Dedico questa mia riflessione al Sig. Giuseppe Giuffria, in relazione all’articolo postato su questo blog il 24 Gennaio.
Fare chiarezza definitiva è molto improbabile, forse è bene documentarsi con la cronaca straniera del tempo o con gli intellettuali liberi dell’epoca.
Comunque sono dell’avviso che, fin dall’antichità, un popolo prima o poi predilige e adotta l’ideale dell’ostrica.
Poiché è quello più pratico per la sua tragica e naturale sopravvivenza, anche perché non siamo altro che degli animali pensanti.
Da sempre quando un ideale si diffonde lentamente in una popolazione, questa viene sempre richiamata all’attenzione da quel potere precostituito del momento, che ha soltanto lo scopo di controllo su di essa.
Pertanto sono dell’avviso che l’ideale in genere ha creato, in ogni tempo e luogo, più vittime di qualsiasi epidemia e quindi è meglio essere un’ostrica aggrappata allo scoglio, piuttosto che un libero pesce, che vive con la paura di essere divorato da un pesce predatore più grande.
Pietro Fiorito
Lutto
Questa notte ad Ustica è passato ad altra vita, alletà di 79 anni, Salvatore Palmisano Al figlio Vincenzo e a quanti Gli volevano bene le
2 risposte
Infatti alla domanda se è meglio un giorno da leoni o 100 da pecora, si risponde : 50 da orsacchiotto.
Salve,
A supporto dei Social, sarebbe utile iniziare a proporre e programmare degli incontri in presenza ad Ustica.
Cordiali saluti,
Jose’ Zagame usticese non residente