’ armonioso.
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Impressionante foto durante una cerimonia religiosa in Piazza che fa pensare alla concomitanza con una ricorrenza Militare ( Bandiera con Stemma Sabaudo nell’Altare ) altrimenti una coreografia di pubblico cosi “allineato e coperto” sarebbe un po’ difficile da decifrare. Dalle ombre del sole si intuisce che siamo a 1/2 giorno circa di un mese non estivo ma in una giornata assolata ( vedi ombrelli in basso ).
E vedere le costruzioni antiche sinceramente fa senso con la Chiesa ancora con la facciata originale a stocco lucido rosso-rosella pompeiano come la Torre S. Maria. Notare inoltre la grande area aperta e spazio fra l’attuale edificio Ustica Alimentari e l’Edificio adiacente la Chiesa. Con una livellata, ed in retrovisione, nella sola Piazza V. Longo, si potrebbero giocare, in mancanza del Campo, le partite dell’ asd Ustica….
Non esistendo ancora il Palchetto si poteva arrivare da Carpe Diem ( Largo padiglione militare ) al primo scalino della Chiesa in linea diretta senza dovere salire un gradino, era tutto allo stesso livello; nella foto si vede il lato destro della Piazza davanti il Municipio ma non si vede il lato sinistro che e’ della stessa grandezza. L’odierna Piazza Longo, insieme a Piazza Umberto Primo, e “la Villa,” e senza Palchetto, a quei tempi era un unico spiazzo, allo stesso livello, in effetti un piccolo grande monotono deserto, continuo, ininterrotto, forse sproporzionato alle dimensioni del resto del piccolo Centro abitato, tutto in terra battuta che per i primi abitanti creo’ forse un senso di dispersione e di non appartenenza, con mancanza di un vero focolare, allucinante. Chissa’ forse chi disegno’ il paese pensava che l’isola o la Piazza sarebbe rimasta all’infinito una piazza d’armi di esercitazioni contro i pirati e che non si sarebbe mai arrivati ne’ ai confinati ne’ al turismo…… Fortunatamente ci hanno pensato le generazioni future di usticesi a fare alcune dovute correzioni che oggi rendono il tutto piu’ armonioso.