Ho letto con grande interesse che le risorse per le corse gratuite per i dipendenti pubblici sono terminate! Non ho contezza di ciò che accade nelle altre numerose isole italiane riguardo i trasporti e sarebbe interessante saperlo. Sappiamo invece che per Ustica Regione Sicilia ha stanziato fondi che oggi sono esauriti. Ben venga un aiuto a questo tipo di lavoratori su cui grava l’onere di formare le nuove generazioni. Ingenuamente ritenevo che equipararli ai residenti fosse più che sufficiente a ristorare il loro disagio: ciò avrebbe significato che in luogo di 30 euro ne avrebbero pagato 10 o poco più con uno sconto del 65%. Ma Regione Sicilia ha stabilito diversamente e si appresta a rifinanziare il fondo. Buon per loro. La domanda che mi pongo è: perché per i residenti anziani ed indigenti non viene previsto lo stesso trattamento dal momento che spesso non hanno familiari e 20 euro andata e ritorno, costituiscono una somma quasi insostenibile? Essi non percepiscono alcun trattamento pensionistico e sono proprietari di un’abitazione il più delle volte fatiscente e di qualche terreno (entrambi risultanti nell’ISEE) invendibile quest’ultimo a causa della scelta scellerata di rendere Ustica un giardino dell’Eden: vedi zone verdi, riserve terrestri ed altro. Sarebbe fortemente auspicabile che il Sig. Aricò prevedesse nel prossimo finanziamento di estendere questa elargizione a costoro incaricando il Comune di individuarli e ricercando le forme meno invasive di comunicarglielo ad hoc; ciò ovviamente per questioni di privacy.
Ho letto con molto interesse l’intervento del Sig. Menallo nella parte in cui si occupa di presunti abusi edilizi perpetrati (tuttora?) ad Ustica e dell’affermazione agghiacciante secondo la quale “gli scogli sono solo scogli” che fa il paio con quella di un ex Ministro delle Repubblica che una ventina di anni fa sciaguratamente disse: “con la cultura non si mangia”. Era ed è un economista! Per quanto mi riguarda doveva essere il petrolio italiano; perché lo Stato Italiano che possiede l’80% dei beni culturali mondiali avrebbe incassato uno o due punti di PIL. Politici del calibro di Einaudi e De Gasperi purtroppo per l’Italia di uomini così capaci e soprattutto di grande rigore intellettuale e morale, non ne abbiamo più avuti. Io il mio piccolo abuso edilizio l’ho fatto: ho aperto nientemeno che un magazzino sotto la casa dove ripongo di tutto e di più: è bellissimo ed ha un’area di una settantina di metri quadri. Ebbene talvolta lo Stato che non funziona torna utile al cittadino perché alla fine il mio delitto è andato in prescrizione e me la sono cavata con qualche milione di lire di spesa. E pensare che nel lontano 1994 Graziella Giuffria, mia lontana parente, mi telefonò tutta contenta poverina informandomi che a Ustica qualcuno si dava da fare per sfruttare il condono edilizio del 1° governo Berlusconi. Fui l’unico nella storia usticese ad essere denunciato per l’obbrobrio di avere arrecato alla Contrada Tramontana. In realtà questo provvedimento aveva una sua logica perché puntualmente i magazzini diventavano “nel tempo” ulteriori appartamenti da affittare. Purtroppo ho potuto verificare che la legge veniva applicata solo ai non residenti. Che diamine! chi ha firmato la denuncia – il sindaco pro tempore – mi conosceva e sapeva che ero un professionista e che mia moglie era dirigente di una Casa Editrice ed entrambi non avremmo trascorso il meritato mese di vacanze facendo gli affittacamere? Il Prof. Menallo mi informa invece che l’abusivismo edilizio non solo non è sparito ma si perpetua ancora oggi. Povero scoglio mio. Chiudo con una domanda che mi angoscia da quando il Gruppo Todaro ha annunciato di aver acquistato il villaggio dello spalmatore che ha intenzione di impreziosire con un porto turistico. Sarebbe bellissimo; ma dove lo costruirà? Conosco l’isola sopra ed anche sotto per via della pesca subacquea che ho praticata per quasi 40 anni rigorosamente in apnea, e l’unico sito sicuro è Cala Santa Maria. Altrove non c’è posto perché le forze della natura sono tremende: parlo delle ondate di maestrale e di grecale che generano un momento angolare tremendo, a meno che non lo si voglia costruire nella caletta in piena riserva marina: questo sarebbe il luogo ideale!
Giuseppe Giuffria
Una risposta
Egregio signor Giuffria, grazie di aver ripreso l’argomento “abusivismo edilizio” che sembra sia un tabù sull’isola perchè grazie a questa od a quella delle amministrazioni succedutesi negli ultimi 40 anni l’argomento è stato trattato esclusivamente come strumento di pressione su chi non gradiva la guida del vapore al momento in auge.
Purtroppo sull’isola vi è una diffusissima tendenza a concentrarsi sulla gobba del vicino (possibilmente legato ad altra “famigghia”…)piuttosto che sulla propria. Ciò, inevitabilmente, col volgere delle diverse fortune elettorali ha comportato diversità di trattamento.
Gli argomenti da lei trattati sono tutti interessantissimi e meriterebbero singoli interventi, che spero di poter fare. Nel frattempo mi rallegro perchè, finalmente, si ricomincia a parlare di cosa non va e di cosa bisognerebbe migliorare sull’isola dopo la disattenzione indotta dai “manovratori” (o manovrati?) di turno che hanno continuativamente mostrato sufficiente disprezzo per il dissenso, soprattutto per quello argomentato e non urlato, quello che non si può schedare con il ” sono sempre i soliti”.Buona giornata ed a presto.
PS: Non sono un professore, sono solo un piccolo avvocato di provincia, nel senso dantesco del termine…