Quando i “grandi” fanno la guerra sono i più fragili a pagarne le atroci conseguenze. Attraverso i Media assistiamo ogni giorno alla strage di tanti bambini che muoiono anche per fame come nella striscia di Gaza. La nostra coscienza ci impedisce di definirli danni collaterali.
In questa parte di mondo è spesso il fanatismo “politico religioso” a dettare le leggi della guerra e non hanno nessuna intenzione di trovare un accordo di PACE.
Trovo molto strano che uno dei sistemi di spionaggio più sofisticati al mondo, come quello di Israele, si sia fatto sorprendere quella mattina del 7 ottobre 2023. All’alba di quel maledetto sabato sono state trucidate migliaia di israeliani con una ferocia inaudita, bambini compresi. E’ mai possibile che Hamas abbia scavato per anni chilometri e chilometri di tunnel da far diventare la striscia di Gaza una immensa groviera senza che nessuno si sia mai accorto che quei tunnel non sarebbero serviti per passeggiare? Devo supporre che i capi del movimento politico religioso sionista che comandano in Israele lo sapevano ma aspettavano il momento giusto per poter sferrare un attacco senza precedenti e chiudere per sempre la partita con Hamas e con i palestinesi, dato che occupano una terra promessa da Dio agli ebrei.
Tutto ciò è inaccettabile perché questo biblico convincimento produrrà continue violenze e altri bambini continueranno a morire. La soluzione storicamente possibile è una sola: Due Stati, un solo territorio con capitale Gerusalemme. Come era in procinto di realizzare, nell’ambito degli accordi i Oslo, il premio nobel per la pace Yitzhak Rabin, primo ministro di Israele. Per questo è stato ucciso a Tel Aviv da un estremista di matrice sionista prima che l’accordo fosse firmato. L’esodo che viene adesso attuato nella striscia di Gaza fa presagire ad una ulteriore forma di colonialismo di annientamento del popolo palestinese dove i bambini continueranno a morire per le scelte scellerate dei loro padri. Spero che i popoli democratici di tutto il mondo fermino questa continua strage di innocenti e che il seme della pace, gettato da Rabin, germogli presto.
Aldo Cannella