La gente comune si preoccupa unicamente di passare il tempo; chi ha un qualche talento pensa invece a utilizzarlo.
(Arthur Schopenhauer
Solo chi antepone il bene comune al bene proprio
solo chi mostra di avere senso di responsabilità
merita il potere perché sa renderlo giusto.
(Enzo Bianchi)
Il comune di Ustica, ancora una volta, è stato condannato dal TAR Sicilia a risarcire, a seguito di mancata risposta alla richiesta di autorizzazione a potere effettuare uno scavo a sezione costante sul ciglio della sede stradale in contrada Tramontana, al fine di procedere con l’allaccio elettrico all’azienda agricola del Sig, Palmisano Sabino in contrada Tramontana.
Per la precarietà dei collegamenti con Ustica continuamente ricevo numerose e “pesanti” segnalazioni di protesta .
Mi viene chiesto, in particolare, se la causa dei continui disservizi dipende dai mezzi di trasporto (nave/aliscafo) che sono inadeguati a coprire la tratta Palermo – Ustica, della impreparazione di chi dovrebbe “gestire” quei mezzi o da altro?
Non so cosa rispondere!
Giovanni Tranchina (tacco), imprenditore, auspica che “coloro i quale hanno responsabilità dirigenziali e politiche prendano atto dei gravi danni causati all’economia e a tutta la cittadinanza e ne traggano le conseguenze.”
La stessa cosa, ma con più determinazione e rabbia, chiede Adolfo Patricolo, operatore commerciale.
Si rivolgono a chi ha responsabilità politiche… ma chi sono costoro?…
Il sindaco in particolare, dopo la delusione alle regionali, ha perso quel poco “appetito” che aveva disinteressandosi completamente di Ustica e della sua gente e chi avrebbe dovuto sostituirlo non è, volutamente per scelta del sindaco, all’altezza di assolvere i compiti richiesti dalla delega affidata.
Il comune di Ustica è stato da qualche tempo “dismesso”, dissestato e abbandonato… ed è facile accorgersene dando uno sguardo alla balconata del comune priva di bandiere che sempre contraddistinguono le sedi istituzionali.
Ustica merita di più e per questo chiediamo al sindaco, che almeno per una volta si assuma con coraggio le responsabilità che gli competono, rassegnando le dimissioni dalla carica che riveste come regalo di Natale, in quanto non più rappresentativa, per dare una chiara e definitiva risposta al malcontento che serpeggia tra la “paziente” comunità usticese.
PB
^^^^^^^^^^^^^^^
COMMENTO
Dalla Svizzera Giuseppe Badagliacco
Da parecchio tempo si chiedono le dimissioni a una persona che sindaco non è. Ma é mai possibile che non possa esser messo alla porta insieme alla sua amministrazione che continua ad essere retribuita se pur non svolge il suo lavoro? E ancor peggio continua a causare danni che porteranno un immenso disagio alle prossime generazioni. É impossibile che le leggi non prevedono nulla!