Ustica sape

GIOCHI DI POTERE PER IL FUTURO DI USTICA?


In queste ore stiamo assistendo ALL”INSOSTENIBILE ARTE DEI GIOCHI DI PALAZZO”.

Così, nel consiglio del 31 marzo, sono state apostrofate dal sindaco le TRAME ORDITE dai CONSIGLIERI di MAGGIORANZA e ASSESSORI per METTERLO ALL’ANGOLO.

Di certo c’è che il SINDACO NON HA PIÙ la MAGGIORANZA tra i consiglieri.

Da mesi sosteniamo lo scollamento tra il  sindaco e i “suoi” e tra gli stessi consiglieri, prova ne sono gli infiniti consigli comunali andati deserti, non ultimo quello del 31 marzo, ove il numero legale è stato garantito, per l’ennesima volta, dai consiglieri di minoranza e dal consigliere indipendente.

Fino a questo momento abbiamo evitato qualsiasi commento pubblico sulla delibera n.67/2023 della corte dei conti.

Non è per paura che siamo stati in silenzio, né per ammissioni di colpe, ma perché riteniamo che su certi argomenti, che hanno ricaduta su tutti i cittadini, prima di esprimere una valutazione occorra un’attenta lettura.

Nel 2017 si è deciso di ricorrere alla procedura di riequilibrio pluriennale finanziario perché il Comune di Ustica non era in grado di elaborare un bilancio equilibrato infatti, a seguito di debiti pregressi maturati da opere pubbliche con procedure tecnico-amministrative non correttamente concluse, manifestazioni (rias 2011) eseguite senza le dovute coperture finanziarie, inesistente attività di emissioni ruoli dei tributi locali e tanto altro, non vi erano soldi sufficienti a far quadrare i bilanci.

Ci siamo assunti la responsabilità di provare a risanare le casse comunali mettendo in campo tutto ciò che era nelle nostre possibilità. Ancor prima della pronuncia della corte dei conti abbiamo ridotto il più possibile le spese, aumentato le tasse e attivato le procedure di recupero crediti, tutto questo, informando puntualmente i cittadini nelle tante assemblee organizzate e partecipate.

Probabilmente queste scelte ci hanno fatto perdere le elezioni.

Dal 2018 in poi il compito di continuare a risanare le casse comunali non è più dell’amministrazione Licciardi, ma di quella Militello e ciò che è avvenuto è chiaro.

Nessuna azione di recupero crediti, assunzioni “illegittime” pur avendo personale interno per ricoprire i posti di capi area, presenza di debiti fuori bilancio non portati all’attenzione del revisore del conto e additare i consiglieri di minoranza come responsabili per aver fatto ciò per cui sono stati eletti, ovvero il controllo degli atti, è cosa INCOMPRENSIBILE e INACCETTABILE.

Pensare che tra poco meno di 2 mesi i cittadini andranno a votare e che ad oggi l’unica lista certa era espressione del gruppo l’Isola che invece di avere a cuore il bene comune sollecitava il sindaco sugli incarichi futuri e SPARTIZIONI di POLTRONE lascia SBIGOTTITI.

Nello scorso autunno avevamo lanciato la proposta di creare un programma chiaro e condiviso per il futuro della comunità, ma da chi amministra non avevamo ricevuto nessun segnale propositivo anzi. Evidentemente erano già troppo impegnati “nell’arte dei giochi di palazzo”.

Il gruppo Ustica Domani

Una risposta

  1. Credo che sia urgentissimo sollecitare la convocazione per dichiarare il dissesto e mettere su una squadra che si assuma l’onere di riequilibrare il bilancio riducendo le spese ed individuando entrate che non comportino ulteriori penalizzazioni per i cittadini.

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